Al Museo Nazionale del Cinema di Torino lo spin off del corto girato al castello del Roccolo

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Da domani al 29 gennaio nella saletta Vr "Ophelia"

Data:

09 Gennaio 2024

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Le riprese al castello del Roccolo
Le riprese al castello del Roccolo
Da domani, 10 gennaio, al 29 gennaio al Museo Nazionale del Cinema di Torino, ospitato nella Mole Antonelliana,  sarà proiettato nella saletta Vr lo spin off del cortometraggio girato al castello del Roccolo a fine 2022 di Diana Dell'Erba. Il corto di 8 minuti in virtual reality 360° dal tiolo “Ophelia” è programmato pubblicamente per la prima volta, mentre il cortometraggio classico “Beata Beatrix” della stessa autrice e anch’esso interamente girato al Castello del Roccolo deve ancora uscire.

La vicenda è ambientata a fine ‘800 e trova la sua giusta ambientazione proprio nel castello neogotico sulla collina di Busca che fu edificato a partire dal 1831 per volere del marchese Roberto Taparelli d'Azeglio, fratello del più celebre Massimo, e della consorte Costanza Alfieri di Sostegno e utilizzato dal 1831 al 1862 come luogo di villeggiatura estiva e autunnale.

“Ophelia”  esplora la storia dell'arte attraverso il lento processo creativo di John Everett Millais nel dipingere l'omonimo capolavoro preraffaelita. Gli altri protagonisti sono il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti e la poetessa, pittrice e modella Elizabeth (Lizzie) Siddal. In particolare, la vicenda ruota attorno alla difficoltà di Millais nel completare il dipinto, a causa dell'incapacità di Lizzie di giacere in una vasca di acqua ghiacciata, e ai tentativi di Rossetti di incoraggiarla resistere in nome dell'Arte.

Il corto “Beata Beatrix” narra, dunque,  la vera storia  tormentata e appassionata vissuta nel mondo culturale dei Pre Raffaelliti, con Gabriele Rossetti interpretato da Eugenio Di Fraia e la sua Musa, Elisabeth Siddal, dall'autrice e attrice Diana Dell’Erba; musiche Marco Robino;  foto Daniele Ratti.

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Ultimo aggiornamento: 09/01/2024 16:12