Jacopo Fo inaugurerà la nuova stagione teatrale

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Al Civico venerdì 25 novembre il suo spettacolo darà il via a "Stella Madre", edizione 2022/2023 di "Il teatro fa il suo giro"

Data:

29 Settembre 2022

Tempo di lettura:

8 min

Sarà Jacopo Fo con lo spettacolo dedicato alla madre e al padre ad aprire a Busca la prossima stagione de “Il teatro fa il suo giro”
Sarà Jacopo Fo con lo spettacolo dedicato alla madre e al padre ad aprire a Busca la prossima stagione de “Il teatro fa il suo giro”
Sarà Jacopo Fo con lo spettacolo dedicato alla madre e al padre ad aprire a Busca la prossima stagione de “Il teatro fa il suo giro”: l’attore figlio del premio Nobel presenterà il suo “Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo” al Civico venerdì 25 novembre. Uno spettacolo di respiro nazionale giunge in città per avviare un’altra grande stagione vissuta ancora una volta insieme dal Comune di Busca con i Comuni di Caraglio e Dronero  e affidata alla competente gestione di Santibriganti Teatro.

“Il Teatro fa il suo giro, Tre Teatri e Una Grande Stagione è un progetto  unico nel suo genere nell’ambito teatrale regionale – sottolinea il sindaco Marco Gallo - grazie ai tre Comuni che credono fermamente che sia meglio stare insieme per offrire al pubblico un numero notevole di ottimi spettacoli e selezionati artisti, senza campanilismi e personalismi”.

Da novembre 2022 a giugno 2023 si succederanno rinomati artisti nazionali, qualificati teatranti locali, realtà note e compagnie giovani, per una serie di spettacoli accattivanti, urgenti, rivolti sia al pubblico degli adulti sia alle famiglie con bambini.

Significativo, come sempre, il titolo dato alla stagione 2022/2023: “Stella Madre” nato dalla riflessione sul fatto che il Sole è maschile, ma di fatto, essendo la nostra stella  dovrebbe essere indicata con un nome femminile. Il nome indica il bisogno di calore primigenio materno in questo tormentato periodo. “Abbiamo una necessità vitale – spiega Maurizio Babbuin   direttore di Santibriganti - di un solare calore di rapporti umani non ostacolati da fredde vetrofanie divisorie, da mascherine soffocanti, dallo sguardo di chi vede nell’altro un untore, dalla ritrosia di chi teme di esserlo, da distanze innaturali tra me e te, dalla mancanza terribile di un contatto fisico che è proprio quello che piccoli cercavamo con totale fiducia attraverso le mani, l’abbraccio, il bacio della madre. Il progetto di stagione 2022/23 desidera inoltre riflettere e prestare attenzione su ciò che abbiamo di più prezioso e che vive proprio grazie alla Stella Madre: la Terra, o meglio la madre Terra, ormai troppo  sfruttata.

“Ci è parso importante  - aggiunge - portare l’attenzione del pubblico verso tematiche e problemi che attraverso la parola e l’azione proprie del teatro possono suscitare interesse, confronto, riflessione personale e collettiva. Partendo dalla sostenibilità e dall’ambiente, ci spostiamo verso il sociale, il solidale, l’inclusione, i diritti dell’umanità, tra cui quello all’istruzione, il trattamento paritetico. Sentiamo l’urgenza di innescare il ragionamento, il pensiero, il dialogo, la discussione costruttiva, attraverso occasioni di bellezza viva che soltanto il teatro può e sa dare. Gli obiettivi intrecciano finalità sociali e culturali, di crescita e conoscenza. Ci impegneremo affinché il pubblico frequentando i Teatri Civici di Caraglio di Busca e di Dronero abbia la possibilità di farsi domande, forse di indignarsi, di ridere di sé, di divertirsi, soprattutto di arricchire il proprio personale bagaglio culturale e nel contempo, a piccoli passi, quello di un‘intera comunità. I Teatri così come i Musei, le Biblioteche dovrebbero essere spazi accoglienti, aperti a tutti e tutti i giorni, nei piccoli paesi come nelle grandi città. Dovrebbero essere luoghi di passaggio e di fermata, un negozio che vende un bene immateriale, ma indispensabile come il pane e prezioso come un gioiello. Nostro compito e di tutti coloro che operano nell’ambito culturale è tendere a questo mondo apparentemente utopico”.

Le stagioni si apriranno come sempre nei tre teatri con nomi di particolare rilievo, come, oltre a Jacopo Fo, Le Sorelle Marinetti, il noto trio canoro en travesti che si ispira alle melodie del Trio Lescano.

Alla malinconia di certi temi come lo sfruttamento lavorativo, si risponde con la bravura e l’umorismo urticante di Max Liotta in Glove spettacolo vincitore assoluto del prestigioso  Kilovatt Festival 2022.  

In occasione della giornata della memoria sarò proposto Il Circo Capovolto con l’iperbolico Andrea Lupo, pièce più volte premiata che in un’emozionante narrazione e interpretazione  racconta le Shoah di ieri di oggi.

Tra le realtà giovani coinvolte ci sarà Mulino ad Arte con Daniele Ronco in Mi abbatto e sono felice, un cinetico soliloquio a impatto zero perché, dissertando di natura e sprechi e accorgimenti, l’autore e interprete recita su una bicicletta fissata a rulli, alimentando l’impianto di luci e fonica con le pedalate.

Emergenti ed interessanti sono anche Doppeltraum Teatro, che con Umane risorse propongono una commedia sul mondo dei giovani e della ricerca di lavoro nel dramma della generazione Y.

Sono in programma altre opere a tematica sociale come Malala di Raffaela Tomellini, dedicata all’attivista pakistana che si è battuta per il diritto allo studio delle ragazze e che è stata vittima di un grave attentato ad opera dei talebani.

In occasione del 25 aprile Festa della Liberazione si presenteranno due lavori de Lo stagno di Goethe la compagnia di Marco Gobetti: per le scuole un’incredibile storia di Josè Domingo Molas francescano antifascista e partigiano e in serale Tempesta dagli scritti di Nino Costa, il più importante autore in lingua piemontese, dedicati al giovane figlio partigiano morto nella battaglia di Pragelato.

Da Busca partirono in tanti in treno per la guerra di Russia: Nove giorni debutto dei torinesi Teatrovillaggioindipendente ci racconta la storia di uno  di loro.

Non mancano le occasioni di svago e pensiero per le famiglie: Storia di Nina  dei lombardi Altre Tracce Teatro vincitore di InBox Verde 2022; il Melarancio, storico ensemble cuneese con il suo Libro delle Fantapagine  con più di mille repliche in Italia e all’estero, ancora dalla Lombardia il Teatro Invito con un fantasmagorico Pollicino pop, i tosco/veneti Nata Teatro e Stivalaccio Teatro con il poetico Il soldatino di stagno; sempre dalla Toscana i giovani del Teatrino dei Fondi con l’agreste Il chicco di grano, c’è ancora un, sempre richiesto, titolo del repertorio di Santibriganti come il pluripremiato YoYo Piederuota.

Ed inoltre saranno in rassegna  meritevoli realtà locali come I mangiatori di nuvole con una lettura dissacrante del capolavoro La spada nella roccia, Le Cercle Rouge, con due debutti caratterizzati dalle sempre affascinanti commistioni tra teatro e cinema e il Teatrino al Forno del Pane che affronta il drammaturgo patafisico Boris Vian.

Il finale di stagione riserva un esilarante stand/up comedy con l’elegante comicità di Giulia Pont e infine l’incredibile vicenda di Giancarlo Fusco alias Charles Fiori vissuta nella Marsiglia occupata dai nazifascisti raccontata attraverso il talento teatrale e musicale  di Orlando Manfredi e Luca Occelli.

In coda alla stagione, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, vedrà la luce un progetto speciale, in via di definizione, giocato lungo la valle Grana,  da Caraglio all’Eco Museo Terra del Castelmagno.

Collaterali al progetto di stagione, i collaudati percorsi di formazione teatrale Fare Teatro, rivolti a tutte le fasce di età, da novembre a giugno, avranno il loro epilogo con i saggi/spettacolo di fine anno seguiti sempre da un folto pubblico. Sempre in giugno  Fare teatro al Filatoio: dal lunedì al venerdì, fino a tutto luglio, i bimbi e le bimbe dai 6 ai 13 anni potranno scoprire i segreti del teatro davanti e dietro le quinte guidati da animatori professionisti. In questo modo, oltre al teatro, i bimbi vivranno gli spazi d’arte del suggestivo Filatoio in modo totalmente nuovo, immersivo.
 
Ancora il mese di giugno ci sarà Caravancaraj ossia la kermesse di spettacoli all’aperto rivolti al giovane pubblico che visiterà la mostra mercato Di Filo in Filo.
 
Il mese di luglio  vedrà il realizzarsi della rassegna Sì di Venere con gli artisti di strada protagonisti nei centri storici di  Busca e Dronero. Le attività formative così come quelle estive sono prevalentemente ad ingresso libero e hanno sempre registrato una notevole partecipazione di pubblico.
 
STAGIONE 2022/23
TEATRO CIVICO DI BUSCA   
 
Venerdì 25 novembre ore 21                                                                                     
Teatro Civico di Busca
Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo
di e con Jacopo Fo
regia di Felice Cappa
Compagnia Teatrale Fo Rame - Corvino Produzioni - Milano
Racconti e ricordi per rispondere alla domanda che in assoluto è stata fatta a Jacopo Fo più volte nel corso della sua vita: com’è esser figlio di Franca Rame e Dario Fo?  E per soddisfare la curiosità Jacopo ci porta in un mondo di guitti e attori girovaghi, di affabulatori, di scenografi e disegnatori di favole che hanno delle salde fondamenta nella storia del nostro paese.
 
Sabato 17 dicembre ore 21                                                                                          
Teatro Civico di Busca
Una messa in scena di Gatsby
Il Grande Gatsby  ovvero l’arte del fallimento.  
con Luca Armando, Mariella Caporaso,Nicola Manuppelli, Corrado Vallerotti.
drammaturgia di Nicola Manuppelli
regia e sequenze video Costantino Sarnelli
Le Cercle Rouge - Cuneo
Un (avan)spettacolo di varietà su F.S.Fitzgerald, i racconti della sua vita e la nascita del suo libro più celebre.
Prima assoluta
 
Domenica 22 gennaio ore 16.30                                                                               
Teatro Civico di Busca
ll soldatino di stagno
con Giorgio Castagna e Lorenzo Bachini
musiche dal vivo Lorenzo Bachini
testo e regia Marco Zoppello
Nata Teatro / Stivalaccio Teatro - Arezzo/Padova
La storia la conosciamo tutti: lui, un soldatino di stagno senza una gamba e lei, la splendida ballerina del carillon. È una di quelle storie che quando te la raccontano, non te la scordi più, forse perché parla d’amore, di diversità, di coraggio; tratta della vita, con le sue ombre e luci e le sue trasformazioni, che avvengono perché succedono e basta, senza drammi. Poiché nulla finisce, ma tutto si trasforma.
 
Venerdì  24 febbraio  ore 21                                                                                      
Teatro Civico di Busca
Nove giorni
La storia di Paolo che tornò dalla guerra di Russia
con Renato Cavallero e Giuseppe Caradonna
regia e adattamento Massimiliano Giacometti
Teatrovillaggioindipendente - Torino
Sono quelle storie di uomini semplici, uomini che se non li conosci, non ti accorgi nemmeno che ci sono, perché stanno in disparte, timidamente in disparte... poi un giorno capita, per caso, si commenta un fatto storico della nostra Italia e loro  ti raccontano di tanti anni fa, lontano nel tempo e allora, ti accorgi che hanno un passato importante e intenso. E chiedi: "ma davvero sei stato in Russia durante la guerra?" Allora senti una frase che non ti aspetteresti mai...
Prima assoluta
 
Domenica 12 marzo ore 16.30                                                                                   
Teatro Civico di Busca
La leggenda della spada nella roccia
di e con Giulia Benna e Omar Ramero
Mangiatori di Nuvole - Cuneo
Una rivisitazione molto libera della celebre leggenda della spada incastonata nella roccia: chi riuscirà ad estrarla diventerà re: Uomini forzuti, cavalieri ed eroi ci provano in tutti i modi, ma senza risultato. E se la persona destinata a governare fosse un semplice servitore? Anzi: e se fosse una servitrice? Un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria posizione nel mondo.
Prima assoluta
 
Venerdi 24 marzo ore 21                                                                                            
Teatro Civico di Busca
Umane risorse
di Francesco Marabeti 
con Marta Campigotto/Luana Doni, Chiara Bosco, Maurizio Fò, Cristina Renda, Federico Palumeri
regia di Francesco Marabeti
Doppeltraum Teatro - Torino
Un’offerta di lavoro. Un colloquio. Quattro giovani candidati e una “voce” affrontano in scena test, quiz e bizzarri metodi di selezione, frutto di esperienze reali, il cui senso, a volte, sfugge ai loro stessi ideatori.  L’individuazione del “candidato ideale” diventa il fine imprescindibile della selezione e i candidati apprenderanno che i selezionatori sono disposti a fare qualunque cosa per indagare la loro vera natura, per tirare fuori la loro vera anima. 
 
Sabato 20 maggio ore 21                                                                                           
Teatro Civico di Busca
Il viandante - Omaggio a W.B. Yeats
con Luca Armando, Mariella Caporaso, Corrado Vallerotti
drammaturgia Laura Maria Chiotasso
musiche Mario Cottura
regia e riprese video Costantino Sarnelli
Le Cercle Rouge – Cuneo
Un’altra interessante e intrigante riflessione di Le Cercle Rouge gruppo che contamina il teatro con il video, elaborando montaggi dal vivo sempre originali.
Prima assoluta
 
 
 
 

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Ultimo aggiornamento: 03/10/2022 08:30