L'assessorato regionale all'Agricoltura comunica che sono stati apportati alcuni importanti aggiornamenti per l’applicazione in Piemonte del decreto ministeriale di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite.
In questi anni si è cercato di contrastare la diffusione della malattia perseguendo l’obiettivo dell’eradicazione. Sono state attuate varie misure di contenimento indicate dal settore Fitosanitario della Regione Piemonte, dai tecnici delle organizzazioni professionali agricole e delle associazioni dei produttori, dalle cantine sociali e dalle amministrazioni provinciali e comunali.
I territori delle province di Asti, Alessandria e buona parte della Provincia di Cuneo sono da almeno 3 anni non più classificabili come focolai. Attualmente è necessario aggiornare la classificazione dei comuni delle Province di alessandria ed asti nonché di molti Comuni di quella di Cuneo con il passaggio a zona di insediamento.
Questa nuova classificazione è necessaria per prendere atto della situazione attuale, ma tale scelta non comporta assolutamente una riduzione delle azioni di contrasto alla malattia.
I viticoltori che tempestivamente hanno operato un efficace controllo del vettore ed una sollecita estirpazione delle piante infette hanno conseguito risultati importanti nel contenimento della malattia; pertanto è indispensabile proseguire queste azioni, riducendo l’impatto della fitopatia.
Il settore fitosanitario continuerà a garantire ed a intensificare la vigilanza sul territorio sia sull’esecuzione dei trattamenti insetticidi, sia sull’estirpo delle piante singole e delle superfici vitate a grave rischio.
Per eventuali richieste di chiarimenti si prega di inviare una e-mail all’indirizzo virologia@regione.piemonte.it o di consultare il sito della Regione Piemonte alla seguente pagina
http://www.regione.piemonte.it/agri/set_fitosanit/fitopatologia/avversita/lotte/flavescenza/index.htm
Lotta alla Flavescanza dorata della vite: gli interventi obbligatori
Dettagli della notizia
Data:
18 Giugno 2008
Tempo di lettura:
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