Per gli Incontri con l'autore in biblioteca, giovedì 11 maggio alle ore 21 l'appuntamento è con la scrittrice Marta Cai. Dialogo con l'autrice gli scrittori e docenti della Scuola Holden di Torino Elena Varvello e Raffaele Riva. La scrittrice presenta il suo ultimo libro “Centomilioni” (Lei ha un sogno Lui ha un sogno ma quello tra due desideri può essere uno scontro frontale) - Einaudi Editori.
Centomilioni
Può sembrare un amore, ma è una storia di violenza pronta a esplodere, incuneata in una pianura senza fine che impedisce per sempre di scollinare. Al centro Teresa, che nel suo diario si definisce «una zitellona di provincia, una signorina senza qualità». Vive ancora con i genitori, sommersa da una routine pantagruelica: giovedí ossibuchi, martedí trippa, il pesce solo quando è fresco. Poi arriva Alessandro, e il mondo s'infiamma di colpo. Alessandro, che è bellissimo, che vuole tutto e non ha niente. Armata di una lingua impietosa, lirica, umoristica, capace di spiazzare a ogni riga, Marta Cai passeggia tra le strade di una cittadina anonima e riesce a farci sentire lí, intrappolati tra schiere di villette, banchi del mercato e orizzonti lontanissimi. Con la certezza che da un momento all'altro accadrà qualcosa di terribile.
Marta Cai è nata a Canelli nel 1980, è cresciuta ad Alba, ha studiato a Torino. Vive a Curtiba (Brasile). Ha tradotto libri, ha scritto racconti, alcuni pubblicati su riviste (inutile, Il Reportage), ha esordito nel 2019 con la raccolta Enti di ragione (Edizioni SuiGeneris).
Centomilioni
Può sembrare un amore, ma è una storia di violenza pronta a esplodere, incuneata in una pianura senza fine che impedisce per sempre di scollinare. Al centro Teresa, che nel suo diario si definisce «una zitellona di provincia, una signorina senza qualità». Vive ancora con i genitori, sommersa da una routine pantagruelica: giovedí ossibuchi, martedí trippa, il pesce solo quando è fresco. Poi arriva Alessandro, e il mondo s'infiamma di colpo. Alessandro, che è bellissimo, che vuole tutto e non ha niente. Armata di una lingua impietosa, lirica, umoristica, capace di spiazzare a ogni riga, Marta Cai passeggia tra le strade di una cittadina anonima e riesce a farci sentire lí, intrappolati tra schiere di villette, banchi del mercato e orizzonti lontanissimi. Con la certezza che da un momento all'altro accadrà qualcosa di terribile.
Marta Cai è nata a Canelli nel 1980, è cresciuta ad Alba, ha studiato a Torino. Vive a Curtiba (Brasile). Ha tradotto libri, ha scritto racconti, alcuni pubblicati su riviste (inutile, Il Reportage), ha esordito nel 2019 con la raccolta Enti di ragione (Edizioni SuiGeneris).