Passaggio di consegne alla Dominio

Dettagli della notizia

E' arrivato l'ad della Amos. La soddisfazione del Sindaco

Data:

18 Aprile 2006

Tempo di lettura:

1 min

Il Sindaco (al centro) con i dipendenti Dominio in uno degli incontri tenuti durante la lunga vertenza
Il Sindaco (al centro) con i dipendenti Dominio in uno degli incontri tenuti durante la lunga vertenza
Si è svolto venerdì 14 aprile nell’azienda Lavanderie Dominio il passaggio delle consegne tra il curatore fallimentare Marco Demarchi e l’amministratore delegato dell’azienda Amos, Giovanni Olivero, che ha ottentuo in affitto la lavanderia buschese. L'inccontro si è svolto alla presenza del Sindaco di Busca, Luca Gosso, con la partecipazione di tutti i lavoratori. La Amos ha spiegato la propria posizione, i progetti, le idee. Il gesto simbolico del passaggio delle consegne sottolinea e suggella la professonalità del curatore, che ha saputo motivare e coinvolgere i dipendenti durante i diffiicili mesi delle trattative. La Amos entrerà a pieno titolo di affitto dal 1° di maggio ed ha una prelazione sul riscatto dell’azienda. Demarchi ha presentato i nuovi imprenditori: una società per azioni partecipata dalle Asl della provincia e dall’Ospedale Santa Croce. L’amministratore delegato, Olivero, visibilmente soddisfatto, ha avuto parole di elogio per tutti. Ha raccontato le lunghe trattative, le interminabili telefonate con il Sindaco, le discussioni, anche aspre, con il curatore che sono sfociate in una soluzione positiva per tutti. “Siamo soltanto al primo passo - ha affermato Olivero -. La Amos vuole completare l’operazione, anche grazie alla possibilità della prelazione alla vendita. Ero venuto a Busca per la prima volta, invitato dal Sindaco, nel luglio del 2005. Già in quell'occasione avevo creduto di poter concretizzare questa delicata operazione”. Il Sindaco Gosso parlando della vicenda incominciata tredici mesi fa ha detto: “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per questa soluzione, che rende possibile il salvataggio dei posti di lavoro e fa sperare in un rilancio della importante azienda buschese. Grazie al curatore, ad Amos, ai lavoratori, alla Provincia e alle organizzazioni sindacali: tutti hanno dimostrato senso di responsabilità. Busca potrebbe ora diventare un importante polo della Amos, azienda in piena espansione. Dopo tutto, da questa vicenda ho ricevuto un arricchimento professionale e personale, perchè ho conosciuto persone eccezionali, che credono fortemente del proprio lavoro”.

Immagini

Ultimo aggiornamento: