Sabato scorso, 17 dicembre, l’associazione buschese Andirivieni (sito internet in link qui sotto) ha presentato il progetto sperimentale di cohousing agricolo che coinvolge diversi giovani di Busca con lo scopo di rimettere a nuovo alcuni ambienti dell’ex convento dei frati Cappuccini per dare la possibilità di coabitare e di intraprendere la coltivazione del luppolo ad un gruppo di persone che saranno individuate a breve. Con il termine inglese cohousing, letteralmente “abitazione collaborativa, si indica proprio l’esperienza abitativa condivisa per attuare forme di vita sostenibili a livello ambientale ed economico.
I ragazzi di Andirivieni intendono realizzare proprio l'inserimento abitativo e lavorativo nei locali rimessi a nuovo, rivolgendosi in particolare a persone in situazione di fragilità e favorire lo scambio e l’incontro tra persone e tra risorse che interagiscono, in una visione che mette al centro la comunità.
Entro pochi giorni sarà diramato un annuncio pubblico (una “call”) al fine di individuare i giovani interessati ad essere i protagonisti di questo progetto.
“Sono molto orgogliosa – dice la assessora alle Politiche giovanili Beatrice Aimar - di questo gruppo di giovani concittadini che si è messo in gioco, dapprima ideando l’ambizioso progetto e ora dedicando tempo ed energie nel portarlo a compimento. In questi anni, il Comune ha promosso diversi progetti per favorire la cittadinanza attiva dei giovani: sono infatti convinta che vivere il proprio territorio in modo attivo sia il modo migliore per prendersene cura. L’associazione Andirivieni si inserisce appieno in questa visione. Ringrazio tutte le persone che si sono spese in questa direzione, augurando il meglio per gli sviluppi futuri”.
I ragazzi di Andirivieni intendono realizzare proprio l'inserimento abitativo e lavorativo nei locali rimessi a nuovo, rivolgendosi in particolare a persone in situazione di fragilità e favorire lo scambio e l’incontro tra persone e tra risorse che interagiscono, in una visione che mette al centro la comunità.
Entro pochi giorni sarà diramato un annuncio pubblico (una “call”) al fine di individuare i giovani interessati ad essere i protagonisti di questo progetto.
“Sono molto orgogliosa – dice la assessora alle Politiche giovanili Beatrice Aimar - di questo gruppo di giovani concittadini che si è messo in gioco, dapprima ideando l’ambizioso progetto e ora dedicando tempo ed energie nel portarlo a compimento. In questi anni, il Comune ha promosso diversi progetti per favorire la cittadinanza attiva dei giovani: sono infatti convinta che vivere il proprio territorio in modo attivo sia il modo migliore per prendersene cura. L’associazione Andirivieni si inserisce appieno in questa visione. Ringrazio tutte le persone che si sono spese in questa direzione, augurando il meglio per gli sviluppi futuri”.