I bambini della 3ªC premiati a Ravenna per il concorso internazionale “L’allorino di Dante”

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Un importante riconoscimento per la Scuola Primaria di Busca

Data:

27 Marzo 2025

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La premiazione degli alunni al Concorso Internazionale di poesia “L’allorino di Dante” a Ravenna
La premiazione degli alunni al Concorso Internazionale di poesia “L’allorino di Dante” a Ravenna
Grande soddisfazione per gli alunni della classe 3ªC della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Busca e per l’insegnante Serena Tomatis, premiati lo scorso 23 marzo a Ravenna, presso la suggestiva Basilica di San Francesco, nell’ambito del Concorso Internazionale di poesia per le Scuole Primarie “L’allorino di Dante”, giunto alla sua terza edizione.

Il concorso, promosso dal Movimento Rinascimento Poetico, dal Centro Dantesco di Ravenna e da Giunti Scuola, ha visto la partecipazione di scuole primarie da tutto il mondo. Tema dell’edizione: la speranza, ispirata ai versi del canto I dell’Inferno dantesco.

La poesia collettiva “Luce di speranza negli occhi”, composta dai bambini in terzine a rima incatenata, è entrata nella rosa dei 15 finalisti internazionali, classificandosi quarta a pari merito dopo i tre vincitori assoluti.
Accompagnati dalle famiglie, alcuni alunni e la loro insegnante hanno preso parte alla cerimonia, leggendo con emozione la propria poesia di fronte a un numeroso pubblico. A ciascun partecipante è stata donata una corona d’alloro e un libro in omaggio.

"Oggi abbiamo fatto insieme una magia" – ha scritto nella dedica personalizzata alla classe il direttore artistico Paolo Gambi.

“Congratulazioni alla classe 3°C della Scuola Primaria di Busca e all’insegnante Serena Tomatis per il brillante risultato. La loro opera collettiva, Luce di speranza negli occhi, ha saputo emozionare e distinguersi, conquistando un meritatissimo quarto posto – commenta l’Assessora all’Istruzione Lucia Rosso - Questo successo dimostra quanto la creatività e l’impegno possano portare a risultati straordinari. Complimenti ai giovani poeti e a chi li ha guidati in questa esperienza unica, che rimarrà per sempre nei loro cuori. Continuate a coltivare la bellezza della poesia e dell’arte!”.

Luce di speranza negli occhi

La Speranza era un chiarore
che vagava in una selva oscura
voleva avere forma e colore,

ma era sbiadita per la paura
e chiamava Amore, suo marito,
che arrivò per prendersene cura.

Scesero in un buio infinito,
poi un monte dovettero scalare,
su nel cielo il viaggio fu finito.

Speranza disse: ”Qui non posso stare:
ora che la Terra vedo in lontananza
sono sicura che là voglio andare.

C’è il Giubileo della speranza,
ho capito qual è il mio destino:
han bisogno di me in abbondanza!”.

Entrò negli occhi di ogni bambino:
ebbe forma tonda o allungata
colore verde, marrone o azzurrino;
 
illuminò i visi insieme alla risata.
Con Fede e Carità, sue sorelle,
portò nel mondo la pace desiderata.

Brillò nel cuore di persone belle
accompagnata da suo marito “ Amor
che move il sole e l’altre stelle ”.

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Ultimo aggiornamento: 27/03/2025 16:27