Un domenica con la nobiltà sabauda
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Rievocazione storica in abiti ottocenteschi nel Castello del Roccolo
Data:
13 Maggio 2008
Tempo di lettura:
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si tornerà indietro nel tempo e si rivivranno i fasti della villeggiatura di campagna della nobiltà ottocentesca, proprio come ai tempi dei d'Azeglio e di Melania, la cui delicata figura è stata rievocata sabato scorso al castello durante la presentazione di una biografia a lei dedicata dalla scrittrice sarda Lorenza Garbarino.
La rievocazione storica in abiti ottocenteschi è a cura del gruppo “Nobiltà Sabauda” di Rivoli.
L’idea è nata in seguito al ritrovamento, nelle lettere dei marchesi Tapparelli d’Azeglio, di alcune citazioni relative alla festa di San Quintino, la frazione di Busca dove si trova il maniero.
L’intento è ricreare l'atmosfera di quella festa che, fin dal XIX secolo, si svolgeva ogni anno nel mese di agosto, proponendola, però, in una domenica di maggio, perché ad agosto il castello è chiuso.
In quell’occasione i nobili si ritrovavano nelle sale del castello e i popolani passeggiavano nel parco abbagliati dalla bellezza del luogo e dalle novità (statue, abbellimenti vari) che i marchesi avevano inserito nella loro residenza di villeggiatura.
“Nei pressi delle scalinate d’ingresso al castello e sulla terrazza sovrastante le serre – spiega la coordinatrice del gruppo ‘Nobiltà Sabauda’, Adriana Berardo – proporremo alcuni momenti della vita popolare ottocentesca con brevi piece teatrali molto divertenti scritte appositamente dalla nostra regista Lidia Portella. All’interno, invece, cinque coppie di nobili, vestiti con abiti del 1861, fedelmente ricostruiti e certificati dalla Provincia di Torino, balleranno il walzer di Strauss. Si tratta della nostra prima uscita ufficiale con abiti dell’800, - ha precisato la coordinatrice - in quanto finora il gruppo si è sempre esibito con vestiti del Settecento”.
Il gruppo storico "Nobiltà Sabauda" nasce nel 1997 in occasione della manifestazione rivolese "C'era una volta un Re", rievocazione storica dell’abdicazione del Re Vittorio Amedeo II che nel 1730, nel Castello di Rivoli, ebbe luogo.
Il gruppo, con danze e momenti teatrali è riuscito, negli anni e in svariate manifestazioni a cui ha partecipato, sotto il patrocinio della Provincia di Torino, a ricreare le atmosfere raffinate e maliziose di quel primo Settecento, immortalato sulla tela dal Longhi e dalla Rosalba Carriera ed illuminato dalle musiche di Vivaldi, Boccherini, Haendel, facendo rivivere allo spettatore alcuni momenti di quella vita tanto favoleggiata.
Castello e parco del Roccolo sono visitabili fino a settembre tutti i sabati e le festività infrasettimanali dalle 14,30 alle 19, la domenica dalle 10 alle 19. Nel mese di agosto il sito resterà chiuso, mentre ad ottobre sarà aperto la domenica dalle 14,30 alle 19. L’ingresso è di 5 euro (intero), 3 euro (ridotto: bambini 7–14 anni, >65 anni, Unitre Savigliano e Racconigi, docenti di Lettere, Architettura e Belle Arti, gruppi >15 persone su prenotazione) gratuito per bambini minori di 6 anni, giornalisti e residenti di Busca (domenica mattina). Sono accettate le tessere Marcovaldo, Artea, Abbonamento Musei Torino Piemonte, +Eventi, Acli, Tci.
