Venerdì prossimo, 3 febbraio, al Teatro Civico alle ore 20,45 si terrà, con ingresso gratuito, l'evento del titolo Ti racconto il panettone, con Paola Gula, giornalista enogastronomica: storia e aneddoti, riferimenti musicali e degustazione dei panettoni buschesi.
L’iniziativa è a cura di Vivi Busca e si riferisce alla tradizione milanese di san Biagio, che si festeggia il 3 febbraio: ricorrenza tutta meneghina, secondo la quale mangiando del panettone a san Biagio si previene il mal di gola.
La leggenda racconta di una massaia sbadata e di un frate molto di nome Desiderio. Tutto iniziò poco prima del periodo natalizio, quando la donna portò al frate un panettone affinché lo benedicesse. Lui, forse troppo occupato, ma molto goloso, si dimenticò del dolce per diversi giorni, salvo spiluccarlo man mano fino a non far rimanere solo l'involucro. Quando la donna tornò era il 3 febbraio e il panettone era già finito da un bel pezzo. Ma il religioso non si perse d’animo e condusse la donna all’angolo nel quale c’era l’involucro, pronto ad accampare qualche scusa. Ma con grande meraviglia scoprì che il panettone era riapparso, grosso il doppio. E così questa sovrannaturale apparizione fu attribuita a San Biagio.
La giornalista Gula spiegherà tutti i segreti del dolce di Natale aggiungendo tante piccole e curiose storie collaterali e a fine serata alcuni panettieri e pasticceri buschesi offriranno una fetta dei loro panettoni agli spettatori.
L’iniziativa è a cura di Vivi Busca e si riferisce alla tradizione milanese di san Biagio, che si festeggia il 3 febbraio: ricorrenza tutta meneghina, secondo la quale mangiando del panettone a san Biagio si previene il mal di gola.
La leggenda racconta di una massaia sbadata e di un frate molto di nome Desiderio. Tutto iniziò poco prima del periodo natalizio, quando la donna portò al frate un panettone affinché lo benedicesse. Lui, forse troppo occupato, ma molto goloso, si dimenticò del dolce per diversi giorni, salvo spiluccarlo man mano fino a non far rimanere solo l'involucro. Quando la donna tornò era il 3 febbraio e il panettone era già finito da un bel pezzo. Ma il religioso non si perse d’animo e condusse la donna all’angolo nel quale c’era l’involucro, pronto ad accampare qualche scusa. Ma con grande meraviglia scoprì che il panettone era riapparso, grosso il doppio. E così questa sovrannaturale apparizione fu attribuita a San Biagio.
La giornalista Gula spiegherà tutti i segreti del dolce di Natale aggiungendo tante piccole e curiose storie collaterali e a fine serata alcuni panettieri e pasticceri buschesi offriranno una fetta dei loro panettoni agli spettatori.