Seimila visitatori, dei quali millecinquecento ragazzi di 60 classi, 52 giorni di apertura al pubblico, pari a e 260 ore: questi sono i numeri ragguardevoli della mostra “Mirò: sogno, forza e materia” che si è chiusa ieri nella galleria d’arte Casa Francotto. Il 90% dei visitatori è arrivato da fuori comune, il 30% dalla provincia di Torino: questo significa che l’arte è uno strumento per lo sviluppo turistico della città.
“Siamo molto contenti - dice il sindaco Marco Gallo – dei risultati ottenuti da questo evento, durato quasi quattro mesi, che segnerà una pagina indimenticabile nella storia culturale di Busca. Ringrazio i sostenitori, le Fondazioni bancarie CRC, CRT, CRF, la Regione Piemonte e gli sponsor Sedamyl e Banca di Caraglio. Un grazie particolare a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita, dalla curatrice Cinzia Tesio, ai volontari di Casa Francotto, che hanno accolto i visitatori con professionalità e simpatia. Occorre ricordare il nuovo percorso di casa Francotto è nato grazie alla sinergia con il Comune di Cherasco. Insieme, abbiamo dimostrato che i centri di medie dimensioni possono fare cultura di ottimo livello e ora stiamo già pensando ad un nuovo appuntamento autunnale di grande richiamo”.
“Siamo molto contenti - dice il sindaco Marco Gallo – dei risultati ottenuti da questo evento, durato quasi quattro mesi, che segnerà una pagina indimenticabile nella storia culturale di Busca. Ringrazio i sostenitori, le Fondazioni bancarie CRC, CRT, CRF, la Regione Piemonte e gli sponsor Sedamyl e Banca di Caraglio. Un grazie particolare a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita, dalla curatrice Cinzia Tesio, ai volontari di Casa Francotto, che hanno accolto i visitatori con professionalità e simpatia. Occorre ricordare il nuovo percorso di casa Francotto è nato grazie alla sinergia con il Comune di Cherasco. Insieme, abbiamo dimostrato che i centri di medie dimensioni possono fare cultura di ottimo livello e ora stiamo già pensando ad un nuovo appuntamento autunnale di grande richiamo”.