Un ordine del giorno per il Distretto sanitario di Dronero,
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In vista della convocazione dell’Assemblea dei Sindaci dell’Asl CN1 e della riunione dell’Assemblea dei Sindaci del Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle Valli Grana e Maira, il Sindaco, Luca Gosso, presenterà durante il prossimo Consiglio comunale un Ordine del giorno per il mantenimento della sede del Distretto sanitario a Dronero , in deroga al limite minimo di 70 mila abitanti previsto dalla legge regionale.
Infatti - ribadisce il Sindaco - il Piano socio-sanitario regionale, individuando nell’Asl CN1 sette Distretti (Cuneo, Dronero, Borgo San Dalmazzo, Mondovì, Ceva, Saluzzo e Savigliano), ha anche definito i criteri per determinarli: densità abitativa inferiore a 150 abitanti per Kmq, oppure superiore a 500 abitanti per Kmq, elevata presenza di Comuni con dimensioni demografiche molto ridotte (meno di 1.000 abitanti), discontinuità territoriale, con difficoltà di collegamento e di accesso ai servizi di assistenza primaria alla persona, coincidenza dell’ambito territoriale con una o più Comunità montana, coincidenza dell’ambito territoriale con una precedente Unità socio sanitaria locale.
In presenza di almeno due delle condizione elencate, il Distretto può comprendere una popolazione inferiore a 70 mila abitanti, purchè non infriore a 20.000 abitanti.
Esiste dunqe la possibilità di deroga per il mantenimento del Distretto sanitario di Dronero, al quale appartiene Busca, in quanto include una popolazione di 40.019 abitanti, ha una densità di popolazione di 44 abitanti per Kmq, la maggior parte dei Comuni facenti parte ( n. 15 su 23) ha una popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, l’ambito territoriale coincide con due Comunità Montane , l’ambito territoriale coincide con la ex Ussl n. 59
Inoltre la coincidenza fra gli ambiti territoriali dei distretti e quelli degli enti gestori dei servizi socio-assistenziali costituisce la forma idonea per la gestione ottimale delle funzioni socio-sanitarie ed è auspicata dalla stessa Regione
Il mantenimento della Sede del Distretto Sanitario a Dronero permetterebbe la continuità dell’integrazione socio-sanitaria che su questo territorio è attuata fin dall’istituzione dell’ex Ussl n. 59 ultre venticinque anni fa.
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