Era stato il Comune di Busca, come ente capofila, insieme con Costigliole Saluzzo, Rossana e Villar San Costanzo, a presentare il progetto al bando del Gal Tradizione Terre Occitane intitolato “Infrastrutture turistico-ricreative e informazione”, il quale si era classificato al primo posto e aveva ottenuto un finanziamento di 70 mila euro, pari al 90% dell’intero costo previsto. Ora la realizzazione è completa. Ora si può andare da Monte Pagliano, sulla collina buschese, a San Costanzo al Monte, nel territorio di Villar, su un percorso ad anello di oltre sessanta chilometri, ideale per biker, e-biker ed escursionisti a piedi, segnalato e attrezzato, lungo un percorso panoramico e con punti di interesse paesaggistici, storici e artistici.
“Continuando a lavorare in rete con altri enti e realtà – dice il sindaco Marco Gallo – il nostro desiderio di inserire il territorio nei circuiti turistici ad ampi respiro si sta via via concretizzando. Questa tappa ci permette di mettere un tassello in più nel progetto complessivo di promozione del turismo sostenibile, ecologico e attento alle peculiarità del luoghi”.
“Da Monte Pagliano a San Costanzo: storia, arte, paesaggio e prodotti” è il nome dell’itinerario, già presente sulla piattaforma Piemonte Outdoor e su Piemonte Escape, oltre che sul sito Cuneo Trekking, e che sarà segnalato in altri circuiti promozionali, tra cui piemontescape.com e il portale dell’Atl Visit Cuneese.
Spiega l’assessore alla Tutela della collina e montagna, Ezio Donadio: “Gli oltre sessanta chilometri del tracciato, che vanno dai 500 metri slm di Busca capoluogo ai 1750 metri di Pian Pietro di Valmala, sempre sul territorio di Busca, sono dotati di nuove paline di segnalazione, in tutto 170, di sei stazioni di ricarica per e-bike, due delle quali sul territorio comunale in piazza Fratelli Mariano e a Pian Pietro di Valmala, di sei bacheche con la pianta del percorso, che presenta anche un qrcode di rimando a tutte le informazioni dettagliate del tragitto, che si trovano in piazza Regina Margherita e a Pian Pietro di Valmala per quel che riguarda il territorio comunale, e di diverse aree sosta attrezzate. Si tratta di un bellissimo anello di collegamento tra la pianura, partendo da piazza Giovanni Paolo II sul sentiero del Maira, in centro città a Busca, e le valli Maira e Varaita, che permette di percorrere in sicurezza le numerose strade collinari e montane, raggiungendo tutte le località turistiche della bassa valle con punti di interesse sia paesaggistico sia storico e architettonico. Esso, inoltre, crea un collegamento tra i due itinerari regionali di valle, Valle Varaita Trekking e Percorsi Occitani in valle Maira, e con la rete ciclabile della Regione Piemonte, con la pista ciclabile Eurovelo 8 e con il progetto di ciclovia della valle Varaita. Ringrazio il progettista Luca Boccardo, gli amministratori e i tecnici dei quattro Comuni per il lavoro svolto in perfetta sintonia che ha portato a risultati concreti”.
"Il Comune di Busca - precisa l'assessore – ha cofinanziato il progetto con la messa in sicurezza del tratto di percorso che costeggia la strada provinciale per Dronero, dalla chiesa di Morra San Bernardo all’incrocio con frazione San Mauro, sul lato destro della carreggiata in direzione Dronero"
Nella Biosfera del Monviso
Il punto più alto del tracciato è a Pian Pietro di Valmala, che rilancia verso gli splendidi scenari della strada dei Cannoni fino ad Elva. Tutti e quattro i Comuni beneficiari fanno parte della Transition Zone dell’area della Riserva della Biosfera del Monviso MAB del programma UNESCO (la Transition Zone è una zona dove le attività economiche e sociali devono essere dirette alla realizzazione di progetti e buone pratiche di sviluppo sostenibile, a beneficio della popolazione locale).
“Continuando a lavorare in rete con altri enti e realtà – dice il sindaco Marco Gallo – il nostro desiderio di inserire il territorio nei circuiti turistici ad ampi respiro si sta via via concretizzando. Questa tappa ci permette di mettere un tassello in più nel progetto complessivo di promozione del turismo sostenibile, ecologico e attento alle peculiarità del luoghi”.
“Da Monte Pagliano a San Costanzo: storia, arte, paesaggio e prodotti” è il nome dell’itinerario, già presente sulla piattaforma Piemonte Outdoor e su Piemonte Escape, oltre che sul sito Cuneo Trekking, e che sarà segnalato in altri circuiti promozionali, tra cui piemontescape.com e il portale dell’Atl Visit Cuneese.
Spiega l’assessore alla Tutela della collina e montagna, Ezio Donadio: “Gli oltre sessanta chilometri del tracciato, che vanno dai 500 metri slm di Busca capoluogo ai 1750 metri di Pian Pietro di Valmala, sempre sul territorio di Busca, sono dotati di nuove paline di segnalazione, in tutto 170, di sei stazioni di ricarica per e-bike, due delle quali sul territorio comunale in piazza Fratelli Mariano e a Pian Pietro di Valmala, di sei bacheche con la pianta del percorso, che presenta anche un qrcode di rimando a tutte le informazioni dettagliate del tragitto, che si trovano in piazza Regina Margherita e a Pian Pietro di Valmala per quel che riguarda il territorio comunale, e di diverse aree sosta attrezzate. Si tratta di un bellissimo anello di collegamento tra la pianura, partendo da piazza Giovanni Paolo II sul sentiero del Maira, in centro città a Busca, e le valli Maira e Varaita, che permette di percorrere in sicurezza le numerose strade collinari e montane, raggiungendo tutte le località turistiche della bassa valle con punti di interesse sia paesaggistico sia storico e architettonico. Esso, inoltre, crea un collegamento tra i due itinerari regionali di valle, Valle Varaita Trekking e Percorsi Occitani in valle Maira, e con la rete ciclabile della Regione Piemonte, con la pista ciclabile Eurovelo 8 e con il progetto di ciclovia della valle Varaita. Ringrazio il progettista Luca Boccardo, gli amministratori e i tecnici dei quattro Comuni per il lavoro svolto in perfetta sintonia che ha portato a risultati concreti”.
"Il Comune di Busca - precisa l'assessore – ha cofinanziato il progetto con la messa in sicurezza del tratto di percorso che costeggia la strada provinciale per Dronero, dalla chiesa di Morra San Bernardo all’incrocio con frazione San Mauro, sul lato destro della carreggiata in direzione Dronero"
Nella Biosfera del Monviso
Il punto più alto del tracciato è a Pian Pietro di Valmala, che rilancia verso gli splendidi scenari della strada dei Cannoni fino ad Elva. Tutti e quattro i Comuni beneficiari fanno parte della Transition Zone dell’area della Riserva della Biosfera del Monviso MAB del programma UNESCO (la Transition Zone è una zona dove le attività economiche e sociali devono essere dirette alla realizzazione di progetti e buone pratiche di sviluppo sostenibile, a beneficio della popolazione locale).