Una ridistribuzione dei locali al piano terra, con l’inserimento di arredi e attrezzature funzionali alla vocazione dell’edificio: questo il progetto di restyling realizzato a Casa Francotto. La casa era appartenuta al medico, pittore e poeta buschese Ernesto Francotto (1883-1968) e da lui lasciata in eredità alla Città. Negli anni, il Comune ha provveduto alla sua ristrutturazione, facendone una galleria d’arte, nel rispetto dell’indole artistica del benefattore, entrata ora in circuiti di promozione di livello, con mostre su grandi artisti contemporanei come de Pisis, Mirò, Kandinsky e La donna nell’arte, con opere della scuola di Artemisia Gentileschi fino ad Marina Abramovic.
La ristrutturazione ha usufruito di un finanziamento del Gal Tradizioni Occitane, cui si è aggiunto un co-finanziato comunale.
Piano terra più accogliente, con nuove luci, nuove delimitazioni degli spazi e nuovi arredi, sia per ospitare degnamente un pubblico che si va via via ampliando, sia per dare maggiore fruibilità alle attività culturali dei cittadini e sia per valorizzare la figura di Ernesto Francotto, che ha donato ai buschesi le sue proprietà.
La ristrutturazione ha usufruito di un finanziamento del Gal Tradizioni Occitane, cui si è aggiunto un co-finanziato comunale.
Piano terra più accogliente, con nuove luci, nuove delimitazioni degli spazi e nuovi arredi, sia per ospitare degnamente un pubblico che si va via via ampliando, sia per dare maggiore fruibilità alle attività culturali dei cittadini e sia per valorizzare la figura di Ernesto Francotto, che ha donato ai buschesi le sue proprietà.