Servizio civile, un'esperienza gratificante

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4 posti nel Consorzio socioassistenziale al quale appartiene Busca. Le domande entro il 12 luglio

Data:

25 Giugno 2007

Tempo di lettura:

2 min

Un'immagine dal sito dell'Ufficio nazionale del Servzio civile
Un'immagine dal sito dell'Ufficio nazionale del Servzio civile
“Crescere nella solidarietà” è il titolo del progetto del Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle valli Grana e Maira, del quale fa parte anche il Comune di Busca, che ha ottenuto l’inserimento nei bandi 2007 del Servizio civile. Da oggi ed entro il prossimo 12 luglio è possibile presentare domanda per diventare volontari presso il Consorzio con sede a Dronero. Sono disponibili 4 posti.

“Gli obiettivi generali del progetto – spiega l’assistente sociale Gina Bronzetti – sono ampliare le attività riabilitative e ricreative nei Centri diurni, potenziare gli interventi di supporto alle donne inserite nel Gruppo appartamento, garantire forme flessibili di sostegno e affiancamento nelle situazioni di disagio dovute a disabilità o fragilità personale, anche temporanea”.

Il bando è disponibile linkato qui sotto.

In particolare, si pensa di inserire due volontari nei servizi diurni per l’handicap (per affiancare gli ospiti nelle attività riabilitative ed educative e per favorire l’integrazione sul territorio di appartenenza delle persone che frequentano i Centri), uno nella sede territoriale di Dronero (per ampliare gli interventi a favore di donne sole o con figli in condizioni di disagio e creare occasioni di integrazione e nuove opportunità per le donne straniere e i loro figli), uno nel gruppo appartamento di Caraglio ( per collaborare, specialmente nella fascia oraria pomeridiana e preserale, affiancando le ospiti nelle attività di tipo domestico e di socializzazione).


Spiega ancora l’assistente sociale: “Nel centri diurni di San Defendente di Cervasca, con 9 ospiti, e il “Castello” di Caraglio (circa una decina di soggetti portatori di handicap) serve una mano in più per ciò che concerne l’assistenza alle attività ricreative. Nella sede territoriale di Dronero si riscontra una sempre maggiore domanda di interventi a sostegno di donne sole, in particolare straniere, spesso con figli a carico, che si presentano ai Servizi con richieste di sostegno sia a livello economico sia relazionale ed educativo. Si rivolgono a noi donne in difficoltà a causa di separazioni conflittuali, alcune con il coinvolgimento del Tribunale per i minorenni, con figli minori che presentano disagi di vario tipo, e storie difficili di assistenza al nucleo familiare da più generazioni. Ci occorre – continua Gina Brozetti- un sostegno al personale di questo servizio. Nel Gruppo appartamento di Caraglio, oltre all’accoglienza di donne in emergenza abitativa, si cerca di offrire un percorso di autonomia e di crescita personale. La struttura accoglie donne con bambini già seguite dai Servizi o sottoposte a provvedimento del Tribunale per i minorenni, che richiedono un periodo di sostegno alle competenze materne. Occorre avere da parte dei volontari che intendiamo inserire un supporto soprattutto nelle ore della giornata in cui le ospiti condividono momenti di vita comunitaria”.




Il Servizio civile, istituito nel 2001 con la legge n. 64, dà la possibilità ai giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno di solidarietà.
Garantisce una forte valenza educativa e formativa: è infatti previsto che siano determinati crediti formativi per i ragazzi che prestano il Servizio civile e che le singole Università possano riconoscere crediti formativi per il conseguimento di titoli di studio.
Per quanto riguarda il rimborso, i volontari in Servizio civile ricevono un trattamento economico equiparato a quello dei militari volontari in ferma annuale, pari a 433,80 € mensili.

(http://www.provincia.cuneo.it/servizi_alla_persona/servizio_civile/area_volontari/progetti_bando.jsp).

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