Anche il Comune di Busca è interessato al progetto del “Distretto del Cibo della Frutta”, presentato nel tardo pomeriggio ieri, lunedì 6 febbraio, nella sala convegni dei Castelli Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco, riunione nella quale il Comune è stato rappresentato dall’assessore Ezio Donadio.
“Il Comune è interessato - dice l’assessore - a partecipare ad un lavoro complessivo di revisione del sistema frutta, comparto importante della nostra economia. Diversi sono gli aspetti che vanno studiati: la gestione oculata dei flussi della manodopera stagionale, la promozione dei prodotti, le energie rinnovabili e la disponibilità della risorsa acqua. Con il Distretto ci auguriamo di dare vita ad un ente operativo capace di rispondere su più fronti”.
L’iniziativa parte dal Tavolo Frutta Monviso, una sinergia pubblico-privata che sta cercando di porre l’attenzione sulla crisi che sta interessando il settore, di rilevanza cruciale per il territorio.
Oltre a Busca, hanno dato la pre-adesione diversi Comuni fra le provincie di Cuneo e di Torino: Bagnolo Piemonte, Barge, Campiglione Fenile, Caraglio, Cardè, Castelletto Stura, Cavallerleone, Cavallermaggiore, Cavour, Costigliole Saluzzo, Cuneo, Dronero, Envie, Genola, Lagnasco, Marene, Manta, Margarita, Martiniana Po, Monasterolo di Savigliano, Montanera, Morozzo, Osasco, Pagno, Paesana, Piasco, Revello, Rifreddo, Rossana, Ruffia, Saluzzo, Sanfront, Savigliano, Scarnafigi, Tarantasca, Valgrana, Venasca, Verzuolo, Villafalletto e Vottignasco.
Fanno parte dell’iniziativa anche le quattro associazioni di categoria, Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Confcooperative, le otto organizzazioni di produttori frutticoli, Asprofrut, Eden, Joinfruit, Jolly, Lagnasco Group, Ortofruit Italia, Rivoira e Solfrutta, oltre alla Fondazione Agrion e alla Camera di Commercio di Cuneo.
Il progetto di Distretto del Cibo della Frutta, curato dello Studio Chintana di Torino, sarà ufficialmente sottoscritto il prossimo 30 marzo a Lagnasco, in occasione della manifestazione Fruttinfiore e nel corso di un convegno pubblico.
“Il Comune è interessato - dice l’assessore - a partecipare ad un lavoro complessivo di revisione del sistema frutta, comparto importante della nostra economia. Diversi sono gli aspetti che vanno studiati: la gestione oculata dei flussi della manodopera stagionale, la promozione dei prodotti, le energie rinnovabili e la disponibilità della risorsa acqua. Con il Distretto ci auguriamo di dare vita ad un ente operativo capace di rispondere su più fronti”.
L’iniziativa parte dal Tavolo Frutta Monviso, una sinergia pubblico-privata che sta cercando di porre l’attenzione sulla crisi che sta interessando il settore, di rilevanza cruciale per il territorio.
Oltre a Busca, hanno dato la pre-adesione diversi Comuni fra le provincie di Cuneo e di Torino: Bagnolo Piemonte, Barge, Campiglione Fenile, Caraglio, Cardè, Castelletto Stura, Cavallerleone, Cavallermaggiore, Cavour, Costigliole Saluzzo, Cuneo, Dronero, Envie, Genola, Lagnasco, Marene, Manta, Margarita, Martiniana Po, Monasterolo di Savigliano, Montanera, Morozzo, Osasco, Pagno, Paesana, Piasco, Revello, Rifreddo, Rossana, Ruffia, Saluzzo, Sanfront, Savigliano, Scarnafigi, Tarantasca, Valgrana, Venasca, Verzuolo, Villafalletto e Vottignasco.
Fanno parte dell’iniziativa anche le quattro associazioni di categoria, Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Confcooperative, le otto organizzazioni di produttori frutticoli, Asprofrut, Eden, Joinfruit, Jolly, Lagnasco Group, Ortofruit Italia, Rivoira e Solfrutta, oltre alla Fondazione Agrion e alla Camera di Commercio di Cuneo.
Il progetto di Distretto del Cibo della Frutta, curato dello Studio Chintana di Torino, sarà ufficialmente sottoscritto il prossimo 30 marzo a Lagnasco, in occasione della manifestazione Fruttinfiore e nel corso di un convegno pubblico.