La XIX Stagione artistica della Rassegna internazionale di Concerti “Musicaè” 2023 dell’associazione di Busca Amici della Musica diretta da Antonello Lerda chiude con un doppio “botto” - due sono infatti i concerti in programma lunedì 11 dicembre alle ore 21 al Teatro Civico e giovedì 14 dicembre 2023 ore 21 nella chiesa parrocchiale Maria Vergine Assunta - se ci si può permettere il termine riferendosi ad un “mostro sacro” della Musica d’orchestra internazionale: niente meno che la famosa Berliner Philarmoniker, che si ritiene essere la migliore del mondo, e addirittura i suoi solisti!
“Il punto esclamativo questa volta ci sta tutto – assicura Lerda –, anche perché siamo riusciti ad organizzare addirittura due concerti, sapendo che uno solo non avrebbe potuto accontentare e soprattutto contenere il nostro fedele e appassionato pubblico. Due appuntamenti con due programmi diversi. La formazione di otto elementi (clarinetto, fagotto, corno, due violini, viola, violoncello e contrabbasso) è l’unica ufficiale fondata e autorizzata da quella che si ritiene essere la prima orchestra al mondo. Avere questo ensemble è un vero prestigio per Busca”.
“Ospitare i Berliner – sottolinea il sindaco Marco Gallo – è un evento davvero prestigioso per la città. Il Comune sostiene con convinzione l’attività dell’associazione culturale Amici della Musica anche perché essa, con il suo presidente e i suoi soci, è stata in grado di costruire negli anni un itinerario organizzativo capace di segnalarsi presso gli artisti più qualificati, passando dalla Musica classica e quella più popolare, sempre mantenendosi su alti livelli di accoglienza. E questo grazie anche agli sponsor, pubblici e privati, dei quali si è fatta tramite e garante e che ringraziamo molto”.
Info e prenotazione al numero 339.6013250. Grazie all'intervento del Comune e degli sponsor l'ingresso è libero, con precedenza ai soci
Scharoun Ensemble Berlin
Lo Scharoun Ensemble, fondato nel 1983 da membri della Berliner Philharmoniker, è uno dei più rinomati gruppi da camera. Con un repertorio ampio e variegato, che spazia dalle selezioni di composizioni del periodo barocco alla musica da camera del periodo classico e romantico, fino alla musica contemporanea, lo Scharoun Ensemble ha affascinato il pubblico in Europa e all'estero per oltre un quarto di secolo.
La programmazione innovativa, la raffinata cultura del suono e le interpretazioni vivaci sono i tratti distintivi di questo ensemble, che si esibisce in formazioni flessibili. Il nucleo principale dello Scharoun Ensemble è costituito da una formazione classica di otto musicisti: clarinetto, fagotto, corno, due violini, viola, violoncello e contrabbasso. Il gruppo collabora con altri strumentisti e direttori d'orchestra di fama internazionale.
Lo Scharoun Ensemble ha eseguito e registrato vari programmi sotto la direzione di Claudio Abbado, Sir Simon Rattle, Daniel Barenboim, Daniel Harding e Pierre Boulez.
Inoltre, ha collaborato spesso con cantanti come Thomas Quasthoff, Simon Keenlyside, Stella Doufexis e Barbara Hannigan.
Per progetti interdisciplinari, lo Scharoun Ensemble ha coinvolto artisti come Fanny Ardant, Loriot e Dominique Horwitz.
La mediazione tra tradizione e modernità è il focus artistico del Scharoun Ensemble.
Ha presentato numerose prime esecuzioni di composizioni del XX e XXI secolo, ma dedica la stessa passione anche all'interpretazione di opere dei secoli passati.
Punti salienti del suo repertorio includono il Octet di Franz Schubert D 803, con cui l'ensemble si è presentato per la prima volta al pubblico nel 1983, e il Septet op. 20 di Ludwig van Beethoven. Sin dai suoi esordi, lo Scharoun Ensemble ha cercato di collaborare con compositori contemporanei come György Ligeti, Hans Werner Henze, Pierre Boulez, György Kurtág e Wolfgang Rihm, ma anche con compositori della generazione più giovane, tra cui Jörg Widmann e Matthias Pintscher.
Oltre alla sua intensa attività concertistica internazionale, i musicisti dello Scharoun Ensemble sono impegnati come docenti presso alcune accademie internazionali di musica da camera, come ad esempio il Zermatt Music Festival, fondato nel 2005 e curato artisticamente da loro stessi. Oltre ai concerti di alto livello, ogni estate si svolgono workshop musicali che offrono ai giovani musicisti l'opportunità di collaborare con i membri dello Scharoun Ensemble.
Il nome del gruppo, Scharoun Ensemble, deriva dall'architetto della loro sede principale: con la Berliner Philharmonie, Hans Scharoun (1893-1972) ha creato una sala da concerto unica al mondo, che osa una sintesi tra innovazione e tradizione e apre nuove vie di comunicazione artistica ideali ai quali lo Scharoun Ensemble si sente legato.
La XIX Rassegna internazionale di Concerti “Musicaè” 2023 è realizzata grazie al contributo di: Comune di Busca, Fondazione CRC, Regione Piemonte, Sedamyl, Fondazione CRT, Banca di Caraglio Bim Valle Varaita. Il Concerto del 14 dicembre è stato realizzato con il particolare contributo di Sedamyl, in memoria dei fondatori Mario e Oreste Frandino
Lunedì 11 dicembre 2023 ore 21,00
Teatro Civico, Busca
Scharoun Ensemble Berlin Solisti dei Berliner Philharmoniker
Wolfgang Amadeus Mozart Quintetto in la maggiore per clarinetto, K. 581 “Stadler”
Allegro
Larghetto
Minuetto e trio
Allegretto con variazioni
FranzSchubert
Ottetto in fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803
Adagio
Adagio
Allegro vivace
Tema e variazioni
Minuetto
Andante molto
Wolfram Brandl, violino
Christophe Horak, violino
Micha Afkham, viola
Claudio Bohórquez, violoncello
Peter Riegelbauer, contrabbasso
Alexander Bader, clarinetto
Markus Weidmann, fagotto
László Gál, corno
Giovedì 14 dicembre 2023 ore 21
Parrocchia Maria Vergine Assunta, Busca
Scharoun Ensemble Berlin Solisti dei Berliner Philharmoniker
Jean Francaix, Divertissement per fagotto e archi
Antonin Dvorak Czech Suite in re maggiore Op.39
Preludium (Pastorale)
Allegro moderato
Polka: Allegretto grazioso
Soudeskà (Minuetto)
Allegro giusto
Romance:
Andante con moto
Finale (Furlant): Presto
Ludwig van Beethoven Settimino per fiati ed archi in mi bemolle maggiore, op. 20
Adagio.
Allegro con brio
Adagio cantabile
Tempo di Menuetto
Tema. Andante con variazioni
Scherzo.
Allegro molto e vivace
Andante con moto alla Marcia.
Presto
Wolfram Brandl, violino
Christophe Horak, violino
Micha Afkham, viola
Claudio Bohórquez, violoncello
Peter Riegelbauer, contrabbasso
Alexander Bader, clarinetto
Markus Weidmann, fagotto
László Gál, corno
“Il punto esclamativo questa volta ci sta tutto – assicura Lerda –, anche perché siamo riusciti ad organizzare addirittura due concerti, sapendo che uno solo non avrebbe potuto accontentare e soprattutto contenere il nostro fedele e appassionato pubblico. Due appuntamenti con due programmi diversi. La formazione di otto elementi (clarinetto, fagotto, corno, due violini, viola, violoncello e contrabbasso) è l’unica ufficiale fondata e autorizzata da quella che si ritiene essere la prima orchestra al mondo. Avere questo ensemble è un vero prestigio per Busca”.
“Ospitare i Berliner – sottolinea il sindaco Marco Gallo – è un evento davvero prestigioso per la città. Il Comune sostiene con convinzione l’attività dell’associazione culturale Amici della Musica anche perché essa, con il suo presidente e i suoi soci, è stata in grado di costruire negli anni un itinerario organizzativo capace di segnalarsi presso gli artisti più qualificati, passando dalla Musica classica e quella più popolare, sempre mantenendosi su alti livelli di accoglienza. E questo grazie anche agli sponsor, pubblici e privati, dei quali si è fatta tramite e garante e che ringraziamo molto”.
Info e prenotazione al numero 339.6013250. Grazie all'intervento del Comune e degli sponsor l'ingresso è libero, con precedenza ai soci
Scharoun Ensemble Berlin
Lo Scharoun Ensemble, fondato nel 1983 da membri della Berliner Philharmoniker, è uno dei più rinomati gruppi da camera. Con un repertorio ampio e variegato, che spazia dalle selezioni di composizioni del periodo barocco alla musica da camera del periodo classico e romantico, fino alla musica contemporanea, lo Scharoun Ensemble ha affascinato il pubblico in Europa e all'estero per oltre un quarto di secolo.
La programmazione innovativa, la raffinata cultura del suono e le interpretazioni vivaci sono i tratti distintivi di questo ensemble, che si esibisce in formazioni flessibili. Il nucleo principale dello Scharoun Ensemble è costituito da una formazione classica di otto musicisti: clarinetto, fagotto, corno, due violini, viola, violoncello e contrabbasso. Il gruppo collabora con altri strumentisti e direttori d'orchestra di fama internazionale.
Lo Scharoun Ensemble ha eseguito e registrato vari programmi sotto la direzione di Claudio Abbado, Sir Simon Rattle, Daniel Barenboim, Daniel Harding e Pierre Boulez.
Inoltre, ha collaborato spesso con cantanti come Thomas Quasthoff, Simon Keenlyside, Stella Doufexis e Barbara Hannigan.
Per progetti interdisciplinari, lo Scharoun Ensemble ha coinvolto artisti come Fanny Ardant, Loriot e Dominique Horwitz.
La mediazione tra tradizione e modernità è il focus artistico del Scharoun Ensemble.
Ha presentato numerose prime esecuzioni di composizioni del XX e XXI secolo, ma dedica la stessa passione anche all'interpretazione di opere dei secoli passati.
Punti salienti del suo repertorio includono il Octet di Franz Schubert D 803, con cui l'ensemble si è presentato per la prima volta al pubblico nel 1983, e il Septet op. 20 di Ludwig van Beethoven. Sin dai suoi esordi, lo Scharoun Ensemble ha cercato di collaborare con compositori contemporanei come György Ligeti, Hans Werner Henze, Pierre Boulez, György Kurtág e Wolfgang Rihm, ma anche con compositori della generazione più giovane, tra cui Jörg Widmann e Matthias Pintscher.
Oltre alla sua intensa attività concertistica internazionale, i musicisti dello Scharoun Ensemble sono impegnati come docenti presso alcune accademie internazionali di musica da camera, come ad esempio il Zermatt Music Festival, fondato nel 2005 e curato artisticamente da loro stessi. Oltre ai concerti di alto livello, ogni estate si svolgono workshop musicali che offrono ai giovani musicisti l'opportunità di collaborare con i membri dello Scharoun Ensemble.
Il nome del gruppo, Scharoun Ensemble, deriva dall'architetto della loro sede principale: con la Berliner Philharmonie, Hans Scharoun (1893-1972) ha creato una sala da concerto unica al mondo, che osa una sintesi tra innovazione e tradizione e apre nuove vie di comunicazione artistica ideali ai quali lo Scharoun Ensemble si sente legato.
La XIX Rassegna internazionale di Concerti “Musicaè” 2023 è realizzata grazie al contributo di: Comune di Busca, Fondazione CRC, Regione Piemonte, Sedamyl, Fondazione CRT, Banca di Caraglio Bim Valle Varaita. Il Concerto del 14 dicembre è stato realizzato con il particolare contributo di Sedamyl, in memoria dei fondatori Mario e Oreste Frandino
Lunedì 11 dicembre 2023 ore 21,00
Teatro Civico, Busca
Scharoun Ensemble Berlin Solisti dei Berliner Philharmoniker
Wolfgang Amadeus Mozart Quintetto in la maggiore per clarinetto, K. 581 “Stadler”
Allegro
Larghetto
Minuetto e trio
Allegretto con variazioni
FranzSchubert
Ottetto in fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803
Adagio
Adagio
Allegro vivace
Tema e variazioni
Minuetto
Andante molto
Wolfram Brandl, violino
Christophe Horak, violino
Micha Afkham, viola
Claudio Bohórquez, violoncello
Peter Riegelbauer, contrabbasso
Alexander Bader, clarinetto
Markus Weidmann, fagotto
László Gál, corno
Giovedì 14 dicembre 2023 ore 21
Parrocchia Maria Vergine Assunta, Busca
Scharoun Ensemble Berlin Solisti dei Berliner Philharmoniker
Jean Francaix, Divertissement per fagotto e archi
Antonin Dvorak Czech Suite in re maggiore Op.39
Preludium (Pastorale)
Allegro moderato
Polka: Allegretto grazioso
Soudeskà (Minuetto)
Allegro giusto
Romance:
Andante con moto
Finale (Furlant): Presto
Ludwig van Beethoven Settimino per fiati ed archi in mi bemolle maggiore, op. 20
Adagio.
Allegro con brio
Adagio cantabile
Tempo di Menuetto
Tema. Andante con variazioni
Scherzo.
Allegro molto e vivace
Andante con moto alla Marcia.
Presto
Wolfram Brandl, violino
Christophe Horak, violino
Micha Afkham, viola
Claudio Bohórquez, violoncello
Peter Riegelbauer, contrabbasso
Alexander Bader, clarinetto
Markus Weidmann, fagotto
László Gál, corno