Il 15 luglio l'inaugurazione dei restauri dei dipinti della chiesa di San Giacomo

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Indubbio il valore artistico dell’antica cappella, che sorge su un'area destinata nel ‘400 ai pellegrini sulla via Francigena per Santiago

Data:

07 Luglio 2023

Tempo di lettura:

3 min

Sabato 15 luglio alle ore 10  saranno inaugurati i restauri dei dipinti della chiesa di San Giacomo
Sabato 15 luglio alle ore 10 saranno inaugurati i restauri dei dipinti della chiesa di San Giacomo
Sabato 15 luglio alle ore 10  saranno inaugurati i restauri dei dipinti della chiesa di San Giacomo. Alla cerimonia saranno presenti il vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo, che celebrerà la messa,  la responsabile dei Beni Culturali della Diocesi, Sonia Damiano, e la responsabile del progetto della Soprintendenza, Liliana Rey Varela, che illustreranno i lavori e  il parroco Roberto Bruna per gli onori di  casa.

“Il recupero di questo sito d’arte di grande valore  – dice il sindaco Marco Gallo – rafforza l’interesse verso le attrattive di un tour buschese che può inserirsi a pieno titolo nei circuiti turistici e devozionali del Piemonte. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l’opera”.

“Nell’annunciare l’evento – dicono i massari – cui sono invitati tutti i cittadini,  desideriamo ringraziare pubblicamente tutti coloro che con il loro sostegno hanno reso possibile i restauri, cominciando dal Vicario don Bruna, monsignor Bodo,  l'ufficio Beni Culturali e il Consiglio per gli Affari Economici della Diocesi, il Sindaco Marco Gallo, Bruno Tallone dell’ufficio tecnico comunale, Alberto Rosso del Consorzio irriguo di Busca, la Soprintendenza, gli studiosi Mirella Lovisolo e Bruno Raspini, lo storico  Marco Piccat, le aziende, i privati cittadini, i componenti del Comitato festeggiamenti  del quartiere, le Fondazioni bancarie che in tutti questi anni, dal 2014 anno in cui sono iniziati i lavori, non ci hanno lasciato mancare l’incoraggiamento e il sostegno economico necessario. Un sentito ringraziamento a chi ha redatto il progetto di restauro, alle aziende che l'hanno realizzato  a chi  operativamente, con competenza e maestria ha eseguito i lavori. Un grazie lo dobbiamo ancora a Giorgio Nevissano per i lavori di promozione della cappella mediante  i video realizzati e pubblicati in rete che non mancheranno di suscitare vivo interesse . Un grazie doveroso, infine,  alla redazione del sito del Comune per la gentilezza con la quale ci ha accolto e per il puntuale aggiornamento” .

I lavori di restauro
I lavori di restauro si sono conclusi nella scorsa primavera,. Ora è al via ora la seconda fase del progetto, che prevede la valorizzazione e la promozione del sito: intanto, la cappella è stata inserita nella brochure  Itinerari del Sacro (edizione 2023) della rete delle cinque diocesi della provincia di Cuneo.

Il restauro ha portato alla luce dipinti rappresentanti i  quattro Dottori della Chiesa,  ora oggetto di studio per attribuirne gli autori, probabilmente i quattrocenteschi Fratelli Biazaci da Busca oppure  Pietro da Saluzzo.

I lavori sono stati svolti, su incarico della Parrocchia Maria Vergine Assunta di Busca, dalla ditta restauratrice Moselli Riccardo di Torino.

E’ fuor di dubbio il valore artistico dell’antica cappella, che sorge in un’area che era circondata nel ‘400 da mura, destinata anche ai pellegrini, chiamata Mastrellaun recinto a cielo aperto con tettoie e porticati, come i caravanserragli, che offrivano ricovero alle carovane fuori dalle mura, per prevenire  contagi.

Sulla via Francigena
Busca, pertanto, risulta una tappa di uno degli itinerari medioevali del pellegrinaggio al santuario di Santiago da Compostela, in Spagna. Questa è  l’ipotesi di Giorgio Brunetti contenuta nel suo ” Le vie dei pellegrini a San Giacomo di Compostela attraverso la Provincia Granda” (1963). Secondo lo studioso la cappella buschese si   trovava sulla Via Francigena, lungo il tracciato Pollenzo, Savigliano, Busca, Dronero, Valle Maira, Colle Saturn, Larche...

Inoltre, che nel sito detto Mastrella vi fosse un transito e un centro di sosta dei pellegrini  verso Compostela è altresì confermato da documenti esistenti nelle due confraternite buschesi dei battuti Rossi e dei Bianchi. “Questo sito, culturalmente suggestivo, - ricordano i massari che lo curano con dedizione - può offrire dunque  spunti interessanti per ricerche scolastiche e visite guidate nell’ambito del progetto di valorizzazione  della cappella e dell’intero territorio”.

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Ultimo aggiornamento: 11/07/2023 16:51