Descrizione
Mercoledì 24 settembre ore 21 al Teatro Civico di Busca ospite Michele Ruol, finalista Premio Strega 2025. Medico anestesista, autore teatrale e narrativo, Ruol racconterà del suo esordio nella narrativa con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" edito da TerraRossa(2024), vincitore del Premio Berto e del Premio Megamark, oltre che selezionato dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello e scelto come Libro del mese da Fahrenheit Rai Radio 3.
La serata, rientra nell’ambito de “Incontri con l'autore in Biblioteca”, ciclo di appuntamenti organizzati dalla Biblioteca Civica di Busca in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura.
L'autore
Collabora con la compagnia Amor Vacui, con cui ha curato la drammaturgia di diversi spettacoli segnalati nei principali premi nazionali di teatro contemporaneo (Intimità, Premio Scenario 2017; Lea R., vincitore del Premio Hystrio Scritture di Scena 2018). I suoi testi sono stati prodotti, tra gli altri, dal Piccolo Teatro di Milano (Betulla, 2021) e dal Teatro Stabile del Veneto (Il solito ignoto, 2015). Ha pubblicato racconti su riviste come Inutile ed Effe – Periodico di Altre Narratività, e in antologie per Marsilio, Galaad, Sartorio.
La serata, rientra nell’ambito de “Incontri con l'autore in Biblioteca”, ciclo di appuntamenti organizzati dalla Biblioteca Civica di Busca in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura.
L'autore
Collabora con la compagnia Amor Vacui, con cui ha curato la drammaturgia di diversi spettacoli segnalati nei principali premi nazionali di teatro contemporaneo (Intimità, Premio Scenario 2017; Lea R., vincitore del Premio Hystrio Scritture di Scena 2018). I suoi testi sono stati prodotti, tra gli altri, dal Piccolo Teatro di Milano (Betulla, 2021) e dal Teatro Stabile del Veneto (Il solito ignoto, 2015). Ha pubblicato racconti su riviste come Inutile ed Effe – Periodico di Altre Narratività, e in antologie per Marsilio, Galaad, Sartorio.
Il libro
Attraverso 99 oggetti, prende forma il racconto di una famiglia segnata dalla perdita. Ogni oggetto è una memoria: ferita, amore, traccia di ciò che resta.
Una scrittura frammentaria e intensa, capace di scuotere e commuovere.
Attraverso 99 oggetti, prende forma il racconto di una famiglia segnata dalla perdita. Ogni oggetto è una memoria: ferita, amore, traccia di ciò che resta.
Una scrittura frammentaria e intensa, capace di scuotere e commuovere.