Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è tornato questa mattina nel cantiere del nuovo polo scolastico per le scuole primarie e secondarie di primo grado e, accompagnato dal sindaco, Marco Gallo, dagli assessori e dai consiglieri, dai progettisti e dai tecnici comunali, ha potuto constatare l’avanzamento dei lavori, che permette di prevedere l’avvio del prossimo anno scolastico nel nuovo edificio.
“Riuscire a rispettare i termini di fine lavori, sia pure rivalutati dopo la pandemia, è il risultato di un grande impegno del sindaco Gallo che ha seguito con caparbietà lo scopo. Merito suo, dunque, dei suoi collaboratori e anche della ditta costruttrice. Costruire scuole rientra fra i determinanti compiti di un’amministrazione che sa guardare al futuro”.
“Questa nuova scuola – ha detto Gallo – vedrà crescere le future generazioni di buschesi e sarà sempre aperta a tutta la città, come luogo di aggregazione, necessario ad una cittadina tanto attiva, come Busca, da dar vita ad oltre ottanta associazioni impegnate in vari ambiti. E' destinata a diventare iconica dell’identità urbana”. “
"Questo edificio – ha illustrato l’architetta Elena Rionda dello studio Settanta7 di Torino progettista dell’opera - è all’avanguardia per tecnologia, sostenibilità e organizzazione degli spazi. E' stato pensato come luogo di crescita per il territorio”.
“Riuscire a rispettare i termini di fine lavori, sia pure rivalutati dopo la pandemia, è il risultato di un grande impegno del sindaco Gallo che ha seguito con caparbietà lo scopo. Merito suo, dunque, dei suoi collaboratori e anche della ditta costruttrice. Costruire scuole rientra fra i determinanti compiti di un’amministrazione che sa guardare al futuro”.
“Questa nuova scuola – ha detto Gallo – vedrà crescere le future generazioni di buschesi e sarà sempre aperta a tutta la città, come luogo di aggregazione, necessario ad una cittadina tanto attiva, come Busca, da dar vita ad oltre ottanta associazioni impegnate in vari ambiti. E' destinata a diventare iconica dell’identità urbana”. “
"Questo edificio – ha illustrato l’architetta Elena Rionda dello studio Settanta7 di Torino progettista dell’opera - è all’avanguardia per tecnologia, sostenibilità e organizzazione degli spazi. E' stato pensato come luogo di crescita per il territorio”.