Sabato 27 e domenica 28 agosto si è svolta la prima edizione della Datameteo Educational Summer School con iscritti provenienti anche da fuori regione. Claudio Cassardo, docente di meteorologia e climatologia dell’Università di Torino, ha spiegato l’importanza le fonti delle previsioni meteo e la loro attendibilità. Un vento moderato in uscita dalla valle Maira, perfetto per il volo che ha poi permesso un bel giro al cospetto del Monviso. Il ricavato del volo sarà parzialmente devoluto all’associazione Discesa liberi, per supportare il progetto “Volo a prenderti”, ossia la nuova mongolfiera per far volare i disabili.
Nella splendida cornice del parco-museo dell’Ingegno è stato presente anche il team di volo del campione di mongolfiera John Aimo.
Paolo Caraccio, presidente di Datameteo Educational ha illustrato il progetto IoT Meteo Smart Green, che prevede la creazione sul territorio buschese di un laboratorio meteorologico all’avanguardia e sta coinvolgendo l’associazione Meteonetwork, che gestisce la maggiore rete amatoriale di stazioni meteorologiche in Italia. In proposito è intervenuto il referente di zona Meteonetwork , il giornalista Gabriele Gallo, che ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra associazionismo, istituzioni e privati sia in campo educational.
Hanno poi fatto parte del programma la visita al pozzo paleoclimatico di Villar San Costanzo, la visita a Busca medioevale con la guida Marco Sarale, l’escursione su territorio con il geologo Enrico Collo, l’intervento di Andrea Gramazio di Lab 3841 sulle le potenzialità del nuovo sensore “Pera”, in grado di monitorare in modo green i parametri di frana come quella che ha interessato in tempi recenti il Monviso.
Nella splendida cornice del parco-museo dell’Ingegno è stato presente anche il team di volo del campione di mongolfiera John Aimo.
Paolo Caraccio, presidente di Datameteo Educational ha illustrato il progetto IoT Meteo Smart Green, che prevede la creazione sul territorio buschese di un laboratorio meteorologico all’avanguardia e sta coinvolgendo l’associazione Meteonetwork, che gestisce la maggiore rete amatoriale di stazioni meteorologiche in Italia. In proposito è intervenuto il referente di zona Meteonetwork , il giornalista Gabriele Gallo, che ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra associazionismo, istituzioni e privati sia in campo educational.
Hanno poi fatto parte del programma la visita al pozzo paleoclimatico di Villar San Costanzo, la visita a Busca medioevale con la guida Marco Sarale, l’escursione su territorio con il geologo Enrico Collo, l’intervento di Andrea Gramazio di Lab 3841 sulle le potenzialità del nuovo sensore “Pera”, in grado di monitorare in modo green i parametri di frana come quella che ha interessato in tempi recenti il Monviso.