Il nuovo polo scolastico sarà pronto per accogliere gli alunni delle scuole primarie del capoluogo e delle scuole secondarie di primo grado nel primo giorno del prossimo anno scolastico.
“Mercoledì 11 settembre - afferma il sindaco Ezio Donadio - questa grande opera pubblica, attesa da tutta la popolazione, sarà pronta. E’ già incominciato in piazza Grande Torino lo smantellamento dei moduli provvisori che hanno ospitato le scuole medie per due anni scolastici. Lunedì prossimo, 22 luglio, incominceranno ad arrivare i primi tir carichi degli arredi, che saranno immediatamente montati. Nonostante molte difficoltà, tra cui soprattutto la pandemia del 2020, che ha fatto slittare i tempi e aumentare i costi previsti, ce la facciamo a mantenere la promessa di aprire a settembre. Si è trattato di tenere duro quando sembrava ci sovrastassero gli imprevisti. E’ un annuncio che faccio, perciò, con grande soddisfazione e per cui devo ringraziare tante persone. A cominciare da chi mi ha preceduto nell’incarico di Sindaco. Marco Gallo, ora assessore regionale, ha creduto fortemente in questa opera e con lui, devo dire, tutta l’amministrazione comunale: nel suo primo mandato elettorale, il progetto era stato approvato all’unanimità. Un ringraziamento particolare va al grande lavoro svolto da tutti gli uffici comunali e in particolare dai responsabili dell’ufficio tecnico, Giuseppe Moi e Bruno Tallone, lo studio dei progettisti e la dirigenza, i tecnici e gli operai della ditta di costruzione. Un’unione di intendi che sarà presto premiata.”
“È stato un percorso lungo e impegnativo,- aggiunge la assessora all’Istruzione Lucia Rosso – che ha richiesto la comprensione e la pazienza di chi ha dovuto subire i disagi della sistemazione provvisoria, perciò il ringraziamento va al dirigente scolastico Davide Martini, che ci ha sempre sostenuto e con cui abbiamo una collaborazione totale, agli insegnanti, al personale scolastico, agli alunni e alle loro famiglie”.
Nel cantiere in corso Giolitti, intanto, sono incominciati i lavori di allestimento degli spazi esterni, con giardini, parcheggi e percorsi pedonali, mentre all’interno dell’edificio si sta provvedendo alle pulizie.
La notizia è stata accolta da un grande applauso ieri sera nel corso di un incontro fra gli amministratori e la dirigenza scolastica con la popolazione, che si è tenuto nel parco Ingenium on un grande partecipazione di pubblico.
L'avvio del cantiere a San Chiaffredo
La sera prima, martedì scorso, 16 luglio, un altro incontro tra Comune e Scuola con la popolazione si era tenuto a San Chiaffredo per chiarire le procedure che porteranno alla costruzione della nuova scuola primaria della frazione situata al confine al confine fra i Comuni di Busca e di Tarantasca.
Poiché il vecchio edifico deve essere abbattuto, gli alunni e il personale saranno trasferiti nelle vecchie scuole primarie di Busca capoluogo (nel frattempo trasferite nel nuovo polo scolastico). Il trasferimento avverrà durante le prossime vacanze natalizie, per rendere possibile l’avvio del cantiere, i cui lavori sono già stati appaltati. “Il capitolato di assegnazione dei lavori – precisa il sindaco Donadio - prevedere la consegna dell’edificio per l’inizio dell’anno scolastico 2026/2027”.
E’ stato precisato che gli orari delle lezioni non subiranno variazione, mentre sarà necessario adeguare gli orari degli scuolabus. Per agevolare chi non si serve del servizio trasporto alunni, il Comune metterà gratuitamente a diposizione una navetta con partenza e arrivo nel centro della frazione, in piazza Don Demaria. I nuovi orari saranno resi noti appena possibile. Per organizzare al meglio il trasferimento, a fine agosto si aprirà una sezione di iscrizioni dedicata ai servizi di mensa e navetta da e per San Chiaffredo per bambini che ne usufruiranno a partire da gennaio 2025 in seguito allo spostamento.
L’iter della realizzazione del polo scolastico
Era l’11 aprile 2018 quando il Consiglio comunale approvò all’unanimità di destinare a “Servizi pubblici legati in particolar modo all’istruzione” l’area di circa cinquemila metri quadrati allora occupata dal consorzio agrario, in corso Giolitti, in precedenza indicata come residenziale. Il progetto era di unire quell’area a quella adiacente, occupata dalle vecchie scuole medie, e costruire un nuovo polo scolastico concepito con i più aggiornati criteri urbanistici e dell'edilizia legata alla didattica. La visione era dare vita ad un centro scolastico nei pressi delle scuole dell’infanzia e dell’asilo nido comunale, con tutti i vantaggi che ne derivano per le famiglie e in fatto di gestione generale dei servizi scolastici, a cominciare dalle mense e dai trasporti, ma anche in fatto di risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse, comprese quelle tecnologiche.
Il progetto, la cui redazione era stata affidata allo Studio Settanta7 di Torino, ottenne il finanziamento per l’intero importo previsto, pari a 9.600.000 euro, nell’ambito della seconda fase del decreto dei ministeri Finanze-Istruzione del governo Gentiloni ed era stato ufficializzato nei primi giorni dell’agosto 2018. Un anno dopo il Comune acquisì il Consorzio agrario e ne avviò la demolizione. Intanto sull’Italia e sul mondo si abbatté la pandemia da Covid 19 e l’avvio vero e proprio del cantiere dovette slittare all’agosto del 2020, quando incominciò lo smaltimento della copertura in amianto dai tetti dei capannoni dell’ex consorzio. Da quel momento in poi il cantiere non si è più fermato.
Il progetto della primaria di San Chiaffredo
L’aggiudicazione dei lavori è andata alla ditta Fratelli Bottano srl (capogruppo – mandataria - quota 70,39%) con sede legale in Villafranca Piemonte (Torino) con la ditta Marengo Impianti srl (mandante – quota 29,61%) di Alba la cui offerta ha ottenuto 90,89 punti complessivi e presentato un ribasso 2,50% sull’importo assoggettabile a ribasso, per un importo complessivo di 4.221.662 euro.
L’intervento è finanziato per 2.750.000 euro con fondi Pnrr destinati alla messa in sicurezza dell’edilizia scolastica, per 880.000 con fondi Pnrr destinati alla nuova palestra e per 1.050.000 euro con il contributo GSE di risparmio energetico.
Le nuove scuole saranno caratterizzate da un unico corpo di fabbrica su due livelli fuori terra la cui struttura sarà realizzata in X-lam, legno lamellare, utilizzato anche per le strutture dei solai e la copertura, mentre le fondazioni saranno realizzate in cemento armato.
Al piano terra si troveranno la bussola d’ingresso, accessibile dalla piazzetta coperta dedicata all’attesa dei genitori, posta all’angolo tra via Lerda e via Antica di Cuneo, e le aree comuni della scuola: un’agora, la sala riunione, la palestra con gli spogliatoi, un locale infermeria e spazi di deposito, oltre ad alcune classi. Una scala dotata di doppio corrimano e un ascensore portano al primo piano, che ospita nell’atrio centrale il laboratorio d’arte, una sala lettura e altri spazi dedicati all’apprendimento delle lingue e dal quale si accede alle aule. Un’ampia vetrata dell’atrio offre visibilità verso la palestra. Progettate anche le aree esterne, con la funzione prevalentemente ludico-ricreativa, ma flessibili e adattabili ad usi molteplici a servizio della frazione.
“Mercoledì 11 settembre - afferma il sindaco Ezio Donadio - questa grande opera pubblica, attesa da tutta la popolazione, sarà pronta. E’ già incominciato in piazza Grande Torino lo smantellamento dei moduli provvisori che hanno ospitato le scuole medie per due anni scolastici. Lunedì prossimo, 22 luglio, incominceranno ad arrivare i primi tir carichi degli arredi, che saranno immediatamente montati. Nonostante molte difficoltà, tra cui soprattutto la pandemia del 2020, che ha fatto slittare i tempi e aumentare i costi previsti, ce la facciamo a mantenere la promessa di aprire a settembre. Si è trattato di tenere duro quando sembrava ci sovrastassero gli imprevisti. E’ un annuncio che faccio, perciò, con grande soddisfazione e per cui devo ringraziare tante persone. A cominciare da chi mi ha preceduto nell’incarico di Sindaco. Marco Gallo, ora assessore regionale, ha creduto fortemente in questa opera e con lui, devo dire, tutta l’amministrazione comunale: nel suo primo mandato elettorale, il progetto era stato approvato all’unanimità. Un ringraziamento particolare va al grande lavoro svolto da tutti gli uffici comunali e in particolare dai responsabili dell’ufficio tecnico, Giuseppe Moi e Bruno Tallone, lo studio dei progettisti e la dirigenza, i tecnici e gli operai della ditta di costruzione. Un’unione di intendi che sarà presto premiata.”
“È stato un percorso lungo e impegnativo,- aggiunge la assessora all’Istruzione Lucia Rosso – che ha richiesto la comprensione e la pazienza di chi ha dovuto subire i disagi della sistemazione provvisoria, perciò il ringraziamento va al dirigente scolastico Davide Martini, che ci ha sempre sostenuto e con cui abbiamo una collaborazione totale, agli insegnanti, al personale scolastico, agli alunni e alle loro famiglie”.
Nel cantiere in corso Giolitti, intanto, sono incominciati i lavori di allestimento degli spazi esterni, con giardini, parcheggi e percorsi pedonali, mentre all’interno dell’edificio si sta provvedendo alle pulizie.
La notizia è stata accolta da un grande applauso ieri sera nel corso di un incontro fra gli amministratori e la dirigenza scolastica con la popolazione, che si è tenuto nel parco Ingenium on un grande partecipazione di pubblico.
L'avvio del cantiere a San Chiaffredo
La sera prima, martedì scorso, 16 luglio, un altro incontro tra Comune e Scuola con la popolazione si era tenuto a San Chiaffredo per chiarire le procedure che porteranno alla costruzione della nuova scuola primaria della frazione situata al confine al confine fra i Comuni di Busca e di Tarantasca.
Poiché il vecchio edifico deve essere abbattuto, gli alunni e il personale saranno trasferiti nelle vecchie scuole primarie di Busca capoluogo (nel frattempo trasferite nel nuovo polo scolastico). Il trasferimento avverrà durante le prossime vacanze natalizie, per rendere possibile l’avvio del cantiere, i cui lavori sono già stati appaltati. “Il capitolato di assegnazione dei lavori – precisa il sindaco Donadio - prevedere la consegna dell’edificio per l’inizio dell’anno scolastico 2026/2027”.
E’ stato precisato che gli orari delle lezioni non subiranno variazione, mentre sarà necessario adeguare gli orari degli scuolabus. Per agevolare chi non si serve del servizio trasporto alunni, il Comune metterà gratuitamente a diposizione una navetta con partenza e arrivo nel centro della frazione, in piazza Don Demaria. I nuovi orari saranno resi noti appena possibile. Per organizzare al meglio il trasferimento, a fine agosto si aprirà una sezione di iscrizioni dedicata ai servizi di mensa e navetta da e per San Chiaffredo per bambini che ne usufruiranno a partire da gennaio 2025 in seguito allo spostamento.
L’iter della realizzazione del polo scolastico
Era l’11 aprile 2018 quando il Consiglio comunale approvò all’unanimità di destinare a “Servizi pubblici legati in particolar modo all’istruzione” l’area di circa cinquemila metri quadrati allora occupata dal consorzio agrario, in corso Giolitti, in precedenza indicata come residenziale. Il progetto era di unire quell’area a quella adiacente, occupata dalle vecchie scuole medie, e costruire un nuovo polo scolastico concepito con i più aggiornati criteri urbanistici e dell'edilizia legata alla didattica. La visione era dare vita ad un centro scolastico nei pressi delle scuole dell’infanzia e dell’asilo nido comunale, con tutti i vantaggi che ne derivano per le famiglie e in fatto di gestione generale dei servizi scolastici, a cominciare dalle mense e dai trasporti, ma anche in fatto di risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse, comprese quelle tecnologiche.
Il progetto, la cui redazione era stata affidata allo Studio Settanta7 di Torino, ottenne il finanziamento per l’intero importo previsto, pari a 9.600.000 euro, nell’ambito della seconda fase del decreto dei ministeri Finanze-Istruzione del governo Gentiloni ed era stato ufficializzato nei primi giorni dell’agosto 2018. Un anno dopo il Comune acquisì il Consorzio agrario e ne avviò la demolizione. Intanto sull’Italia e sul mondo si abbatté la pandemia da Covid 19 e l’avvio vero e proprio del cantiere dovette slittare all’agosto del 2020, quando incominciò lo smaltimento della copertura in amianto dai tetti dei capannoni dell’ex consorzio. Da quel momento in poi il cantiere non si è più fermato.
Il progetto della primaria di San Chiaffredo
L’aggiudicazione dei lavori è andata alla ditta Fratelli Bottano srl (capogruppo – mandataria - quota 70,39%) con sede legale in Villafranca Piemonte (Torino) con la ditta Marengo Impianti srl (mandante – quota 29,61%) di Alba la cui offerta ha ottenuto 90,89 punti complessivi e presentato un ribasso 2,50% sull’importo assoggettabile a ribasso, per un importo complessivo di 4.221.662 euro.
L’intervento è finanziato per 2.750.000 euro con fondi Pnrr destinati alla messa in sicurezza dell’edilizia scolastica, per 880.000 con fondi Pnrr destinati alla nuova palestra e per 1.050.000 euro con il contributo GSE di risparmio energetico.
Le nuove scuole saranno caratterizzate da un unico corpo di fabbrica su due livelli fuori terra la cui struttura sarà realizzata in X-lam, legno lamellare, utilizzato anche per le strutture dei solai e la copertura, mentre le fondazioni saranno realizzate in cemento armato.
Al piano terra si troveranno la bussola d’ingresso, accessibile dalla piazzetta coperta dedicata all’attesa dei genitori, posta all’angolo tra via Lerda e via Antica di Cuneo, e le aree comuni della scuola: un’agora, la sala riunione, la palestra con gli spogliatoi, un locale infermeria e spazi di deposito, oltre ad alcune classi. Una scala dotata di doppio corrimano e un ascensore portano al primo piano, che ospita nell’atrio centrale il laboratorio d’arte, una sala lettura e altri spazi dedicati all’apprendimento delle lingue e dal quale si accede alle aule. Un’ampia vetrata dell’atrio offre visibilità verso la palestra. Progettate anche le aree esterne, con la funzione prevalentemente ludico-ricreativa, ma flessibili e adattabili ad usi molteplici a servizio della frazione.