Contributi alle associazioni: il Sindaco risponde al gruppo Busca si rinnova

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Data:

29 Marzo 2006

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Rispondendo ad una interrogazione del Gruppo Consiliare “Busca si rinnova” circa l'argomento dei contributi alle associazioni, il Sindaco ha spiegato in primo luogo che da tempo “la logica di assegnazione dei contributi è ispirata da obiettivi di incentivazione, di promozione e sostegno ai gruppi, associazioni ed enti le cui finalità sono, comunque, riconducibili ad interessi collettivi e al fondamentale principio della partecipazione che, oggi, si ritiene assunto nel contesto della sussidiarietà quale valore di rango costituzionale recepito nell’assetto statutario del Comune”. Per questi inderogabili finalità il Sindaco si augura che “in quest’ambito, conflittualità e concorrenzialità non trovino spazio alcuno” Inoltre, nella sua lettera di risposta al gruppo “Busca si rinnova”, il sindaco spefìcifiche che il piano di riparto è stato deciso in commissione consigliare e, quindi, “in un contesto decisionale ampio e rappresentativo” e tale da “riconoscere a tutti i partecipanti un’adeguata importanza per le finalità sociali perseguite senza pretendere però, ragionevolmente, perfezione o infallibilità”. In particolare l’interrogazione in oggetto chiede conto del contributo, ritenuto esiguo, di 500 euro erogato alla Conferenza San Vincenzo, presieduta da Bernardo Aimar: a questo riguardo il Sindaco specifica che “la commissione ha esaminato il riparto dei contributi il giorno 6 dicembre. La domanda dell’associazione San Vincenzo è protocollata in data 12 dicembre. La Giunta ha deliberato il giorno 15 dicembre. Come si può notare la domanda è pervenuta dopo la riunione della Commissione ma la Giunta, per non penalizzare eccessivamente la dimenticanza, ha operato alcuni aggiustamenti all’interno del capitolo di spesa per erogare comunque un contributo di 500 euro (nel 2004 erano 1000 euro), forse in modo non perfetto perché all’ultima ora, ma sicuramente con buon senso”. Punti successivi della risposta riguardano la Cappella di San Sebastiano, il Santuario di San Mauro, e la Canonica di San Chiaffredo e una annotazione sugli interventi di restauro di beni religiosi. Si possono leggere ciccando qui sotto l’interrogazione e la risposta.

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