Luca Gosso: Così il governo ci ha fatto l'elemosina

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Si potrà utilizzare soltanto il 5 per cento dell'avanzo di bilancio. L'Anci si riunisce domani per decidere lo strappo

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04 Luglio 2007

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Il sindaco di Busca Luca Gosso
Il sindaco di Busca Luca Gosso
Il nuovo decreto legge sulla finanza pubblica, che ha modificato parzialmente le regole di calcolo del Patto di stabilità per i Comuni con abitanti superiori a 5000, invece di accontentare i sindaci, li ha fatti “arrabbiare” di più.

E quando Luca Gosso, primo cittadino di Busca, riferendosi al governo, dice “Siamo in mano ad autentici dilettanti allo sbaraglio” è in perfetta sintonia con la presa di posizione, sul Corriere della sera di oggi, di Leonardo Domenici, presidente dell'Associazione dei Comuni italiani (Anci) e sindaco ds di Firenze: “Abbiamo toccato il punto più basso – dice Dominici in un intervista con Gian Guido Vecchi - nei rapporti tra i Comuni e il governo. Quando un ministro arriva a rappresentare il sistema dei Comuni come l'impero del Male, degli sprechi, mi chiedo quale spazio di collaborazione resti. Pare che ormai capiscano solo il linguaggio degli strappi”.

“Manca – afferma il sindaco di Firenze - una direzione politica chiara sul sistema delle autonomie. Che fare e dove andare...”.

Così, per domani, il presidente ha convocato il direttivo straordinario dell'Anci: all’ordine del giorno ci sarà la proposta di rottura di tutti i tavoli di concertazione con il governo. I Comuni intendono sospendere la partecipazione alle varie conferenza Stato-città, unificata, eccetera”.

Che cosa ha fatto traboccare il vaso?
Spiega Luca Gosso: “E’ stato deciso di consentire ai Comuni l’utilizzo complessivo, per investimenti, di 200 milioni di euro, ovvero di circa il 5% degli avanzi di bilancio dichiarati, pari a 4,5 miliardi, che sono inequivocabilmente denari dei Comuni e delle Province. L’Anci, qualche giorno fa, valutò negativamente, in quanto troppo restrittiva, l’ipotesi che fosse consentito alle amministrazioni locali l’utilizzo del 10% di quelle stesse somme. Ora il governo ha deciso di farci quest’’elemosina…”

“Così i Comuni vedono fortemente compromessa – continua il sindaco di Busca - la possibilità di realizzare quelle infrastrutture che avrebbero dovuto essere uno dei due canali di utilizzo degli avanzi di bilancio, insieme con la riduzione del debito delle amministrazioni locali. Due obiettivi utili non solo per i Comuni, ma per l’intero Paese’’.

“A questo punto - conclude Gosso- ogni amministratore deve scegliere se rispettare le regole del patto di stabilità oppure rischiare lo sforamento, a seconda delle urgenze e delle necessità delle proprie comunità…”.

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