Uno spettacolo gentile e coraggioso

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Ieri sera al Lux pubblico appagato. E sabato 20 dicembre si inaugura il Teatro Civico

Data:

10 Dicembre 2008

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Il Trio L'è Strano
Il Trio L'è Strano
Non ci sono più quelle belle canzoni di una volta. Tutti hanno (o hanno avuto) una mamma che, sospirando, ogni tanto manifesta così la propria malinconia per i bei tempi andati. E invece, no. Ci sono ancora e non sono belle e stupide. E non sono soltanto canzonette.

Le hanno resuscitate, e ce le hanno spiegate, ieri sera nel cinema-teatro Lux (un nome che “ci azzecca” con la serata) con uno spettacolo che ha lasciato tutti contenti. Anche i giovanissimi, venuti per curiosità, ripagati per la curiosità.

Il “Trio L’è Strano”, un terzetto vocale femminile che si rifà al popolare “Trio Lescano” degli Anni Quaranta, e i musicisti dell’”Orchestra Sincopata” sono semplicemente bravi e meriterebbero un Arbore che li prendesse tutti per mano a condurli nel firmamento della televisione, dove, per altro, hanno già fatto capolino (ospiti di Fabrizio Frizzi). Anche il grande Paolo Conte, dicono, sentendole per caso, ha alzato il sopracciglio ad accento circonflesso. Fosse solo per simpatia piemontese, visto che il gruppo è di Mondovì e dintorni, l’apprezzamento è di livello e va sottolineato.

Dina Bessone, Marica Canadese e Monica Sciolla hanno inventato il Trio tre anni fa, mentre si divertivano a seguire un corso amatoriale di canto. “Prima – racconta Marica – abbiano pensato al repertorio del Quartetto Cetra. Ma lì c’erano due donne e due uomini... non coincideva. Così abbiamo scoperto il Trio olandese che divenne famoso in Italia alla fine degli Anni Trenta, mascherando, per l’autarchia, il proprio nome originale Leschan…” 

Per la precizione: Alexandra (1910 – 1987), Judith (1913 – 2007) e Kitty Leschan (1919 – 1965), i cui nomi vennero italianizzati in Alessandra, Giuditta e Caterinetta (Caterina) Lescano. Lo stile del trio era basato su raffinati virtuosismi vocali, una tecnica che prese il nome di vocalese, su armonizzazioni swing e jazz. Perfettamente imitato dal moderno L'è Strano.

Con l’Orchestra Sincopata (Diego Dutto, tromba; Paolo Gaiero, tromba; Marco Tosello, corno; Alberto Occelli, sax, clarinetto; Davide Semprevivo, sax, clarinetto; Albert Tichý, arrangiatore, pianoforte; Andrea Gonella, chitarra; Mario Crivello, contrabbasso; Giuliano Scarso, batteria), si sono esibite in numerosi teatri e piazze, delicatamente accompagnati da Ernesto Billò, il quale legge durante lo spettacolo, insieme con la figlia Luisa, il testo che lui stesso ha scritto per spiegare al pubblico nato dopo quegli anni, che anni furono…

In pieno regime e a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, le canzonette a doppio senso delle Lescano, sulle musiche sincopate americane, leggermente “travestite”, erano l’azzardo più esposto del mondo dello spettacolo, tutto rose rosse e telefoni bianchi, come giustamente ricorda lo speaker, presentando Pippo non lo sa, Maramao perché sei morto, Il pinguino innamorato, Tullipan, Camminando sotto la pioggia, Ultimissime…

Un azzardo che valse al Trio l'arresto e poi il confino (anche a causa dell'origine ebrea della madre). 

Dopo il 1945, Caterinetta, la più giovane delle tre sorelle Lescano, lasciò il trio (ufficialmente per sposarsi) e fu sostituita da una giovane donna di Chivasso di nome Maria Bria, che partì con il Trio per il Sudamerica e continuò a cantare con loro fino agli anni cinquanta. Della sostituzione non si accorse nessuno poiché all'epoca non c'era ancora la televisione e la voce ascoltata alla radio era molto simile. Maria Bria ha incontrato il Trio L'è strano è l'ha nominato erede ufficiale del Lescano. In bocca al lupo anche dal pubblico di Busca.

Grazie agli Amici della Musica e appuntamento al 20 dicembre con l’’inaugurazione del teatro Civico
Il Concerto dell’Immacolata è stato offerto gratuitamente al pubblico dall’associazione Amici della Musica, insieme con il Comune, assessorato alla Cultura, e con il contributo determinante del Credito Cooperativo Banca di Caraglio del Cuneese e della Riviera dei Fiori.

L’assessore alla Cultura del Comune, Marco Gallo, presentando la serata, dopo aver ringraziato, anche a nome del Sindaco, l’associazione e gli sponsor che durate il 2008 hanno realizzato a Busca importanti appuntamenti musicali, ha annunciato la data di inaugurazione del Teatro Civico per la sera di sabato 20 dicembre. In programma un monologo femminile. Domenica 21 il teatro rimarrà aperto tutto il giorno alle visite di cittadini e ospiiti.

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