Sabato 25 marzo alle ore 10,30 si terrà l’inaugurazione del nuovo spazio incontri Porta Santa Maria. Parteciperanno il sindaco, Marco Gallo, con gli amministratori comunali, il presidente della Fondazione Crc, Enzo Raviola, e l’architetto progettista, Flavio Bruna. Alle 11 sarà messo in scena il monologo a impatto ambientale 0 "Mi abbatto e sono felice" di e con Daniele Ronco, a cura di Santibriganti Teatro.
“La realizzazione – dicono il sindaco Gallo e l’assessora all’Istruzione Lucia Rosso - è stata possibile grazie ai contributi di 100.000 euro della Fondazione Crc e di 25.000 euro del Bim Valle Varaita, cui si sono aggiunti 50.000 euro di fondi comunali. Ringraziamo i due enti per aver creduto in questo progetto, che ha permesso di rendere fruibile tutto l’anno l’ex ala comunale. Ora la città ha a diposizione un nuovo spazio culturale e di incontro, prezioso per l’intera comunità”.
La ristrutturazione
L’ala coperta attigua a porta Santa Maria è stata trasformata in un nuovo spazio incontri, organizzato come salone polifunzionale per conferenze e iniziative ricreative e sociali. E’ dotata di tavolo, sedie e proiettore.
La sua posizione è strategica, situata com’è in una zona che ospita numerose attività, come il mercato, l’oratorio parrocchiale, la Casa della Salute, la casa di riposo, il centro anziani. Il Comune aveva provveduto nel recente passato alla ristrutturazione del fabbricato di sua proprietà, realizzando un’ala. Con questa ulteriore ristrutturazione i cittadini hanno a disposizione uno spazio di aggregazione dell’ampiezza giusta per molti eventi di media portata in tutti i periodi dell’anno.
I lavori
I lavori, in sintesi, hanno riguardato la chiusura delle tre arcate verso strada, e di quella verso cortile con serramenti in metallo, a taglio termico e vetrocamera, con inserimento al loro interno delle porte di accesso. Le due arcate laterali, verso l’accesso carraio, sono state tamponate con muratura e pannelli isolanti. È stato creato un piccolo spazio di deposito in cartongesso sul fondo dell’aula. All’esterno, verso il cortile, e? stato inserito un nuovo nucleo di servizi igienici, in un piccolo volume indipendente, realizzato in muratura portante isolata. Il locale è stato pavimentato con lastre di gres di grande formato, tinteggiato, integrato di luci e prese elettriche, con un nuovo impianto a led, realizzato con un sistema sospeso con cavi di acciaio, e di un impianto di riscaldamento dotato di ventilconvettori, comandati da cronotermostato. Il locale è stato arredato per poter essere utilizzato come sala conferenze, dotato di videoproiettore con schermo motorizzato, pulsante per comando sali/scendi e diffusori sonori.
Lo spettacolo di inaugurazione
“Mi abbatto e sono felice” e? un monologo a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del pianeta. Non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena.
Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, ... Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi?! La felicita? dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto produce e quanto consuma. Ma e? davvero cosi??
“Mi abbatto e sono felice”, rifacendosi ai principi etici della decrescita felice, accompagna il pubblico in un viaggio che fa la spola fra un passato intriso di freschezza e genuinità e un presente frenetico e stanco di correre.
Autore: Daniele Ronco (ispirandosi a “La decrescita felice” di Maurizio Pallante)
Con: Daniele Ronco (Daniele)
Regia: Marco Cavicchioli
Elementi di scena: Piero Ronco, Federico Merula, Lorenzo Rota
Genere: Teatro di narrazione “eco sostenibile”