Prorogata la mostra fino al 23 febbraio Eventi collaterali e una serata di riflessione sulle tematiche della mostra. Tornano a Busca per un giorno le suore di carità di Santa Giovanna Antida di Thouret  Domenica 16 febbraio al Teatro civico un evento di riflessione sul tema della carità, accoglienza, solidarietà e inclusione   Ultimi quindici giorni per visitare la mostra ARTE E CARITA’ a Casa Francotto. L’evento espositivo che ha già avuto quasi tremila visitatori espone  120  pezzi di straordinario valore firmati da  Picasso, Fontana, Martini, Manzù, Cassinari, Mastroianni, Luzzati. La sezione locale espone pannelli, documenti storici e opere provenienti dalla Confraternite della Rossa e della Bianca e delle opere caritative della Città di Busca.    Lo staff di Casa Francotto propone nel prossimo week end Busca sotterranea (con possibilità di aperitivo finale) sabato 15 febbraio alle ore 15,00. (costo 12 euro tutto compreso)  Domenica 16 febbraio alle 14,30 con il biglietto della mostra sarà possibile anche partecipare (fino ad esaurimento posti) all’evento  Vie e piazze di Busca raccontano. Per entrambi gli eventi è gradita la prenotazione al telefono 371  5420603  oppure info@casafrancotto.it . Il solo evento espositivo è visitabile gratuitamente con la tessera Abbonamento musei.  Domenica 16 febbraio verrà organizzato presso il Teatro civico un incontro dal titolo Carità contaminata con riflessioni sui temi della solidarietà, dell’accoglienza e inclusione tra cui  video, testimonianze, letture recitate e musica. II Sindaco Ezio Donadio, il Presidente dell’Ospedale Tommaso Alfieri e l’Assessore regionale Marco Gallo, porteranno i saluti istituzionali. La serata sarà presentata dall’Assessora alla cultura Lucia Rosso. Interverranno Don Nicholas Muthoka moderatore dell’unità pastorale Barriera di Milano, il regista Dario Leone, Marco Maccarelli del Sermig, Alberto Valmaggia garante detenuti Carcere Cuneo. Durante l’incontro saranno letti da Angelo De Leonardis alcuni brani scritti da Patrizia Donato La Vitola. L’accompagnamento musicale sarà di Pierluigi Ostuni.  Al pomeriggio hanno assicurato la presenza una delegazione di suore della carità dell’Ordine di Santa Giovanna Antida di Thouret  che a Busca dal 1874 al 1997 hanno condotto l’Ospedale Civile, l’Ospizio, l’Orfanotrofio e l’Asilo paritario. (vedi articolo in coda comunicato) “Alle suore diciamo bentornate a Busca, almeno per un giorno!” afferma il presidente dell’Ospedale Civile Tommaso Alfieri. “Invitiamo tutti a questo evento conclusivo che vuole essere un momento importante di riconoscenza e ringraziamento sulle vite donate a favore di persone fragili” L’iniziativa vuole poi porre le basi, come spiegherà la curatrice Cinzia Tesio,  per far nascere tra Comune, Ospedale, Istituti scolatici un protocollo d’intesa che possa anche in futuro lavorare con le giovani generazioni sul tema della carità.    ORARI  Venerdì dalle 15:30 -18:30 Sabato 10:00 – 12:00 / 15:30 -18:30 Domenica  10:00 – 12:00 / 14:30 -18:30   Biglietteria:  Intero 10 euro, Ridotto 6 euro (buschesi, enti convenzionati, insegnanti, studenti universitari) Gratuito per under 14 e TESSERA MUSEI.    INFO    Telefono  371 5420603 info@casafrancotto.it – www.casafrancotto.it    UNA FESTA NELLA FESTA  Tornano a Busca per un giorno le suore dell’ordine di Santa Giovanna Antida di Thouret. Le sorelle furono le autentiche protagoniste per 123 anni (1874-1997) delle istituzioni caritatevoli di Busca. Arrivarono a Busca chiamate da Don Becchis per l’Ospedale Civile dove rimasero fino al 1997, poi estero il loro servizio all’Ospizio dal 1880 al 1994, all’Orfanotrofio dal 1885 al 1983 e all’Asilo dal 1904 al 1995.  Per domenica 16 febbraio è previsto che le sorelle verso le 10 faranno visita agli ospiti dell’Ospedale Civile e della SS Annunziata, poi alle 11,00 parteciperanno alla messa in Parrocchia. Dopo un pasto consumato presso i locali dell’Ospedale, faranno visita alla mostra Arte e carità.    Alle 17,00 nell’ambito dell’iniziativa CARITA’ CONTAMINATA presso il Teatro Civico verrà conferita una targa di ringraziamento per il loro servizio a favore della comunità buschese.    UNA STORIA NELLA STORIA  (tratto dal libro LE OPERE CARITATIVE DELLA CITTA’ DI BUSCA curato da Luca Gosso)  Per migliorare il servizio di assistenza nel 1874 l’Amministrazione dell’Ente presieduto dal parroco Don Severino Becchis chiamò ad operare presso l’Ospedale le suore dell’Ordine di Santa Giovanna Antida Thouret che fino al 1997, per 123 anni, furono una presenza costante e ne segnò la storia.  Il 10 aprile 1874  arrivarono in Busca le prime quattro suore della Carità. Erano state richieste dall’Amministrazione dell’Ospedale per migliorare sempre più l’assistenza agli ammalati. Da circa cinquant’anni era morta la fondatrice Giovanna Antida Thouret, allora non ancora proclamata santa per i miracoli…..Ospedali civili e psichiatrici, prigioni, asili, scuole, orfanotrofi, ospizi fiorivano con la carità dei buoni e il lavoro delle Suore. A Busca giunsero in quattro da Vercelli. Lo stipendio ammontava a 120 lire annue, vale a dire 2,5 lire al mese per suora con cui provvedere alle spese di vestiario. Era di loro competenza e responsabilità la conduzione della struttura: economato, cucina, infermeria, assistenza spirituale. Si succedettero negli anni personalità di grande carisma che seppero superare le avversità dei tempi, le ristrettezze economiche, le limitazioni del personale. Le suore non si limitarono ad alleviare i bisogni materiali e spirituali degli ammalati, ma dimostrarono capacità manageriali nella conduzione degli Enti a loro affidati. Si prodigarono con lungimiranza e saggezza per ottenere dalle Amministrazioni migliorie e innovazioni strutturali nel presidio ospedaliero. Dopo l’Ospedale, infatti, venne L’Ospizio, l’Orfanotrofio e poi l’Asilo.    Ecco il ricordo di Don Francesco Fino nel 1974  in occasione del centenario della loro presenza a Busca: "Centinaia di creature  sono scivolate silenziose nelle corsie, arrivando e partendo come le chiamava l’ubbidienza. Le istituzioni caritative di Busca sono vissute grazie all’apporto generoso di queste creature, spesso criticate e misconosciute, ma preziose per la loro carità, indispensabili per la loro disponibilità. Tutte quelle che sono passate in Busca hanno portato un contributo al grande edificio della carità. Vorrei innalzare un monumento, scolpire una lapide, ma nel cuore dei Buschesi. Poche parole, due soltanto: DIO SOLO. E’ il motto di Sqntq .Giovanna Antida, è la testimonianza delle Suore”    Chi era Santa Giovanna Antida Thouret (1765-1826) Nacque  a Sancey-le-Long il 27 novembre 1765. Rimase orfana della mamma a sedici anni. A 22 anni a Parigi entrò nell’ordine  delle Figlie di carità fondate da San Vincenzo de’ Paoli e vi trascorse cinque anni. Durante la Rivoluzione francese quando vennero sciolti gli ordini religiosi, tornò nel suo paese dove si prese cura dei più deboli. L’undici aprile 1799 a Besançon, in Francia, fondò la Congregazione che oltre a seguire le  tradizionali regole di povertà, castità, obbedienza, aggiunse quella del servizio temporale e spirituale dei poveri. Morì a Napoli nel 1826. Venne beatificata nel 1926, è proclamata Santa nel 1934 da Papa Pio XI. 
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Istituito su proposta del Comune con assistente sociale, Caritas e San Vincenzo Il Comune di Busca, in collaborazione con il Consorzio per i servizi socio- assistenziali del Cuneese, ha istituito un tavolo di confronto e condivisione con due importanti associazioni del territorio che si occupano dei disagi sociali, la Caritas e la San Vincenzo. “Sono purtroppo in aumento – spiega la vicesindaca e assessora ai Sevizi sociali Beatrice Aimar – le problematiche che si presentano agli amministratori locali e agli operatori in diversi ambiti di disagio, da quello economico a quello abitativo, da quello delle dinamiche famigliari a quello giovanile. Per dare risposte, il Comune si presenta come il primo e il più prossimo interlocutore del cittadino e Busca, in collaborazione con il  Consorzio per i servizi socio- assistenziali del Cuneese, si sta impegnando con diverse iniziative, che vanno dalle proposte di educativa territoriale alla psicologa di comunità. Ma per un’azione efficace, anche sul fronte della prevenzione, all’interno di un fenomeno che riguarda aspetti diversi, non possiamo fare a meno della condivisione con le realtà di volontariato che lavorano da tempo in questo campo e che conoscono bene le problematiche del territorio.  “Ringrazio pertanto – aggiunge il sindaco Ezio Donadio - i rappresentanti delle due prime due associazioni che abbiamo chiamato a partecipare ad un tavolo permanente di confronto, la Caritas e la Società San Vincenzo De Paoli, che hanno dato la loro piena disponibilità alla proposta, aperta anche ad eventuali ulteriori adesioni”. Con Aimar hanno preso parte alla prima seduta il sindaco Ezio Donadio, l’assistente sociale designata dal Consorzio per la nostra città, Chiara Beltramino, la sua predecessora Barbara Politano, Maria Carla Ramello e Mario Banchio per la Caritas, Paolo Parola e Ludovico Ferrero per la San Vincenzo.  “Oltre a svolgere sedute regolari – sottolinea infine la vicesindaca – d’ora in poi saremo costantemente in contatto per segnalare contingenze e per condividere possibili risposte”. Informazioni Sportello assistente sociale: dalle ore 9 alle 12 del venerdì nella casa della Salute in piazza Santa Maria. Preferibilmente su appuntamento al numero 0171.334307 Orario centro di ascolto Caritas: dalle 16.30 alle 18.30 del venerdì nella sede in piazza della Rossa, nei pressi della chiesa.  San Vincenzo: distribuzione mobili e vestiario il giovedì dalle 14.30 alle 17.30 nell’area Capannoni in corso Romita. 
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Ricevuti i rappresentanti delle associazioni, ieri sera giovedì 6 febbraio, nel Salone consigliare del Municipio,
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La Linea 91 è il progetto dedicato al diritto alla casa promosso da Andirivieni nell’ambito del bando “Impegnati nei diritti” della Fondazione CRC e in partenariato con diversi attori del territorio. 
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Questa mattina nel Palazzo municipale, è stato confermato, per il nono anno consecutivo, l’accordo fra il Comune di Busca, l’Istituto comprensivo “Carducci” e l’Orto in condotta Slow Food.  
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Sabato 15 febbraio, al Teatro civico di Busca, ore 21 
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Laboratorio proposto nei locali dell’Open Educaztion Space
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Farà tappa anche a Busca il monologo teatrale "Evoluzione, riflessioni postume di un australopiteco", serata gratuita promossa dal Cec (Consorzio Ecologico Cuneese) - San Germano Iren in collaborazione con i Comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Busca.  
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Per la Stagione Teatrale 2024/2025 "Trasmutazioni", organizzata da Santibriganti Teatro nei Teatri Civici di Caraglio, di Busca e di Dronero, domencia 2 febbraio alle ore 16,30 al Teatro civico 
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Ospite Fabrizio Brignone, giornalista professionista, redattore del settimanale la Guida e autore di diverse pubblicazioni
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La 70^ edizione del Carlevè 'd Busca ha consacrato la storica tradizione cittadina.
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La Consulta delle famiglie propone il corso Teen Star, un percorso di  educazione all’affettività e alla sessualità per ragazze e ragazzi che frequentano la terza media e le scuole superiori.
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