Dal 3 ottobre Shermi d'autore al cinema Lux

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La rassegna d'autunno del cineclub Méliès al giovedì e al venerdì sera con otto titoli accuratamente scelti al costo in abbonamento di 18 euro. Quattro  gli ospiti previsti in sala:  Milad Tangshir per "Anywhere anytime" in ottobre, Gianluca Santoni e Andrea Lattanzi per "Io e il secco" e Hadi Tiranvalipour per "Tatami" in novembre

Data:

25 Settembre 2024

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8 min

Otto film accuratamente scelti al costo in abbonamento di 18 euro
Otto film accuratamente scelti al costo in abbonamento di 18 euro
La nuova stagione d'essai al cinema Lux, Schermi d’autore d’autunno, a cura del cineclub Méliès, prende il via giovedì 3 ottobre con "La morte è un problema dei vivi" di Teemu Nikki e si chiude venerdì 29 novembre con "Gloria!" di Margherita Vicario. Quattro  gli ospiti previsti in sala:  Milad Tangshir per "Anywhere anytime" in ottobre, Gianluca Santoni e Andrea Lattanzi per "Io e il secco" e Hadi Tiranvalipour per "Tatami" in novembre.

Qualità e titoli di valore culturale hanno guidato le scelte degli otto viaggi, come amano definirli i soci del cineclub, in doppia serata al giovedì e al venerdì alle ore 21.

L’abbonamento costa 18 euro (compresa la tessera associativa ANCCI-Méliès stagione 2024-25);  il biglietto singolo è di  6 euro a spettacolo. È possibile sottoscrivere l'abbonamento direttamente in sala, in occasione degli spettacoli di rassegna. Confermati i servizi che segnano la differenza del circolo con le realtà simili: l'introduzione alla visione precedente la proiezione, la “ruota delle emozioni” applicata al cinema, la video-recensione in 180 secondi. Tante sorprese attendono i partecipanti al ciclo di proiezioni. I prezzi, decisamente competitivi, sono  possibili grazie al supporto dei molti sponsor che hanno sostenuto l'attività del Circolo (l'elenco completo è disponibile sul sito www.cinemaluxbusca.it  nella pagina "partnership").

Info: www.cineclubmelies.it ; direttivo@cineclubmelies.it  ; 349.1817658.
 
I film in programma
La rassegna si apre giovedì 3 e venerdì 4 ottobre con “La morte è un problema dei vivi” del regista finlandese Teemu Nikki, tagliente black comedy dello stesso autore de “Il cieco che non voleva vedere Titanic”: Risto ha una dipendenza dal gioco d’azzardo, Arto ha appena scoperto di essere nato con un 85% di cervello in meno rispetto alla media. Insieme cercano maldestramente di trovare una soluzione alle loro esistenzeuna scommessa singolare. Presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Giovedì 10 e venerdì 11 ottobre un’opera visionaria e coraggiosa del cineasta francese Thomas Cailley, “Animal kingdom”: Émile ha solo 16 anni e vorrebbe una vita normale: la scuola, le serate con gli amici, i primi amori, ma d’un tratto si trova a fare i conti con alcuni inaspettati cambiamenti. Una storia sulla libertà e su ciò che potremmo essere abbracciando la nostra vera natura Presentato al Festival di Cannes, ha collezionato decine di premi, tra cui cinque Premi César e un Premio Lumière.

Giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, in programma il film sostenuto dalla Piemonte Film Commission e girato interamente a Torino, presentato a Venezia nella prestigiosa categoria della SIC (Settimana Internazionale della Critica) “Anywhere anytime” di Milad Tangshir, che in una delle due serate sarà ospite in sala: Issa è un giovane immigrato clandestino che cerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio da poco conquistato crolla quando gli viene rubata la bicicletta appena comprata…

Giovedì 24 e venerdì 25 ottobre appuntamento con la nuova e spiazzante opera di uno dei registi più discussi, Yorgos Lanthimos,  “Kinds of kindness”: l’imprevedibile regista greco torna con tre storie, che ruotano attorno a un uomo che cerca di prendere il controllo della propria vita, a un poliziotto la cui moglie sembra un'altra persona e a una donna che cerca una persona con una capacità speciale… anche questa volta giganteggiare sullo schermi un’attrice feticcio del cineasta greco Emma Stone; l’opera è stata premiata a Cannes per la Migliore Interpretazione Maschile (Jesse Plemons).

Giovedì 7 e venerdì 8 novembre Io e il secco” è il sorprendente e riuscito esordio alla regia di Gianluca Santoni, che sarà ospite in sala con il protagonista Andrea Lattanzi, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma (sezione Alice nella Città): il piccolo Denni è stanco di vedere la madre maltrattata da suo padre. Per fermare questa violenza, il bambino decide di assumere un sicario per ucciderlo. Il criminale ingaggiato è Secco, un delinquente sprovveduto che non ha mai ucciso nessuno…

Giovedì 14 e venerdì 15 novembre l’opera a quattro mani della regista iraniana Zar Amir Ebrahimi, atteso ospite in sala,  e del regista israeliano Guy Nattiv, “Tatami”: Leila, una judoka iraniana, partecipa al campionato mondiale di judo insieme alla sua allenatrice Maryam. Leila è determinata a vincere la prima medaglia d'oro iraniana nella disciplina, ma riceve una intimidatoria chiamataPresentato alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del Premio Brian.

Mercoledì 21 e venerdì 22 novembre,  l’opera che a Venezia80 ha colpito per la sua onestà narrativa e per la sua veridicità, vincitrice del Premio Speciale della Giuria “Green border”, a firma della cineasta polacca Agnieszka Holland: le foreste paludose che costituiscono il cosiddetto "confine verde", tra Bielorussia e Polonia. Qui si intrecciano le vite di una famiglia siriana, di una giovane guardia di frontiera e di un'attivista di recente formazione

Giovedì 28 e venerdì 29 novembre l’opera prima di Margherita Vicario, “Gloria!”, in concorso alla 74ma edizione del Festival Internazionale del cinema di Berlino: Venezia '700. Teresa lavora come domestica in un istituto musicale per educande. L'imminente visita di Papa Pio VII, getta l'istituto in fermento e, mentre il maestro del coro fatica a comporre qualcosa per l’occasione… Nel cast anche Paolo Rossi, Natalino Balasso e Stefano Belisari (Elio).
 
Gli ospiti
Milad Tangshir per il film “Any where any time
Regista e sceneggiatore iraniano, si è laureato presso l’Università degli Studi di Torino in Cinema e Media. Musicista per il gruppo rock iraniano “Ahoora” (con cui ha pubblicato tre album), ha collaborato con Rai Cinema, Vivo Film e Young Films, realizzando “VR Free”, cortometraggio sulla realtà virtuale, proposto presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino; nel 2019 realizza il documentario “Star Stuff”, mentre nel 2021 gira “Hydrocosmos” - tecnologia filosofica su Coorpi. Il 2024 vede il suo esordio nel lungometraggio di finzione con “Anywhere anytime”, girato interamente nella città di Torino e sostenuto dalla Piemonte Film Commission, presentato alla SIC (Settimana Internazionale della Critica) all’81ma Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.

Gianluca Santoni per il film “Io e il secco
Regista e sceneggiatore marchigiano. Dal 2013 al 2015 frequenta il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. In questo periodo gira lo spot "Col Cibo Non si Scherza” e alcuni cortometraggi, tra cui il suo corto di diploma: “Gionatan con la G” vincitore del Cinemaster Universal, assegnato in collaborazione con SNGCI, ai Nastri d'Argento 2017. Questo premio gli permette di frequentare un breve master agli Studios della Universal Pictures di Los Angeles. Nello stesso anno scrive il soggetto del film “Io e il Secco”, con il quale vince il Premio Solinas come miglior soggetto, con la sceneggiatrice Michela Straniero. Nel 2018 scrive il cortometraggio “Indimenticabile” che gira nel 2019 e si aggiudica numerosi premi in Italia e nel mondo. Scrive la sceneggiatura del cortometraggio “Non se po' scappà”, con la quale si aggiudica il Premio Rodolfo Sonego 2021. Nel 2024 il soggetto “Io e il Secco” diventa il suo primo lungometraggio di finzione, presentato alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Alice nella Città.

Andrea Lattanzi per il film “Io e il secco
Attore e musicista romano. Nel 2012 inizia a studiare recitazione partendo per gli Stati Uniti, dove frequenta un seminario di formazione presso la New York Film Academy. Nel 2017 ottiene il suo primo ruolo di protagonista nel film Manuel, diretto dal regista Dario Albertini. Per questo  ruolo vince il premio per gli esordienti dell’anno Nastro d'argento “Guglielmo Biraghi”, assegnato dai giornalisti; vince anche (ex aequo) il premio del pubblico “Beppe Ciavatta”, del Bobbio Film Festival. Ottiene infine il premio “Prix Jean Carmet” (consegnato da Caterine Deneuve) come miglior attore protagonista al Festival Premiers Plans D’Angers. Partecipa successivamente al film Sulla mia pelle, diretto da Alessio Cremonini e incentrato sulla nota vicenda dell'omicidio di Stefano Cucchi. Nel 2020 partecipa al film Palazzo di Giustizia opera prima di Chiara Bellosi. Nello stesso anno recita in uno dei ruoli principali del film Letto numero 6, presentato nella sezione horror al Torino Film Festival. A partire dal 2020 recita in qualità di co-protagonista in Summertime, serie TV prodotta da Netflix. Il suo ruolo viene riconfermato per le altre due stagioni della serie, rese disponibile su Netflix rispettivamente nel 2021 e nel 2022. Nel 2021 recita da protagonista nel film La svolta, distribuito su Netflix a partire dall'anno successivo. Nel 2024 è protagonista nel film “Io e il Secco”, opera prima nel lungo di finzione del regista marchigiano Gianluca Santoni.

Hadi Tiravalipour per il film “Tatami
Atleta iraniano è stato membro della nazionale del suo Paese di taekwondo per otto anni, nonché presentatore sportivo che incoraggiava le persone a praticare sport ogni giorno. Mentre gareggiava per l'Iran ha vinto numerose competizioni nazionali e internazionali. Sfortunatamente, poiché le circostanze nel suo paese d’origine sono cambiate, è stato costretto a lasciare l’Iran ed è diventato un rifugiato in Italia nel 2022, dove ora si allena con la nazionale italiana di taekwondo presso il Centro Sportivo Olimpico di Roma. Ha preso parte per la Nazionale Olimpica dei Rifugiati alle ultime olimpiadi di Parigi (2024).

 Agenda Méliès 2027
Si ricorda qui che, partita ufficialmente nella stagione 2023-24, l’iniziativa “Agenda Méliès 2027” si svilupperà nel successivo quinquennio, fino alla stagione 2027-28, che vedrà la sala cinematografica cittadina compiere 70 anni (prima proiezione 8 dicembre 1957). Il circolo Méliès vuole omaggiare la pluridecennale attività della sala, declinando l’attività con attenzione all’Agenda ONU 2030 (dalla quale conia anche l’ideale intento di “Agenda”). L’Agenda ONU 2030 propone una serie di obiettivi interconnessi, chiamati SDG (Sustainable Development Goal - Obiettivi di Sviluppo Sostenibile), da vedersi come una strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”. Il documento ufficiale si intitola “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” e riporta 17 obiettivi, dal benessere umano alla salute dei sistemi naturali, dallo sviluppo economico all’accesso all’acqua e all’energia, dal diritto alla salute al diritto all’istruzione. Il Circolo Méliès proporrà, nel corso della sua attività di sala, in occasione di rassegne ed eventi dedicati, 17 opere, tante quanti gli SGD indicati dall’ONU, per abbinare in un ideale connubio Cinema e Sostenibilità, Cinema e Futuro.
Il primo titolo scelto per l’Agenda Méliès 2027 è “L’avamposto” di Edoardo Morabito, attento agli SDG 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), 11 (Città e comunità sostenibili), 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) e 15 (Vita sulla terra) e sarà proiettato nel corso di Schermi d’autore primavera 2024.
 
 

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Ultimo aggiornamento: 25/09/2024 12:33