Lasciate liberi quei parcheggi

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Il Sindaco invita al rispetto dei diritti dei disabili

Data:

05 Dicembre 2008

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Uno dei posti riservati, in via Umberto I
Uno dei posti riservati, in via Umberto I
La fretta o la distrazione non devono essere usate come scuse per persone che possono spostarsi autonomamente con le proprie gambe e, quando necessario, compiere due passi in più. Eppure capita ancora troppo spesso di vedere parcheggiare l’auto nei posti riservati ai disabili da persone che non ne hanno diritto e che si giustificano così.

E’ proprio vero che molti fra noi quando salgono in auto si trasformano in persone diverse da quando si spostano a piedi: sembra che il mezzo a quattro ruote ci trasformi in cittadini con diritti speciali, fra i quali, in primis, quello di posare l’automobile dove, come e per quanto tempo ci pare. In genere proprio sotto casa o di fronte al negozio in cui stiamo per entrare: se c’è spazio a disposizione, non consideriamo altro che la nostra imminente, momentanea comodità. E se si ostruisce il passaggio ad altri? E se quel posto serve a chi lavora per scaricare merci? Non sono problemi nostri. Ma il peggiore dei soprusi del genere è rubare il posto a chi non può, per motivi di salute, permettersi lunghi percorsi a piedi e nemmeno continuare il giro in auto per trovare un altro posto.

Anche se l’educazione stradale sta facendo progressi, insegnata com’è fin dalle scuole materne, ogni tanto serve un pro-memoria. Per Busca ci pensa il sindaco: “Raccomando – dice Luca Gosso - a tutti coloro che usano l’auto in città di fare attenzione a come la parcheggiano. Gli agenti di Polizia municipale riferiscono che le multe per questo genere di infrazione non sono un’eccezione. Vorrei richiamare l’attenzione specialmente sui posti riservati ai disabili: anche la sosta per i pochi minuti necessari ad una breve spesa possono causare un disagio notevole a chi in quel momento, munito di regolare autorizzazione, non trova libero il parcheggio cui ha diritto. Molto più dell’inconveniente di rischiare una multa, dovrebbe essere il buon senso ad impedire questa contravvenzione. Nel centro città sono centinaia i posti auto delimitati nelle piazze e lungo le vie, mentre i posti segnati di giallo, con il simbolo della sedia a rotelle, sono poco più di una ventina, dislocati in alcuni punti strategici: vicino alle farmacie, alle scuole, all’ospedale, ai cimiteri, agli uffici pubblici e nei parcheggi principali”.

Parcheggiare l’auto un po’ più lontano, forse, può far perdere qualche minuto, ma chi può permettersi di andare a piedi, ci guadagna due volte in salute: perché il movimento fa bene al corpo e fa bene all’animo incontrare per caso un conoscente, scambiarsi un saluto, e sotto Natale, anche gli auguri…

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