Durante il Consiglio comunale del 22 dicembre scorso, è stata approvata all’unanimità la delibera riguardante l’utilizzo da parte dei Comuni del fondo derivante dagli oneri di urbanizzazione (Legge regionale n° 15/89) : 17 mila euro sono stati destinati alla ristrutturazione della canonica di San Chiaffredo.
La legge dispone che annualmente i Comuni devono riservare, od eventualmente accantonare, una quota dei proventi derivanti dagli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria da destinare agli interventi relativi alla categoria di opere concernenti le attrezzature religiose, quali gli edifici di culto e le pertinenze funzionali all’esercizio del culto.
La quota da riservare deve essere definita annualmente dal Consiglio comunale, tenuto conto delle domande presentate e della consistenza delle confessioni religiose richiedenti. Le domande, redatte dai legali rappresentanti delle confessioni religiose, devono essere presentate al Sindaco entro il 31 ottobre di ogni anno, corredate dai relativi progetti o preventivi di spesa e da eventuali proposte in ordine all’ammontare ed alla forma del concorso richiesto.
La quota a disposizione per l’anno 2007, ammontante a 17.000 euro, è stata interamente destinata ai lavori di ristrutturazione e ampliamento della casa canonica parrocchiale di San Chiaffredo, in adesione con l’impegno assunto dal Consiglio comunale con delibera 20 del 27. aprile 2006 che prevedeva la priorità per l’istanza avanzata dal parroco di San Chiaffredo don Roberto, Bruna con un preventivo di spesa di euro 440.000 euro.
“Negli ultimi anni – commenta il sindaco Luca Gosso – abbiamo mutato l’orientamento dell’Amministrazione, optando per l’utilizzo di questo fondo su interventi qualificanti e non più a pioggia. Nel 2005 abbiamo contribuito ai lavori nell’Oratorio del capoluogo e nel Convento dei Cappuccini, nel 2006 abbiamo sostenuto i lavori nella cappella di San Sebastiano ed il restauro del santuario di San Mauro; quest’anno, consapevoli dei grandi sforzi che sta sostenendo la Parrocchia di San Chiaffredo, abbiamo voluto contribuire a questo progetto, nella misura massima consentita, anche per dimostrare la nostra grande attenzione nei confronti della frazione”.