È stata costituita a Busca la Comunità di Energia Rinnovabile Nuove Energie Alpine (Cer Nea), associazione riconosciuta senza scopo di lucro, con sede in Busca nei locali del palazzo comunale.
Soci fondatori sono i sindaci di Busca, Marco Gallo, di Macra, Valerio Carsetti,
di Pradleves, Marco Marino, di Villar San Costanzo, Gianfranco Ellena, ed inoltre il presidente dell’Ats Comunità Energetica Maira e Grana, Alessandro Agnese, e il direttore generale di Acda spa, Roberto Beltritti.
È il punto di arrivo di un percorso nato nel 2020 su impulso dell’Ats Comunità
Energetica Maira e Grana che aveva fatto rilevare la necessità di
abbattere i costi di creazione e gestione delle comunità di energia rinnovabile,
allora regolate dall’articolo 42-bis del decreto “Milleproroghe”.
Nuove Energie Alpine si pone come soggetto aggregatore di configurazioni di
comunità energetiche rinnovabili generando due vantaggi: minore costo di attivazione della Cer Nuove Energie Alpine (soggetto giuridico unico al quale potranno aggregarsi tutte le configurazioni di comunità energetica rinnovabile)
e minori costi di gestione derivanti dal ruolo di Acda, qualificata
di Esco (Energy Service Company), come referente unico a cui è affidata
la gestione tecnica ed amministrativa della richiesta al servizio di
valorizzazione e incentivazione, dal trattamento dei dati alla sottoscrizione del
relativo contratto con il Gse per l’ottenimento dei benefici previsti dal
servizio.
Nuove Energie Alpine si basa sulla partecipazione volontaria ed è aperta a tutti: persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali, con l’unica condizione, per le imprese private, che la partecipazione alla CER non
costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale.
L’obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici e sociali ai
propri soci ed alle aree locali in cui opera.
L’art. 18 dello Statuto della “Cer Nea” individua come soggetto responsabile
del riparto dell’energia elettrica condivisa e della gestione delle partite di
pagamento e di incasso dei contributi economici erogati dal Gse l’Azienda
Cuneese dell’Acqua (Acda).
Cer Nea sarà aggregatore di configurazioni di autoconsumo di energia
rinnovabile dislocate in aree afferenti a più cabine di trasformazione, nel
rispetto del nuovo testo integrato sull’autoconsumo diffuso per edifici,
condomini e comunità energetiche approvato da Arera.
Ogni configurazione sarà attivata con un minimo di due utenti finali. In
particolare ogni utente dovrà sottoscrivere il modulo di adesione alla Cer
Nuove Energie Alpine con il quale darà mandato al referente Acda il servizio
di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa.
Il Consiglio direttivo è composto da Giuseppe Delfino in qualità di presidente,
e dai sindaci Valerio Carsetti, Gianfranco Ellena, Marco Gallo e durerà in carica
per quattro anni.
Soci fondatori sono i sindaci di Busca, Marco Gallo, di Macra, Valerio Carsetti,
di Pradleves, Marco Marino, di Villar San Costanzo, Gianfranco Ellena, ed inoltre il presidente dell’Ats Comunità Energetica Maira e Grana, Alessandro Agnese, e il direttore generale di Acda spa, Roberto Beltritti.
È il punto di arrivo di un percorso nato nel 2020 su impulso dell’Ats Comunità
Energetica Maira e Grana che aveva fatto rilevare la necessità di
abbattere i costi di creazione e gestione delle comunità di energia rinnovabile,
allora regolate dall’articolo 42-bis del decreto “Milleproroghe”.
Nuove Energie Alpine si pone come soggetto aggregatore di configurazioni di
comunità energetiche rinnovabili generando due vantaggi: minore costo di attivazione della Cer Nuove Energie Alpine (soggetto giuridico unico al quale potranno aggregarsi tutte le configurazioni di comunità energetica rinnovabile)
e minori costi di gestione derivanti dal ruolo di Acda, qualificata
di Esco (Energy Service Company), come referente unico a cui è affidata
la gestione tecnica ed amministrativa della richiesta al servizio di
valorizzazione e incentivazione, dal trattamento dei dati alla sottoscrizione del
relativo contratto con il Gse per l’ottenimento dei benefici previsti dal
servizio.
Nuove Energie Alpine si basa sulla partecipazione volontaria ed è aperta a tutti: persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali, con l’unica condizione, per le imprese private, che la partecipazione alla CER non
costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale.
L’obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici e sociali ai
propri soci ed alle aree locali in cui opera.
L’art. 18 dello Statuto della “Cer Nea” individua come soggetto responsabile
del riparto dell’energia elettrica condivisa e della gestione delle partite di
pagamento e di incasso dei contributi economici erogati dal Gse l’Azienda
Cuneese dell’Acqua (Acda).
Cer Nea sarà aggregatore di configurazioni di autoconsumo di energia
rinnovabile dislocate in aree afferenti a più cabine di trasformazione, nel
rispetto del nuovo testo integrato sull’autoconsumo diffuso per edifici,
condomini e comunità energetiche approvato da Arera.
Ogni configurazione sarà attivata con un minimo di due utenti finali. In
particolare ogni utente dovrà sottoscrivere il modulo di adesione alla Cer
Nuove Energie Alpine con il quale darà mandato al referente Acda il servizio
di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa.
Il Consiglio direttivo è composto da Giuseppe Delfino in qualità di presidente,
e dai sindaci Valerio Carsetti, Gianfranco Ellena, Marco Gallo e durerà in carica
per quattro anni.