Grande successo sabato e domenica scorsi, 26 e 27 marzo, delle Giornate di primavera del Fai (Fondo ambiente italiano) a Busca, con un migliaio di visitatori provenienti da diverse parti del Piemonte. Ieri sono giunti in città anche la presidente regionale Fai Maria Leonetti Cattaneo, la segretaria regionale Maria Luisa Villa e il capo delegazione Fai di Saluzzo Marco Piccat, insieme con tutti i soci della delegazione Fai di Saluzzo. “Ringraziamo di cuore per la splendida organizzazione - dice l’assessore Ezio Donadio che ha seguito l’iniziativa per il Comune – i dirigenti regionali, che hanno voluti onorarci della loro presenza, e tutti i soci della Delegazione Fai di Saluzzo e del suo Gruppo Giovani, nonché i numerosi visitatori. Diamo un cordiale arrivederci a tutti. Ringrazio anche il Civico Istituto Vivaldi con l'Academia Montis Regalis e i giovani musicisti che hanno allietato con i loro strumenti i luoghi delle visite, la sezione locale della Protezione Civile e la famiglia Fusta per aver permesso il transito verso la cappelletta di San Brizio”.
Busca ha così vissuto un fine settimana straordinario di promozione delle proprie bellezze, dei suoi tesori e delle sue eccellenze. Aperti per l’occasione quattro siti artistici della città non sempre visitabili: le antiche cappelle di Santo Stefano, San Sebastiano e San Brizio e l’Eremo di Belmonte. Anche altre realtà buschesi hanno aperto le porte per questo girotondo d’arte, di storia e di cultura: il Civico Istituto “A. Vivaldi”, gestito dalla Fondazione Academia Montis Regalis, ha partecipato con interventi musicali nei punti di visita e nei luoghi di maggior richiamo; il parco e castello del Roccolo sono stati eccezionalmente aperti, anticipando la stagione; porte aperte anche al parco-museo dell’Ingenio, che nell’ex sede del convento dei Cappuccini accoglie, conserva e mostra i macchinari inventati dagli uomini nel tempo.
"Con il Comune – ha avuto modo di dire Piccat – abbiamo intenzione di continuare la collaborazione, perché la condivisione è stata totale e convinta. Durante le due giornate a Busca abbiamo anche sottoscritto 40 nuove tessere".
Busca ha così vissuto un fine settimana straordinario di promozione delle proprie bellezze, dei suoi tesori e delle sue eccellenze. Aperti per l’occasione quattro siti artistici della città non sempre visitabili: le antiche cappelle di Santo Stefano, San Sebastiano e San Brizio e l’Eremo di Belmonte. Anche altre realtà buschesi hanno aperto le porte per questo girotondo d’arte, di storia e di cultura: il Civico Istituto “A. Vivaldi”, gestito dalla Fondazione Academia Montis Regalis, ha partecipato con interventi musicali nei punti di visita e nei luoghi di maggior richiamo; il parco e castello del Roccolo sono stati eccezionalmente aperti, anticipando la stagione; porte aperte anche al parco-museo dell’Ingenio, che nell’ex sede del convento dei Cappuccini accoglie, conserva e mostra i macchinari inventati dagli uomini nel tempo.
"Con il Comune – ha avuto modo di dire Piccat – abbiamo intenzione di continuare la collaborazione, perché la condivisione è stata totale e convinta. Durante le due giornate a Busca abbiamo anche sottoscritto 40 nuove tessere".