Due progetti avviati dal Comune per la promozione del turismo ecosostenibile e la salvaguardia della cultura locale, da realizzare insieme con le altre realtà locali, sono stati al centro della visita a Busca oggi pomeriggio del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Il sindaco, Marco Gallo, ha illustrato il dossier dal titolo “Busca e la Bella Antilia”, che si sta elaborando anche con il supporto di Italia Nostra, in vista della costituzione di un composito museo del terrirorio, e il piano di sistemazione della Strada dei Cannoni, di cui il Comune di Busca è capofila fra i dieci interessati e per cui ha già ottenuto un primo finanziamento di 250 mila euro dalla Regione, sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il presidente è stato prima ospite del parco-museo dell’Ingenio, da dove si prende le mosse per il progetto dell’ecomuseo, poi nella sala convegni di Casa Francotto ha incontrato i sindaci e gli amministratori dei dieci comuni toccati dalla Strada dei Cannoni e i presidenti delle due Unioni montane interessate, Maira e Varaita.
“Sono contento di poter ospitare in città il governatore Cirio – ha detto il sindaco Gallo – e sono grato per la sua attenzione alla nostra progettualità che mira, con i due proponimenti allo studio, a valorizzare le potenzialità pubbliche e private di un territorio allargato, in una visione comune per il futuro. Ringrazio il Presidente e la Giunta regionale anche perché hanno già dimostrato di credere nel progetto che mette insieme due vallate e dieci comuni, stanziando un primo contributo con il quale ora possiamo dare inizio al recupero della Strada dei Cannoni, il quale necessita e merita importanti investimenti. Noi siamo pronti, perché abbiamo già in mano lo studio predisposto dal nostro ufficio tecnico. Sono convinto che la Strada dei Cannoni, una strada bianca lunga oltre 40 chilometri da Busca a Elva con punti panoramici incantevoli, può diventare uno dei punti di riferimento del turismo regionale. Dovrebbe diventare una pista ciclopedonale di alta quota, con giornate riservate esclusivamente a escursionisti e biciclette, regolamentata e con accessi a pagamento per i mezzi motorizzati, come l'Alta Via del Sale Limone-Monesi. Ma è indispensabile un lavoro congiunto per raggiungere un obiettivo davvero rilevante nell’ambito dello sviluppo turistico delle nostre aree marginali”.
“Vedo qui da voi – ha detto Cirio – soprattutto la concretezza, che va oltre le belle idee. Per quanto possibile, la Regione sostiene le richieste che posano su solide basi e veloce progettualità. Qui a Busca il sindaco Gallo e la sua amministrazione, che apprezzo da sempre, e i suoi uffici hanno lavorato bene e con lungimiranza, facendosi trovare pronti con progetti esecutivi al momento giusto. Per questo, per esempio, i 250 mila euro del Pnrr hanno potuto essere subito destinati alla prima tranche del progetto Strada dei Cannoni elaborato da Busca, che sono venuto oggi qui a certificare. E ora, perciò, l’intero progetto, che risponde affermativamente alle prerogative dei futuri investimenti, come ecosostenibilità, recupero delle aree marginali, turismo ecosostenibile, è già ben incanalato ed è destinato a trovare seguito”.
Lo studio predisposto dall’ufficio tecnico del Comune di Busca, che nella scorsa estate ha avviato a proprie spese diversi lavori per migliorare la sicurezza della strada militare nel tratto di Valmala, ha quantificato in circa due milioni di euro la cifra necessaria per mettere in sicurezza di tutta l’infrastruttura. Nel frattempo, il Demanio militare sta procedendo con l’iter della cessione.
Il presidente è stato prima ospite del parco-museo dell’Ingenio, da dove si prende le mosse per il progetto dell’ecomuseo, poi nella sala convegni di Casa Francotto ha incontrato i sindaci e gli amministratori dei dieci comuni toccati dalla Strada dei Cannoni e i presidenti delle due Unioni montane interessate, Maira e Varaita.
“Sono contento di poter ospitare in città il governatore Cirio – ha detto il sindaco Gallo – e sono grato per la sua attenzione alla nostra progettualità che mira, con i due proponimenti allo studio, a valorizzare le potenzialità pubbliche e private di un territorio allargato, in una visione comune per il futuro. Ringrazio il Presidente e la Giunta regionale anche perché hanno già dimostrato di credere nel progetto che mette insieme due vallate e dieci comuni, stanziando un primo contributo con il quale ora possiamo dare inizio al recupero della Strada dei Cannoni, il quale necessita e merita importanti investimenti. Noi siamo pronti, perché abbiamo già in mano lo studio predisposto dal nostro ufficio tecnico. Sono convinto che la Strada dei Cannoni, una strada bianca lunga oltre 40 chilometri da Busca a Elva con punti panoramici incantevoli, può diventare uno dei punti di riferimento del turismo regionale. Dovrebbe diventare una pista ciclopedonale di alta quota, con giornate riservate esclusivamente a escursionisti e biciclette, regolamentata e con accessi a pagamento per i mezzi motorizzati, come l'Alta Via del Sale Limone-Monesi. Ma è indispensabile un lavoro congiunto per raggiungere un obiettivo davvero rilevante nell’ambito dello sviluppo turistico delle nostre aree marginali”.
“Vedo qui da voi – ha detto Cirio – soprattutto la concretezza, che va oltre le belle idee. Per quanto possibile, la Regione sostiene le richieste che posano su solide basi e veloce progettualità. Qui a Busca il sindaco Gallo e la sua amministrazione, che apprezzo da sempre, e i suoi uffici hanno lavorato bene e con lungimiranza, facendosi trovare pronti con progetti esecutivi al momento giusto. Per questo, per esempio, i 250 mila euro del Pnrr hanno potuto essere subito destinati alla prima tranche del progetto Strada dei Cannoni elaborato da Busca, che sono venuto oggi qui a certificare. E ora, perciò, l’intero progetto, che risponde affermativamente alle prerogative dei futuri investimenti, come ecosostenibilità, recupero delle aree marginali, turismo ecosostenibile, è già ben incanalato ed è destinato a trovare seguito”.
Lo studio predisposto dall’ufficio tecnico del Comune di Busca, che nella scorsa estate ha avviato a proprie spese diversi lavori per migliorare la sicurezza della strada militare nel tratto di Valmala, ha quantificato in circa due milioni di euro la cifra necessaria per mettere in sicurezza di tutta l’infrastruttura. Nel frattempo, il Demanio militare sta procedendo con l’iter della cessione.