Carnevale 2009. Gli interpreti delle maschere

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Micon e Miconeta saranno accompagnati dal Panatè e dalla Bela Panatera

Data:

14 Gennaio 2009

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BUSCA EVENTI. Maschere 2009, Foto Allione
BUSCA EVENTI. Maschere 2009, Foto Allione
Rispolverati i tradizionali costumi, i protagonisti mascherati del Carnevale buschese rinasceranno anche quest’anno. Qualche novità nel gruppo degli interpreti: mentre sono stati riconfermati nel ruolo delle maschere principali, Micon e Miconeta, rispettivamente Davide Mattio di San Vitale, 31 anni, artigiano, decimo anno di Carnevale, nono nelle vesti della maschera principale, e Rosita Napodano di Busca, 31 anni, commessa, che aveva esordito nel 2007 nei panni de la Bela Panatera, due new entry di questa edizione vestiranno i panni del Panaté e la Bela Panatera: Ivano Falco, 25 anni, idraulico, e Nicoletta De Lio, 31 anni, impiegata (che sostituiscono Bruno Olivero e Monica Barbero, interpreti dell’edizione dello scorso anno). L’apertura dei festeggiamenti cittadini, con la consegna ufficiale delle chiavi della Città alle maschere, è in programma per venerdì 6 febbraio: alla serata parteciperanno centinaia di maschere provenienti da tutta la provincia.

Un po’ di storia
Era il 1955 quando dalla fantasia di due giovani di allora, il senatore Giuseppe Fassino e l’artista Reno Masoero, nacquero Micon e Miconeta, le maschere di Busca. “A Busca l’è arivà n’amis ‘d Giandja ch’a sona la froja e as ciama Micon…- cantava Masoero nella sua famosa canzone dedicata al Carnevale- A l’è portasse ‘n sema Miconeta ch’a l’è na fomenta ch’a va coma ‘n tron! As fermo con noi ‘n cost carlévé, lassomie nèn soi a beivi e mangé!”. E svelando la leggendaria origine di Micon, nato a Busca nella cesta di un vecchio panettiere, sanciva nella coppia mascherata l’antica nomea del buon pane cittadino, con cui, si racconta, i nostri antenati sfamarono i Cuneesi al tempo dei sette assedi. Allegorie e simboli di una tradizione secolare, che da allora si rinnovano ogni anno, quando i due eterni fidanzati buschesi, prendendo possesso delle chiavi della città, danno inizio al periodo di festa mascherata.

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