Tanti marcatori colorati segnalano l’oasi per la biodiversità seminata vicino al Parco del Maira: sono stati realizzati e piantati dai bambini delle classi I della scuola primaria, oggi pomeriggio, martedì 4 marzo, in occasione della semina della nuova oasi per la biodiversità. I bambini, accompagnati dalle maestre e dagli assessori Ezio Donadio e Lucia Rosso, hanno seminato le sementi del progetto “+Api Oasi fiorite per la biodiversità” promosso da Fondazione Crc, in collaborazione con Fondazione Agrion, che ha l’obiettivo di diffondere la biodiversità attraverso la creazione di oasi fiorite per le api e gli altri insetti impollinatori. Il progetto prevede diverse fasi, dalla preparazione del terreno, alla semina, dalla fioritura alle operazioni di fine stagione, secondo un protocollo indicato dalla Fondazione. “Come già lo scorso anno quando l’oasi è stata creata al Giardino dell’Infinito, – dicono gli assessori – abbiamo pensato di rinnovare l’adesione all’iniziativa perché Busca in diversi ambiti segue un percorso di sostenibilità attraverso iniziative e progetti di sensibilizzazione alle tematiche ambientali, tra le quali il nuovo parco che sta sorgendo lungo il Maira è solo l’ultimo tassello”.
Perché l’oasi
Le api ricoprono un ruolo fondamentale per l’ambiente e per il nostro ecosistema ma le attività dell’uomo stanno mettendo sempre più a rischio la riproduzione di questi insetti. Più del 40% delle specie di invertebrati, in particolare api e farfalle, che garantiscono l’impollinazione, rischiano di scomparire; in particolare in Europa il 9,2% delle specie di api europee sono attualmente minacciate di estinzione (IUCN, 2015). Senza di esse molte specie di piante si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso l’impollinazione artificiale. Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.
Come funziona
Ai Comuni partecipanti Fondazione CRC consegna gratuitamente le sementi necessarie e il contributo per la copertura delle spese di preparazione del terreno, semina e successiva manutenzione, mentre gli esperti di Agrion sono a disposizione per approfondimenti tecnici.
Perché l’oasi
Le api ricoprono un ruolo fondamentale per l’ambiente e per il nostro ecosistema ma le attività dell’uomo stanno mettendo sempre più a rischio la riproduzione di questi insetti. Più del 40% delle specie di invertebrati, in particolare api e farfalle, che garantiscono l’impollinazione, rischiano di scomparire; in particolare in Europa il 9,2% delle specie di api europee sono attualmente minacciate di estinzione (IUCN, 2015). Senza di esse molte specie di piante si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso l’impollinazione artificiale. Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.
Come funziona
Ai Comuni partecipanti Fondazione CRC consegna gratuitamente le sementi necessarie e il contributo per la copertura delle spese di preparazione del terreno, semina e successiva manutenzione, mentre gli esperti di Agrion sono a disposizione per approfondimenti tecnici.
