Invece della marcia, la luce della Libertà

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A causa della pandemia, per il secondo anno consecutivo la celebrazione dell’Anniversario della Liberazione è avvenuto senza la presenza di pubblico. Sospesa anche la marcia a Ceretto, si è dato vita ad un simbolico gesto di scambio generazionale

Data:

26 Aprile 2021

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Un Alpino accende la luce della Libertà, un cero posto ai piedi del monumento alla Resistenza, dal quale i ragazzi accendono ciascuno una candela  in segno del passaggio generazionale dei valori del 25 Aprile
Un Alpino accende la luce della Libertà, un cero posto ai piedi del monumento alla Resistenza, dal quale i ragazzi accendono ciascuno una candela in segno del passaggio generazionale dei valori del 25 Aprile
“La libertà resta un valore da difendere ogni giorno”: così il sindaco Marco Gallo ha sottolineato il valore del 25 Aprile nel breve saluto ai pochi convenuti davanti ai monumenti cittadini ieri mattina, domenica 24 aprile. A causa della pandemia, per il secondo anno consecutivo la celebrazione dell’Anniversario della Liberazione avviene in osservanza delle normative anti Covid-19 e perciò senza la presenza di pubblico. L'Onore ai Caduti e la deposizione della corona d'alloro al monumento alla Resistenza da parte a del sindaco Marco Gallo con il prosindaco di Valmala Andrea Picco e l’assessora Paola Anghilante per il Comune di Costigliole Saluzzo  e i rappresentanti dell'Anpi e dell'Ana, in nome di tutte le associazioni cittadine, è avvenuto verso mezzogiorno.
Alla sera, invece  della tradizionale marcia della pace a Ceretto, la frazione al confine fra i due comuni dove si consumò nel 1944 la strage nazifascista per cui Busca e Costigliole detengono la Medaglia d’Argento al valore civile, è stata accesa al monumento alla Resistenza nell’omonimo parco la   “luce della Libertà”: un gesto simbolico al quale hanno preso parte anche alcuni studenti delle elementari e delle medie in rappresentanza dei giovanissimi cittadini, i quali nelle precedenti celebrazioni hanno avuto un ruolo importante di unione fra generazioni. “Da una torcia – spiegano gli assessori Lucia Rosso ed Ezio Donadio – un Alpino accende la luce della Libertà, un cero posto ai piedi del monumento, dal quale i ragazzi accendono ciascuno una candela  in segno del passaggio generazionale dei valori del 25 Aprile. Presente alla cerimonia anche l'assessore di Costigliole e presidente dell'associazione 5 Gennaio 1944 Giovanni Sola

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Ultimo aggiornamento: 27/04/2021 10:37