Un disegno complessivo per il miglioramento del centro commerciale della città. Un progetto che consenta al cittadino-consumatore di passeggiare con piacere per le vie sulle quali si affaccia la maggior parte dei negozi di Busca e che invogli anche gli ospiti a venire qui per trascorrere un momento piacevole. Trasformare una strada, una piazza, una contrada in un luogo che infonda affettività, sicurezza e ottimismo (condizioni ideali – è sottinteso – per fare acquisti ed essere disposti a comprare anche qualcosa di più del necessario).
Ecco le proposte presentate ieri sera in municipio agli amministratori comunali da parte dei commercianti buschesi che hanno chiesto e subito ottenuto la disponibilità a realizzarle insieme.
Sono intervenuti l’assessore comunale al Commercio, Marco Gallo, il presidente di Assoimprese Busca, Marco Manfrinato e l’esperto di marketing aziendale, consulente incaricato dall’associazione, Guglielmo Pilato.
Manfrinato ha introdotto la serata sottolineando il costante incremento, sia qualitativo sia quantitativo, delle attività commerciali in città e l’aumento delle adesioni all’associazione, raddoppiate in tre anni (ndr - sono 41 gli esercizi commerciali iscritti ad Assoimprese Busca). “Frutto - ha detto - anche del Piano triennale 2002/2005 realizzato dalla nostra associazione e finanziato per la metà dalla Regione Piemonte. Grazie ad esso abbiamo svolto indagini conoscitive con questionari, realizzato il sito web, organizzato varie iniziative che hanno portato risultati apprezzabili. Adesso siamo al passo successivo".
La parola è così passata all’esperto: “Abbiamo due obiettivi – ha esordito Pilato -: alzare il livello della professionalità nelle nostre imprese e dare vita ad una progettualità congiunta dell’urbanistica commerciale e non. Abbiamo chiamato la nostra proposta ‘Progetto della vita in città’ e ci serviremo di tre leve per realizzarlo: la comunicazione (campo già esplorato, i cui contenuti vanno semplicemente mantenuti), il marketing nei negozi e il miglioramento degli spazi urbani”.
“Per quanto riguarda il secondo punto – ha continuato l’esperto – abbiamo letteralmente fotografato la situazione, stiamo avendo colloqui e confronti con i singoli responsabili degli esercizi per valutare proposte personalizzate circa il miglioramento non soltanto degli spazi, ma complessivo dell’offerta”.
Il terzo punto è quello per il quale ci si trovava riuniti, in particolare, ieri sera.
“Busca mi pare una città rinascimentale – ha fatto notare Pilato – Il suo centro è da manuale: tangente alla principale via di accesso a grande scorrimento, è composto dalla centralissima e lineare via Umberto I, in parte porticata, alla quale si congiungono le contrade e piazze laterali che ospitano la gran parte degli esercizi commerciali e dei servizi pubblici. E’ una città già vivace: sono state aperte recentemente nuove imprese, le vecchie vengono sostituite, gli addetti sono in gran parte persone giovani: partiamo da una situazione già buona, perché non renderla ottima? Qui possiamo veramente realizzare qualcosa di unico e di privilegiato, almeno a livello regionale”.
Cosa manca?
“Un progetto urbanistico unitario – risponde il consulente - . Per questo i commercianti si presentano uniti (come un organismo associato d’impresa) questa sera a chiedere al Comune di fare la sua parte: Offriremo loro nero su bianco un progetto di massima, con tanto di stime di spesa, nel quale saranno indicati interventi, valutati da professionisti dell’urbanistica, come l’allargamento, in determinati punti, dei marciapiedi, in modo da rendere facile il passeggio anche alle famiglie con bambini piccoli, oppure l’abbattimento di determinate barriere, in modo da rendere più agevole anche da parte dei commercianti l’uso degli spazi aperti, un uso dell’illuminazione pubblica volto a rendere più caldo e rassicurante lo ‘struscio’ serale, ed altri accorgimenti, che, pur non comportando spese pazze, possano letteralmente far compiere un salto di qualità alla vita dei cittadini buschesi. E’ chiaro che anche i commercianti dovranno fare la loro parte. Come? Due esempi: mantenere le vetrine illuminate e accessibili ed eliminate saracinesche e catenacci che allontanano, anziché invitare…”
Si pensa ad una isola pedonale?
Sia Manfrinato sia Pilato sono d’accordo nell’escludere questa ipotesi: “Non è necessaria – hanno risposto - e potrebbe, anzi, risultare dannosa. Certo, però, pensiamo che sarà necessario rinunciare a qualche posto auto fra i parcheggi”
Ha concluso la serata l'assessore Gallo: "Se Busca - ha detto - è a questo buon punto di partenza, dal quale si può e si deve far leva per migliorarci ancora; se la città è stata, come è stata, presa ad esempio a livello regionale per quanto riguarda la riqualificazione del centro urbano, è anche perché l'amministrazione comunale, negli ultimi anni, ha investito in numerose opere pubbliche realizzate nel centro storico, con le ristrutturazioni di importanti edifici comunali che servono a creare movimento e ad invogliare anche i privati alla conservazione delle case del centro città. D'altro lato, - ha sottolineato Gallo - l'associazione dei commercianti si è fatta parte attiva nella redazione dei Piani con i quali abbiamo avuto accesso ai finanziamenti regionali, grazie ai quali il Comune ha riqualificato le piazze ed i commercianti hanno realizzato un articolato intervento di marketing, investendo anche soldi in proprio. La collaborazione fra di noi è continuata nella creazione di eventi che hanno sempre avuto l'obiettivo di portare visitatori nel centro. Questa sera, mentre ricordiamo giustamente quanto è già stato fatto, mettiamo una firma congiunta sotto un nuovo progetto e fissiamo fin d'ora il prossimo appuntamento operativo, perchè oltre alle idee, che ci sono, servono anche risorse per realizzarle e si dovrà lavorare anche per quelle..."-.