“La memoria costa fatica, va coltivata e condivisa. In un momento così complicato a livello internazionale è importante alimentare la memoria e ricordare quei tragici avvenimenti”: così il sindaco Marco Gallo ieri a Valmala alla commemorazione dell’eccidio del 6 marzo 1945, quando nei pressi de santuario furono uccisi dai soldati della Repubblica di Salò nove partigiani della 181.esima brigata Garibaldi.
L’orazione ufficiale è stata tenuta dalla giovane Arianna Casavecchia, pronipote di Ernesto Casavecchia, uno dei partigiani uccisi, la quale nel suo intervento ha sottolineato come non siano stati fortunati, quei ragazzi: "I fortunati siamo noi: la mia generazione ha vissuto di rendita grazie al loro sacrificio, al loro sacrificio e a quello degli altri circa 80.000 ribelli e civili della lotta partigiana" e ha concluso il suo intervento con la citazione di Piero Calamandrei, “ora e sempre Resistenza”, link qui sotto.
La cerimonia della commemorazione, curata della sezione Anpi di Verzuolo e Valle Varaita, dalla Città di Busca e dal Municipio di Valmala, è stata molto partecipata, presenti i rappresentanti di molti comuni limitrofi.
L’orazione ufficiale è stata tenuta dalla giovane Arianna Casavecchia, pronipote di Ernesto Casavecchia, uno dei partigiani uccisi, la quale nel suo intervento ha sottolineato come non siano stati fortunati, quei ragazzi: "I fortunati siamo noi: la mia generazione ha vissuto di rendita grazie al loro sacrificio, al loro sacrificio e a quello degli altri circa 80.000 ribelli e civili della lotta partigiana" e ha concluso il suo intervento con la citazione di Piero Calamandrei, “ora e sempre Resistenza”, link qui sotto.
La cerimonia della commemorazione, curata della sezione Anpi di Verzuolo e Valle Varaita, dalla Città di Busca e dal Municipio di Valmala, è stata molto partecipata, presenti i rappresentanti di molti comuni limitrofi.