Kafka, Borges e Gozzano al Roccolo

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Domenica prossima terza Passeggiata letteraria

Data:

03 Luglio 2007

Tempo di lettura:

2 min

Domenica prossima, 8 luglio, alle ore 16, nel Castello del Roccolo, Marco Vacchetti condurrà la terza delle Passeggiate letterarie organizzate dall’associazione culturale Marcovaldo, in collaborazione con il Circolo dei lettori di Torino. Alle ore 18, si svolgerà il secondo appuntamento con “Leggere Gozzano”, con Michele Di Mauro e il Dj Fabrizio Vespa. 

Il costo di ingresso è di 5 euro, ridotto 3 euro, gratuito per gli iscritti al Circolo dei Lettori di Torino e per i soci dell’associazione culturale Marcovaldo. Per la partecipazione alla passeggiata letteraria è necessaria la prenotazione (essendo i posti limitati) allo 0171.618260. 

Labirinto come metafora del mondo
Nella passeggiata letteraria tra castello e giardino sarà affrontato il tema del labirinto infinito attraverso la lettura e il commento itinerante di testi di Kafka (“Un’ambasciata imperiale”, “Il castello”, “Gli alberi”, “Il paese più vicino”) e Borges (“La biblioteca di Babele”, “Il giardino dei sentieri che si biforcano”). Le parole dei due autori proposti aiuteranno a sviluppare la riflessione sul labirinto come metafora del mondo e sulle suggestioni che appartengono ad ogni cammino circolare. 

Marco Vacchetti
, dopo una decennale attività di pittore, ha coordinato dal 2000 al 2006 il Master della Scuola Holden di Torino in tecniche della narrazione, tiene seminari di narratologia e story editing presso lo Iulm di Milano e lo Ied di Torino. Insegna letteratura italiana e latina nelle scuole superiori, collabora con il quotidiano “Repubblica” per la rubrica “Pianeta scuola”. Nel 2000 ha pubblicato il libro “Storie dell’arte” per l’editore Rizzoli. 

Gozzano, musica e parole
Nell’appuntamento “Leggere Gozzano”, due artisti della parola, un attore e un dj, si trovano a celebrare, ciascuno con i propri mezzi espressivi, la poetica di Guido Gozzano. Esito di questo singolare incontro è la jam session letteraria e musicale di brani scelti dalla produzione dell’autore torinese: “Le non godute”, “La più bella”, “Le due strade”, “Il frutteto”. 

Due mondi paralleli, quello dell’attore e quello del dj, convergono nell’uso sapiente di musica e parole, elementi distinti che, includendosi a vicenda, trovano nella poesia la più alta forma d’espressione. 

Michele Di Mauro,
nato a Torino, dal 1980 collabora come attore e regista con il Teatro Stabile di Torino, il Gruppo della Rocca, Teatro Settimo, lo Stabile di Palermo. Autore e interprete di trasmissioni radio e televisive per la Rai, è stato, tra l’altro, protagonista del film “Portami via" di Gianluca Tavarelli ed ha recitato in “Ravanello pallido” (2001), “Santa Maradona” (2001), “Da nessuna parte” (2004). 

Fabrizio Vespa, giornalista de “La Stampa”, è uno dei più importanti dj elettronici torinesi.

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