L’Ufficio anagrafe del Comune sta procedendo al riordino della toponomastica

Forse non ancora tutti sanno che nel 2011 si svolgerà il 15° censimento generale della popolazione italiana e delle abitazioni. In vista di questo impegno, l’Ufficio anagrafe del Comune sta procedendo al riordino della toponomastica. Si tratta di uno dei lavori preparatori all’appuntamento del 2011.

Da decenni, infatti, persiste sul territorio comunale, in particolar modo nelle frazioni, una situazione non sufficientemente chiara. “Esiste – spiega il responsabile dell’Ufficio, Dr. Silvio Armando - una certa approssimazione, che produce non poca difficoltà nell’individuazione dei singoli indirizzi. Ci sono numerosi casi di numeri civici doppi o tripli, non è sempre chiaro il nome delle via, spesso chi abita fuori dal centro città tende ad usare come indirizzo il semplice nome della frazione, che non è sufficiente”.

La situazione rende difficile l’individuazione dei residenti. Non è raro, infatti, incontrare postini e corrieri in cerca di informazioni chiedere lumi circa indirizzi che la maggior parte dei cittadini non conosce.

Si tratta anche di una mancanza di comunicazione, caratteristica di tempi diversi dagli attuali?
“Certamente c’è anche questo aspetto – risponde il funzionario - La situazione è abbastanza complessa e va affrontata con gradualità. Abbiamo predisposto, già approvato dalla Giunta comunale, il nuovo stradario, che sarà presto pubblicato”.

Come sta procedendo il lavoro?
“Eliminiamo tutti i numeri civici doppi o tripli e li sostituiamo con gli indirizzi corretti. Man mano che si verificano cambi di residenza o immigrazioni, i cittadini in anagrafe ricevono l’indirizzo corretto. Periodicamente si procederà, poi, ad avvisare e variare le altre aree coinvolte. Il riordino non riguarda tutto il territorio comunale. Per fortuna ci sono molte zone che non saranno toccate”.

Come si svolge la ricerca?
“Siamo andati a verificare sul territorio tutti i numeri civici. In questo modo sono stati individuati e referenziati tutti. Le zone in cui c’è maggiore necessità di intervento sono sicuramente le frazioni. Cerchiamo di mettere ordine limitando al massimo il disturbo ai cittadini, i quali, molte volte, d’altra parte, si sono dimostrati disponibili e compiaciuti dell’iniziativa”.

A cura di