Paolo Restani sul palco del Teatro Civico

L’artista d’eccezione ospite della XXI rassegna internazionale di concerti “Musicaè” 2025

Venerdì 11 aprile alle ore 21 presso al Teatro Civico di Busca si esibirà il celebre pianista Paolo Restani. La serata, organizzata dagli Associazione Amici della Musica, rientra nell’ambito della XXI rassegna internazionale di concerti “Musicaè” 2025.

Descrizione

Venerdì 11 aprile alle ore 21 presso al Teatro Civico di Busca si esibirà il celebre pianista Paolo Restani. La serata, organizzata dagli Associazione Amici della Musica, rientra nell’ambito della XXI rassegna internazionale di concerti “Musicaè” 2025.
 
“Proveniente dai più prestigiosi palcoscenici di tutto il mondo – spiega il direttore artistico dell’Associazione Culturale Buschese Amici della Musica Antonello Lerda - questo genio assoluto, che è stato anche un giovanissimo prodigio, ha accettato di esibirsi sulla nostra piccola ribalta, dimostrando così ancor di più la sua grandezza. Per rendersi conto di chi avremo in città, basta ripercorrere della sua carriera, è per noi un grande onore poterlo ospitare qui a Busca”.
 
L’evento si svolge con il sostegno del Comune di Busca e dell’azienda Sedamyl e con il patrocinio di Alpstream, dei Comuni di Busca, Cavallermaggiore, Dronero, Prazzo, Racconigi, Villafalletto, Vottignasco e di Provillar.

Venerdì 11 aprile ore 21,00 - Teatro Civico, Busca
Paolo Restani recital pianistico

Sergej Rachmaninov
Preludio op. 32 nr. 10 lento
Preludio op. 32 nr. 5 moderato
Preludio op. 3 nr. 2 lento

Frederic Chopin
Notturno op. posth lento con gran espressione
Notturno op. 9 nr. 1 larghetto
Polonaise op. 40 nr. 2

Verdi-Liszt
Aida: Danza sacra e duetto finale S.436

Claude Debussy
Elegie
Reverie
La plus que lent Valse

Franz Liszt
Dante Sonata (Trascrizione Karl Tausig)

Paolo Restani
A soli 11 anni ha dato il suo primo concerto.  Nel 1984, sedicenne, il recital all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Auditorio Conciliazione) ottiene un successo sensazionale, testimoniato dalla critica più autorevole: “A Santa Cecilia è nata una stella (Mya Tannenbaum, Corriere della Sera), Già destinato a inserirsi nella grande tradizione pianistica del nostro paese” (Alfredo Gasponi, Il Messaggero). “Sedici anni ma non gli credete: Paolo Restani, che ha fatto la sua apparizione l’altra sera all’Accademia di Santa Cecilia, è addirittura scioccante” (Ivana Musani, Paese Sera).

Il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei comprendendo più di 60 concerti per pianoforte e orchestra e altrettanti programmi di recital. 

La predilezione per i capolavori del Romanticismo e del ‘900 storico lo porta ad affrontare l’opera omnia di Brahms, la maggior parte delle composizioni di Chopin, Debussy, Ravel, Rachmaninov, le integrali degli Studi di Chopin, Scriabin, Liszt (oltre 150 esecuzioni dei 12 Etudes d’exécution transcendante), nonché l’intero corpus per pianoforte e orchestra di Beethoven, Field, Chopin, Liszt, Tchaikovsky, Saint-Saëns, Casella. Grazie alla continua dedizione a Franz Liszt, ne è considerato tra i maggiori interpreti.

Fra le tante affermazioni dei primi anni, memorabile il concerto alla Sala Verdi di Milano per le Serate Musicali nel gennaio 1988: chiamato a sostituire Alexis Weissenberg con poche ore di preavviso, suona le Variazioni Eroica di Beethoven e i 12 Etudes d’exécution transcendante di Liszt.

In oltre quarant’anni di carriera ha tenuto concerti in molti dei più importanti centri musicali del mondo, distinguendosi per un personalissimo tratto interpretativo in costante maturazione. 

La padronanza tecnica e la profondità di lettura, tese a rendere trasparente e percepibile ogni minimo dettaglio di scrittura, ne fanno un artista eccelso soprattutto nel repertorio romantico dove il suo virtuosismo richiama alla memoria i grandi nomi della tradizione pianistica: “… nell’esecuzione di Chopin sono sorprendenti le affinità con Vladimir Horowitz per il timbro, la ricchezza del colore e la chiarezza della melodia” (Allgemeine Zeitung, in occasione di un suo recital a Francoforte, 2017).

I recital word tours più recenti: New York Carnegie Hall e Lincoln Center, Milano Teatro alla Scala, Roma Teatro dell’Opera, Vienna Grosser Musikvereinsaal, Berlino Philharmonie e Konzerthaus, Londra Royal Festival Hall e Wigmore Hall, Amsterdam Concertgebow, Parigi Salle Pleyel,  Monaco di Baviera Gaisteig e Prinzregententheater, Lipsia Gewandhaus, Mainz Rheingoldhalle, Innsbruck New Congress-Hall e Haus der Musik Grosser Saal, Mosca International Performing Arts, Buenos Aires Teatro Colón e Coliseo, Santiago del Cile Teatro Municipal, Tokyo, Stoccolma, Bruxelles, Francoforte, Amburgo, Beirut, Montevideo, Dubai, Manama, Kuwait City.

Prestigiosi i Festival che lo hanno più volte ospitato: Flanders Festival, Istanbul Festival, Prague Spring Festival, Bucarest Enescu Festival, Bonn Beethovenfest, BBC Proms,  Budapest Liszt Fest, Miami International Piano, Martha Argerich Festival di Buenos Aires, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna Festival, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Festival MITO.

Solista con orchestre quali: Dallas Symphony, Detroit Symphony, Berliner Symphoniker,  Berliner Philharmoniker String Orchestra, Stuttgarter Philharmoniker, Münchner Symphoniker, Neue Philharmonie Westfalen, Scottish Chamber Orchestra, Philharmonique de Nice,  Oviedo Filarmonía, Budapest Festival Orchestra, RTV Slovenia Symphony, Moscow Symphony, Chamber Orchestra Kremlin, St. Petersburg Philharmonic, St. Petersburg Symphony,  Kiev Philharmonic, Lithuanian Philharmonic, Sydney Symphony, Australian Chamber, Sinfonica Nacional de Chile, Johannesbug Philharmonic, Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, del San Carlo di Napoli, del Regio di Torino, della Fenice di Venezia, dell’Arena di Verona, Sinfonica Toscanini di Parma.

Tra i suoi direttori si menzionano: Roberto Abbado, Gerd Albrecht, Piero Bellugi, Christian Benda, Francesco Caracciolo, Aldo Ceccato, Misha Damev, Francesco D’Avalos, Yoram David,  Vladimir Delman, Claus Peter Flor, Heiko Mathias Forster, Tanja Goldstein, Marco Guidarini, Helena Herrera, Irwin Hoffman, Lu Jia, Gustav Khun, Lothar Koenigs, Gerard Korsten, Julian Kovatchev, Uroš Lajovic, Yoel Levi, Anton Nanut, John Nelson, John Neschling, Gunter Neuhold, Paolo Olmi, Daniel Oren, Gabor Ötvos, Massimo Pradella, Misha Rachlevsky, Donato Renzetti, Gintaras Rinkevicius, Ola Rudner, Lior Shambadal, Jörg-Peter Weigle, Andreas Weiser.

Alcune tappe della carriera
Debutta con Riccardo Muti nel Concerto nr. 2 di Liszt (Filarmonica della Scala). E’ l’esordio di una felice collaborazione tra i due artisti, che proseguirà in più occasioni, tra queste, la partecipazione solistica di Restani, ancora accanto a Muti, nella produzione sinfonica Lélio ou Le Retour à la vie op. 14b di Berlioz con il Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor,l’attore Gérard Depardieu (protagonista della narrazione).   Su invito di Yuri Temirkanov partecipa inoltre al XVII Festival Internazionale di San Pietroburgo (St. Petersburg Philharmonic Orchestra, Prokofiev Concerto nr. 3). 

Grande la sua popolarità in Sud-America, dove si reca ogni anno. “L’Associazione della critica argentina” lo premia nel 2005 quale miglior interprete, e nel 2011 per i concerti con il Quartetto d’archi della Scala come miglior ensemble.

Appassionato di musica da camera, è impegnato con il Quartetto d’archi della Scala, il Quartetto Fonè, il Quartetto David, i Solisti della Scala, il violista Simonide Braconi.   Affianca inoltre Monica Bacelli, Guillemette Laurens, Claire Brua in cicli liederistici. 

Musicista versatile, le sue interpretazioni solistiche interagiscono spesso con eccellenze dei palcoscenici mondiali – con Gérard Depardieu, Enrico Maria Salerno, Mariano Rigillo, Gottfried Wagner, Carla Fracci, Sylvie Guillelme, Laurent Hilaire - dando vita a inedite creazioni di teatro/musica.

Con l’attrice Chiara Muti (figlia di Riccardo Muti) dal 2008 al 2014 realizza tre pièce originali: Il Regno di Rüken-la vita di Mozart, Il sogno di Ludwig-gli ultimi giorni di Ludwig II e Wagner, Prospettiva Nevsky-Gogol e i Preludi di Rachmaninov. 

Nel 2013 Simona Marchini lo vuole accanto a sé nelle recite di Verdi e le Parafrasi pianistiche lisztiane.

Dalla collaborazione con Michael Nyman è nata la prima esecuzione italiana di The Piano Concerto per pianoforte e orchestra, tratto dalla colonna sonora del film premio Oscar Lezioni di Piano di Jane Campion.

Dal 2018 è Steinway Artist.
 
I suoi CD e DVD sono pubblicati da Deutsche Grammophon, DECCA, Brilliant Classics, Amadeus, Gruppo Editoriale l’Espresso, Aulicus Classics, Stradivarius, Imd Music & Web.
 
I suoi maestri
E’ stato l’ultimo e prediletto allievo di Vincenzo Vitale, celebre esponente della Scuola Pianistica Napoletana, e ha studiato con Florestano Rossomandi, Attilio Brugnoli e, infine, con Alfred Cortot all’École Normale de Musique di Parigi.  Successivamente, i suoi insegnanti sono stati Gerhard Oppit, erede dell’arte interpretativa di Wilhelm Kempff, all’Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, e Peter Lang al Mozarteum di Salisburgo. Ha inoltre ricevuto lezioni da Vladimir Ashkenazy, Aldo Ciccolini,  Gustav Kuhn, Piero Rattalino. Ha studiato composizione a Roma con Paolo Arcà, a Milano con Bruno Bettinelli. 


A chi è rivolto

Cittadini di tutte le età.

Date e orari

11 Aprile

Inizio evento ore 21.00

11
Aprile

Fine evento

Ingresso libero, con precedenza ai soci e alle prenotazioni, fino ad esaurimento posti. Prenotazione al numero 339.6013250 (segreteria dell’associazione) a partire da lunedì 7 aprile. La prenotazione dà diritto all’ingresso gratuito e al posto assegnato al momento.

Costo

Gratuito

Punti di contatto

Tel 339 6013250 Segreteria dell’associazione

Luogo

Teatro Civico di Busca

Ultimo aggiornamento: 07/04/2025 14:24