Il Comune aderisce al progetto “+Api Oasi fiorite per la biodiversità” promosso da Fondazione Crc, in collaborazione con Fondazione Agrion, che ha l’obiettivo di diffondere la biodiversità attraverso la creazione di oasi fiorite per le api e gli altri insetti impollinatori. Sarà il parco Giardino dell'Infinito ad ospitare l'oasi dove sarà seminata una miscela di piantine i cui fiori sono fra i più apprezzati dalle api.
La messa a dimora deve seguire un protocollo indicato dalla Fondazione. La semina è prevista entro l'8 aprile. L’iniziativa è seguita per il Comune dall’assessore Ezio Donadio e dall’associazione che si occupa insieme con il comune della cura del parco, Busca&verde, presieduta da Rosalba Capello. L'area dedicata avrà una sua targa che indica le linee del progetto. Si pensa di coinvolgere anche gli apicultori per promuovere l'iniziativa.
“Abbiamo colto con piacere questa opportunità – dice l’assessore – perché Busca segue in diversi ambiti un percorso di sostenibilità con iniziative e progetti che coltivano un’attenzione particolare all’ambiente. Il Giardino dell’ Infinto, che già svolge una funzione didattica e sociale, è il luogo ideale dove dar vita all’oasi delle api: qui, infatti, esiste già una zona dedicata ai fiori spontanei, voluta a questo fine, che ora potrà essere integrata e perfezionata.”.
Perché l’oasi
Cambiamenti climatici, smog, consumo del territorio pregiudicano la presenza di insetti e minacciano la loro sopravvivenza. Gli insetti, e in particolare gli impollinatori, rivestono un ruolo cruciale per il pianeta, per la tutela della biodiversità e per l’agricoltura. Sono parte determinante del nostro sistema alimentare, perché impollinano le piante coltivate che costituiscono in nostro cibo. La riproduzione di oltre l’80% (circa 300.000 specie) delle piante selvatiche e il 75% delle nostre colture (più di 300 specie) dipende dagli insetti impollinatori (prònubi).
Il progetto della Fondazione Crc è rivolto ai Comuni della provincia di Cuneo con l’obiettivo contrastare la moria degli insetti prònubi con un contributo di mille euro a favore dei Comuni che aderiscono.
Come funziona
Ai Comuni partecipanti Fondazione CRC consegna gratuitamente le sementi necessarie e il contributo per la copertura delle spese di preparazione del terreno, semina e successiva manutenzione, mentre gli esperti di Agrion sono a disposizione per approfondimenti tecnici.
La messa a dimora deve seguire un protocollo indicato dalla Fondazione. La semina è prevista entro l'8 aprile. L’iniziativa è seguita per il Comune dall’assessore Ezio Donadio e dall’associazione che si occupa insieme con il comune della cura del parco, Busca&verde, presieduta da Rosalba Capello. L'area dedicata avrà una sua targa che indica le linee del progetto. Si pensa di coinvolgere anche gli apicultori per promuovere l'iniziativa.
“Abbiamo colto con piacere questa opportunità – dice l’assessore – perché Busca segue in diversi ambiti un percorso di sostenibilità con iniziative e progetti che coltivano un’attenzione particolare all’ambiente. Il Giardino dell’ Infinto, che già svolge una funzione didattica e sociale, è il luogo ideale dove dar vita all’oasi delle api: qui, infatti, esiste già una zona dedicata ai fiori spontanei, voluta a questo fine, che ora potrà essere integrata e perfezionata.”.
Perché l’oasi
Cambiamenti climatici, smog, consumo del territorio pregiudicano la presenza di insetti e minacciano la loro sopravvivenza. Gli insetti, e in particolare gli impollinatori, rivestono un ruolo cruciale per il pianeta, per la tutela della biodiversità e per l’agricoltura. Sono parte determinante del nostro sistema alimentare, perché impollinano le piante coltivate che costituiscono in nostro cibo. La riproduzione di oltre l’80% (circa 300.000 specie) delle piante selvatiche e il 75% delle nostre colture (più di 300 specie) dipende dagli insetti impollinatori (prònubi).
Il progetto della Fondazione Crc è rivolto ai Comuni della provincia di Cuneo con l’obiettivo contrastare la moria degli insetti prònubi con un contributo di mille euro a favore dei Comuni che aderiscono.
Come funziona
Ai Comuni partecipanti Fondazione CRC consegna gratuitamente le sementi necessarie e il contributo per la copertura delle spese di preparazione del terreno, semina e successiva manutenzione, mentre gli esperti di Agrion sono a disposizione per approfondimenti tecnici.