Descrizione
Nell'ambito della mostra "Natura e vita di Daniele Fissore- Opere dal 1973 al 2017", lo staff di Casa Francotto oltre alla visita della mostra, propone una inedita visita guidata alle Cappelle di San Giacomo e di Santo Stefano.
Cappella di Santo Stefano
Sorta alle origini del cristianesimo locale, dell’antico edificio della cappella di Santo Stefano resta la splendida abside affrescata. “Sul ‘mur de chevet’ è dipinta l’annunciazione e il Cristo in avello, tra Maria e Giovanni piangenti. Nel catino absidale appare la raffigurazione del tema della catechesi primitiva, il tetramorfo di Ezechiele con il ‘Cristo Pantocrator’ nella mandorla iridata e i simboli degli evangelisti. Divisa in quatto scene, è narrata la storia del protomartire Santo Stefano.
Cappella di San Giacomo
La cappella di San Giacomo Maggiore di Busca - dedicata all’apostolo San Giacomo il Maggiore detto anche Giacomo di Zebedeo fratello di Giovanni, uno degli apostoli più presenti e vicini alle vicende di Gesù - è sorta nel '400, ed era collocata fuori dalle mura della città in un’area abitata e recintata detta Mastrella, corredata da portico per accogliere viandanti e pellegrini che transitavano a Busca in uno degli itinerari verso San Giacomo di Compostela in Spagna.
Cappella di Santo Stefano
Sorta alle origini del cristianesimo locale, dell’antico edificio della cappella di Santo Stefano resta la splendida abside affrescata. “Sul ‘mur de chevet’ è dipinta l’annunciazione e il Cristo in avello, tra Maria e Giovanni piangenti. Nel catino absidale appare la raffigurazione del tema della catechesi primitiva, il tetramorfo di Ezechiele con il ‘Cristo Pantocrator’ nella mandorla iridata e i simboli degli evangelisti. Divisa in quatto scene, è narrata la storia del protomartire Santo Stefano.
Cappella di San Giacomo
La cappella di San Giacomo Maggiore di Busca - dedicata all’apostolo San Giacomo il Maggiore detto anche Giacomo di Zebedeo fratello di Giovanni, uno degli apostoli più presenti e vicini alle vicende di Gesù - è sorta nel '400, ed era collocata fuori dalle mura della città in un’area abitata e recintata detta Mastrella, corredata da portico per accogliere viandanti e pellegrini che transitavano a Busca in uno degli itinerari verso San Giacomo di Compostela in Spagna.