Presentazione del libro Don Occelli, prete partigiano. Un buschese difensore dei poveri
Curato da Mario Banchio per Anpi e Città di Busca, nel 70° anniversario della Resistenza
Alle ore 9 al Teatro Civico, nel settantesimo anniversario della Resistenza, l’Anpi di Busca, insieme con il Comune, invita alla presentazione del libro “Don Occelli, prete partigiano. Un buschese difensore dei poveri”, Fusta Editore, a cura di Mario Banchio.
Alle ore 11 messa nella parrocchia Maria Vergine Assunta celebrata dal vescovo mons. Giuseppe Guerrini.
Alle ore 12 scoprimento della targa dedicata ad Occelli nel parco della Resistenza, con l’intervento di don Aldo Benevelli, prete partigiano.
Il libro
In 96 pagine, la pubblicazione racconta la vita e le opere di Pier Luigi Occelli, nato a Busca il 21 novembre 1903, laureato in Legge all’Università di Torino e poi diventato sacerdote della Società San Paolo.
Pier Luigi, chiamato don Pietro, fu tra gli ideatori di Famiglia Cristiana, insieme con lo storico fondatore don Alberione, e ne fu direttore nel 1933 e ’34. Fu poi inviato come parroco a Roma, alla Montagnola. Qui si sviluppò il suo ministero sacerdotale dedicato alla povera gente che gli stava intorno.
L’8 settembre 1943 non esitò a schierarsi subito contro i tedeschi invasori, favorendo la nascita della prima formazione partigiana di ispirazione cattolica della capitale. Partecipò in prima persona alla difesa di Roma ed accolse nella sua canonica decine di ebrei e di perseguitati politici sottraendoli alla deportazione.
Fu anche scrittore e poeta di buona levatura, oltre ad esercitare con costanza la sua vis polemica nei confronti dell’amministrazione romana per decisioni che riguardassero la “sua” comunità. Morì ad Albano Laziale il 26 dicembre 1994.
“Per ricostruire la vicenda umana di don Occelli – spiega Banchio - ho utilizzato i suoi libri, le testimonianze dei suoi ex parrocchiani romani e dei suoi parenti e conoscenti di Busca, le famiglie Barale e Giaccardo”.