E' giunto un altro riconoscimento a livello internazionale per il progetto Città cardioprotetta realizzato dal Comune insieme con la locale Cri.
Dopo essere stato accolto sulla rivista scientifica Shanghai Chest nel 2018 e nel 2019, ed essere stato presentato al Congresso nazionale dell’Italian Resuscitation Council a Rimini nel 2021, è stato pubblicato ora anche sulla prestigiosa rivista Emergency care and medicine un articolo sulle iniziative intraprese a Busca per favorire la diffusione tra i cittadini della cultura del primo soccorso, mettendo inoltre a disposizione della popolazione un elevato numero di defibrillatori.
L’articolo, il cui primo autore è l’ideatore del progetto, il medico buschese Jacopo Giamello, ha portato all’attenzione della comunità scientifica una revisione sulle più efficienti strategie per aumentare la sopravvivenza delle vittime di arresto cardiaco, portando Busca come esempio di virtuosa messa in pratica delle evidenze scientifiche. Dal gran numero di cittadini formati alla rianimazione cardiopolmonare, al training sulle manovre salvavita insegnate in città anche agli alunni delle scuole, alla diffusione dei defibrillatori sul territorio, a Busca la cultura del primo soccorso è un elemento acquisto e diffuso. “Tutto ciò - dice il buschese ideatore del progetto - è stato ora apprezzato e valorizzato anche dalla dell'importante rivista scientifica, i cui articoli sono sottoposti alla rigorosa revisione di diversi esperti internazionali prima di poter essere pubblicati”.
Nuovi Dae
Intanto, il progetto prosegue e in questi giorni è in corso l’installazione di nuove postazioni salvavita con defibrillatore sul territorio comunale, compreso il municipio di Valmala.
Dopo essere stato accolto sulla rivista scientifica Shanghai Chest nel 2018 e nel 2019, ed essere stato presentato al Congresso nazionale dell’Italian Resuscitation Council a Rimini nel 2021, è stato pubblicato ora anche sulla prestigiosa rivista Emergency care and medicine un articolo sulle iniziative intraprese a Busca per favorire la diffusione tra i cittadini della cultura del primo soccorso, mettendo inoltre a disposizione della popolazione un elevato numero di defibrillatori.
L’articolo, il cui primo autore è l’ideatore del progetto, il medico buschese Jacopo Giamello, ha portato all’attenzione della comunità scientifica una revisione sulle più efficienti strategie per aumentare la sopravvivenza delle vittime di arresto cardiaco, portando Busca come esempio di virtuosa messa in pratica delle evidenze scientifiche. Dal gran numero di cittadini formati alla rianimazione cardiopolmonare, al training sulle manovre salvavita insegnate in città anche agli alunni delle scuole, alla diffusione dei defibrillatori sul territorio, a Busca la cultura del primo soccorso è un elemento acquisto e diffuso. “Tutto ciò - dice il buschese ideatore del progetto - è stato ora apprezzato e valorizzato anche dalla dell'importante rivista scientifica, i cui articoli sono sottoposti alla rigorosa revisione di diversi esperti internazionali prima di poter essere pubblicati”.
Nuovi Dae
Intanto, il progetto prosegue e in questi giorni è in corso l’installazione di nuove postazioni salvavita con defibrillatore sul territorio comunale, compreso il municipio di Valmala.