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Il Comitato di Busca lancia una nuova campagna

Data:

06 Febbraio 2008

Tempo di lettura:

4 min

Il cantiere
Il cantiere
Il cantiere era stato aperto poco più di un anno fa, nel gennaio 2007. Dopo i lavori in muratura, adesso si è messo mano agli impianti elettrici ed idraulici. Se tutto procederà come previsto, entro la data stabilita dell’agosto 2008 la nuova sede della Croce rossa di Busca potrà essere completata. 

Prima che i volontari possano riprendere posto nella struttura di corso Romita, e trasferirsi dalla sede provvisoria di via Laghi di Avigliana, occorrerà sistemare anche l’area d’accesso con un nuovo manto d’asfalto e nuovi marciapiedi e, se possibile, rinnovare ed ampliare gli arredi. 

E’ per far fronte e questi ultimi interventi che il Comitato locale sta per lanciare una nuova campagna di reperimento fondi con lo slogan “165.000 mattoni per crescer insieme” già proposto ai tempi di presentazione del progetto, quando, per integrare i contributi del Comitato centrale della Croce rossa italiana (350mila euro), della Fondazione Cassa di risparmio di Torino (175mila euro) e della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo (150mila euro), il comitato si impegnò con 50mila euro di fondi propri e con l’accensione di un mutuo bancario del valore di 100mila euro. 

Nelle prossime settimane le famiglie buschesi, ma che quelle degli altri comuni che godono del servizio del Comitato locale, ossia Rossana, Costigliole Saluzzo, Villafalletto e Vottignasco, riceveranno a casa una lettera, accompagnata da un depliant illustrativo delle attività della Cri Comitato di Busca e da un bollettino di conto corrente postale con il quale versare un contributo. 

Spiega Sabrina Galaverna, vice-presidente del Comitato di Busca: “Senza sperare di ottenere il tesseramento annuale di tutti i cittadini così come avviene in alcuni (troppo pochi) comuni, come per esempio Peveragno, lanciamo questa proposta di tesseramento una tantum alla quale chiunque può aderire con il versamento di una cifra minima, anche decisamente inferiore alla spesa per la tessera standard di 20 euro. Ricordo – sottolinea Galaverna – anche se può apparire superfluo, quale servizio prezioso per tutti i cittadini svolgano i volontari della Croce rossa e che chiunque di noi può averne bisogno in ogni momento”. 

“Poter disporre – precisa ancora la vice-presidente – di una sede funzionale e moderna nel centro della città significa non solo dare la giusta dignità ad una presenza indispensabile alla vita di tutti i cittadini, ma anche mettere nelle migliori condizioni di lavoro chi lo presta a titolo del tutto gratuito. Gli ottanta volontari effettivi (circa 200 sono i tesserati - ndr) sostengono non senza fatica i turni di presenza che coprono 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno”. 

Le convezioni con il Comune di Busca
I volontari sono impegnati non soltanto all’interno del sistema coordinato di pronto soccorso 118, ma anche in numerose operazioni sul territorio di supporto all’Asl e ai servizi socio-assistenziali. Con il Comitato locale il Comune di Busca ha in corso tre convenzioni: per il trasporto settimanale degli anziani al cimitero e al mercato e per il trasporto dei bambini disabili a scuola. 

Corso per volontari da fine febbraio
Le porte sono sempre aperte a nuovi volontari, anche effettivi. Entro poche settimane (se ne darà avviso più preciso) comincerà un corso per diventare volontari della Cri: sono già 20 gli iscritti, ma altri se ne possono aggiungere. L’impegno comporta la frequenza di due lezioni settimanali serali per circa tre mesi ed alcune esercitazioni pratiche il sabato pomeriggio. Informazioni al numero di telefono 0171.944800. 

Le attività
I volontari della Cri di Busca sono impegnati in tre turni giornalieri e ciascuno di essi compre in media 20 ore al mese, alcuni, però, specialmente i componenti del direttivo e del consiglio di amministrazione dedicano, in media, fino ad un paio d’ore al giorno a questa attività. In media le “ uscite” per servizi vari sono una settantina al mese. 

Il Comitato ha scelto, fino ad oggi, di non assumere dipendenti: un fatto che ha permesso, tra l’altro, il risparmio dei 50mila euro, impiegati per la ristrutturazione della sede. 

Le risorse del Comitato provengono dai pagamenti dei privati per i servizi, dalle convenzioni con enti (come i Comuni e gli enti gestori dei servizi sociali) e dalle Asl, per i servizi di pronto soccorso. I Comitati locali della Cri, infatti, fanno parte del servizio integrato del pronto soccorso (118) e, oltre ai servizi su prenotazione, svolgono il pronto intervento in base alle chiamate smistate dal centro provinciale con sede a Savigliano. 

La nuova sede

L’edificio ricostruito è stato ceduto dal Comune in comodato d’uso gratuito per 99 anni alla Cri. Per ottenere la proprietà di tutta l’area il Comune aveva dovuto condurre negli scorsi anni una lunga trattativa con il demanio militare. 

Il progetto dell’intervento è stato affidato dal Comitato, presieduto dall’onorevole Teresio Delfino, allo studio Valter Bovetti di Centallo. L’importo previsto è di 825mila euro, dei quali 350mila stanziati dal Comitato centrale della Croce rossa italiana, 175mila dalla Fondazione Cassa di risparmio di Torino, 150 mila dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, 50mila con fondi propri del Comitato di Busca e i rimanenti 100mila euro reperito con mutuo bancario. 

Il Comune si è attivato per trovare la sede provvisoria: concessa dalla Tecnofinish di Piasco, società .proprietaria dell’ex filatura Valvaraita. 

I 200 metri quadrati (escluse le rimesse) della vecchia sede sono raddoppiati.
Nel blocco al piano terra è ospitata la guardia medica ed è composto da ingresso autonomo, sala d’aspetto, ambulatorio, una camera da letto; ci sono inoltre due camere da letto per i volontari, una cucina, il locale del centralino, un salottino relax, un’autorimessa, il locale per le pulizie delle attrezzature e i bagni. 

Nella parte di ampliamento al piano terreno si ricava un salone per conferenze, della capienza di 80 posti, che potrà avere diversi usi: sarà a disposizione della cittadinanza per riunioni e incontri; dotato di bagni ed ingresso autonomo.
Al primo piano ci sono cinque uffici amministrativi, una sala da 25 posti per le riunioni e i corsi dei volontari. Ci sono inoltre i locali di servizio (bagni, disimpegni e zona archivio). Tutti i locali sono costruiti in modo da poter essere usati agevolmente da persone disabili.

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