Dal 31 luglio al 3 agosto, Busca si conferma palcoscenico internazionale ospitando, per il nono anno consecutivo, il Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival, uno dei più importanti eventi europei dedicati al circo e al teatro contemporaneo, ideato e curato dall’Associazione IdeAgorà.
Mercoledì 2 luglio al Rondò dei Talenti di Cuneo, durante la conferenza stampa di presentazione della XIX edizione, è stato svelato il tema di quest’anno: “People Have the Power”, un inno alla collettività, alla libertà espressiva e alla forza dei sogni condivisi.
L’edizione 2025 porterà Mirabilia in un viaggio “On The Road” attraverso il territorio cuneese: un percorso in 8 tappe, dal 6 luglio al 28 settembre, che toccherà Rittana, Savigliano, Alba, Busca, Vernante, Chiusa Pesio, Ceva, Cuneo e Dogliani.
Mercoledì 2 luglio al Rondò dei Talenti di Cuneo, durante la conferenza stampa di presentazione della XIX edizione, è stato svelato il tema di quest’anno: “People Have the Power”, un inno alla collettività, alla libertà espressiva e alla forza dei sogni condivisi.
L’edizione 2025 porterà Mirabilia in un viaggio “On The Road” attraverso il territorio cuneese: un percorso in 8 tappe, dal 6 luglio al 28 settembre, che toccherà Rittana, Savigliano, Alba, Busca, Vernante, Chiusa Pesio, Ceva, Cuneo e Dogliani.
"Da nove anni la Città di Busca cammina al fianco di Mirabilia, un festival che si è affermato come uno dei principali appuntamenti europei dedicati alle arti performative contemporanee, coinvolgendo fino a 45 compagnie provenienti da tutto il mondo - affermano Sindaco Ezio Donadio e l’Assessore alla Cultura Lucia Rosso - Busca è diventata il cuore creativo di Mirabilia, luogo di residenze artistiche, debutti, anteprime e sperimentazioni, in un continuo dialogo con i linguaggi più innovativi del circo e del teatro contemporaneo. Tutto ciò rientra nell’ambito di un progetto sostenuto da Regione Piemonte e MiC, in collaborazione con il Comune. Un esempio recente è con il Circo Madera, ospitato poche settimane fa. Il tema di quest’anno, People Have the Power, incarna perfettamente lo spirito di Mirabilia: un festival che si distingue per la forza creativa, la libertà espressiva e la capacità, anno dopo anno, di crescere, resistere e reinventarsi. Un grazie sincero a Mirabilia e al suo direttore artistico, Fabrizio Gavosto, per il percorso condiviso. Vi aspettiamo a Busca, da giovedì 31 luglio a domenica 3 agosto: siamo pronti ad accogliere Mirabilia con la loro energia contagiosa!"
Anche il Direttore artistico Fabrizio Gavosto ha espresso affetto ed entusiasmo per il legame stretto con la città: “Busca non è solo una tappa del Mirabilia Festival: è uno dei suoi cuori pulsanti. È qui che, per esempio, tre anni fa ha preso forma “Hourvari”, il nuovo spettacolo della celebre Compagnie Rasposo, in una residenza artistica che ha lasciato un segno profondo nel nostro percorso curatoriale ma anche nel territorio. È infatti solo grazie alla decennale e solida collaborazione con il Comune di Busca che Mirabilia ha potuto sviluppare un vero e proprio polo creativo, luogo di incubazione e sperimentazione delle arti performative contemporanee. A Busca nascono spettacoli, si intrecciano processi di creazione, si costruiscono dialoghi tra artisti internazionali e comunità locali. Molte delle compagnie che Mirabilia programma qui non si esibiranno in altri appuntamenti del Festival, e questa è una scelta precisa: valorizzare la singolarità di Busca come contesto fertile, generoso, coinvolto. Una città che ha saputo cogliere la sfida culturale e farla propria. Per il Festival Busca è la seconda città per quantità di programmazione dopo il capoluogo di provincia, ma ha sempre una particolare e forte autonomia di linguaggi e contenuti. Dalle piazze al Teatro Civico, da Via Umberto I a Piazza della Rossa, ogni angolo diventa scena, ogni spazio si trasforma in relazione artistica e il pubblico risponde sempre con meravigliosa partecipazione e calore. È in questo contesto che nel 2025 torna, dopo il periodo in residenza, “Storia di un ruscello”, creazione site-specific di Erica Meucci e Collettivo Lagaam, ambientata nelle cave di alabastro del territorio buschese, luogo di straordinario valore naturale e simbolico. Già nel 2018 la compagnia torinese EgriBianco Danza portò in quel luogo ricco di storia un meraviglioso site specific così come la compagnia irlandese Loosy Smoke fece vivere il bosco del Castello del Roccolo o la compagnia Linea d’Aria, nel 2021, riempì di danza verticale il piccolo cortile sotto la Torre Civica. Esempi perfetti di come il Festival non porti solo spettacoli, ma sia sempre teso a contribuire a trasformare il paesaggio in esperienza culturale, attivandosi grazie alla fondamentale sinergia con il territorio”.
Anche il Direttore artistico Fabrizio Gavosto ha espresso affetto ed entusiasmo per il legame stretto con la città: “Busca non è solo una tappa del Mirabilia Festival: è uno dei suoi cuori pulsanti. È qui che, per esempio, tre anni fa ha preso forma “Hourvari”, il nuovo spettacolo della celebre Compagnie Rasposo, in una residenza artistica che ha lasciato un segno profondo nel nostro percorso curatoriale ma anche nel territorio. È infatti solo grazie alla decennale e solida collaborazione con il Comune di Busca che Mirabilia ha potuto sviluppare un vero e proprio polo creativo, luogo di incubazione e sperimentazione delle arti performative contemporanee. A Busca nascono spettacoli, si intrecciano processi di creazione, si costruiscono dialoghi tra artisti internazionali e comunità locali. Molte delle compagnie che Mirabilia programma qui non si esibiranno in altri appuntamenti del Festival, e questa è una scelta precisa: valorizzare la singolarità di Busca come contesto fertile, generoso, coinvolto. Una città che ha saputo cogliere la sfida culturale e farla propria. Per il Festival Busca è la seconda città per quantità di programmazione dopo il capoluogo di provincia, ma ha sempre una particolare e forte autonomia di linguaggi e contenuti. Dalle piazze al Teatro Civico, da Via Umberto I a Piazza della Rossa, ogni angolo diventa scena, ogni spazio si trasforma in relazione artistica e il pubblico risponde sempre con meravigliosa partecipazione e calore. È in questo contesto che nel 2025 torna, dopo il periodo in residenza, “Storia di un ruscello”, creazione site-specific di Erica Meucci e Collettivo Lagaam, ambientata nelle cave di alabastro del territorio buschese, luogo di straordinario valore naturale e simbolico. Già nel 2018 la compagnia torinese EgriBianco Danza portò in quel luogo ricco di storia un meraviglioso site specific così come la compagnia irlandese Loosy Smoke fece vivere il bosco del Castello del Roccolo o la compagnia Linea d’Aria, nel 2021, riempì di danza verticale il piccolo cortile sotto la Torre Civica. Esempi perfetti di come il Festival non porti solo spettacoli, ma sia sempre teso a contribuire a trasformare il paesaggio in esperienza culturale, attivandosi grazie alla fondamentale sinergia con il territorio”.