Si svolge questa mattina un incontro fra la dottoressa Anna Maria Costantino del Servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Asl e i genitori dei bambini che frequentano la classe dell’alunno che ha contratto l’epatite A, motivo per il quale è stato posto in isolamento per alcuni giorni. Stesso provvedimento è stato adottato per il padre del bambino, anch’esso colpito dal virus.
Ai compagni di classe dello sfortunato bambino viene proposto, in via del tutto cautelativa, il vaccino.
La meno pericolosa delle tre epatiti (A, B, C), ad evoluzione benigna, si contrae per via alimentare, il più delle volte mangiando frutti di mare o verdura non ben lavata. Molto limitati i pericoli di diffusione e scongiurati dal vaccino, già praticato ai membri della famiglia dei due pazienti colpiti.
"Il Servizio di Igiene - precisa il dirigente scolastico Alberto Perassi - ha il completo controllo della situazione. Escludiamo ogni allarmismo".
