ASSOCIAZIONI - Volley: Busca, fucina di promesse, manda avanti i ragazzi, e si riorganizza per la prossima stagione

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Data:

28 Aprile 2008

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Anche se manca ancora una giornata di campionato, quella di sabato scorso è stata vissuta come l’ultima giornata per diversi aspetti. In un Palazzetto pieno solo a metà per la concomitanza della partita della serie A1 a Cuneo, per il Busca è stata l’ultima partita davanti ai tifosi nel campionato di serie B1 e ultima per alcuni atleti che il prossimo anno migreranno verso altre destinazioni. 

Ormai ci si dovrebbe fare l’abitudine alle partenze ma più di un sostenitore aveva il groppo alla gola nel vedere gli ultimi tocchi dei  ragazzi che sono cresciuti nella nostra città. La partita non aveva molto da dire. Da una parte il Cantù in serie positiva da cinque giornate che gli hanno consentito di conquistare la matematica salvezza e dall’altra una TOP FOUR BRE BANCA che voleva ben congedarsi dal proprio pubblico. 

Il primo set finisce 20-25. Nel secondo parziale la musica non cambia. Cantù avanti e Busca ad inseguire. Petrelli effettua dei cambi, che non sortiscono l’effetto sperato. Cantù è un rullo compressore e i ragazzi buschesi non riescono a trovare il bandolo della matassa. 17-25. Nel terzo set è la TOP FOUR BRE BANCA a guidare le danze. Funzionano bene i fondamentali ma Cantù è sempre in agguato. Si va ai vantaggi ma non è serata e finisce 25-27. 

“Dopo la partita di domenica a Massa – dice Liano Petrelli – ci concentreremo sulle finali Under 20 dove con questi ragazzi ci giochiamo una chances importante. La B1 quest’anno ci è sicuramente servita per arrivare molto avanti in questo campionato giovanile.” 

“Mi sono gustato i ragazzi fino alla fine – dice un commosso Beppe D’Agostino – Finito il campionato faremo il punto con il tecnico e il Cuneo per programmare la prossimo stagione. Liano Petrelli non ha mai smesso di visionare ragazzi. Ringrazio il pubblico che ci ha sempre seguito e che ha ben capito il nostro progetto. A Busca è così: si può salire e scendere di categoria, senza drammi né patemi. Solo i ragazzi vanno avanti e noi siamo felice di aiutarli nella realizzazione dei loro sogni.”

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