Storie di fantasmi al Castello del Roccolo

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Domenica lettura di racconti per bambini

Data:

15 Maggio 2006

Tempo di lettura:

2 min

CippoMelania
CippoMelania
Domenica prossima, 21 maggio, dalle ore 15 alle 17, nel Castello e nel Parco del Roccolo di Busca si svolgerà “Storie di fantasmi al castello”, iniziativa dedicata ai bambini e ai ragazzi, organizzata dall’associazione culturale Marcovaldo. I partecipanti saranno coinvolti nell’ascolto di storie e racconti aventi per protagonisti i fantasmi: in particolare, sarà raccontata la vicenda di Melania, l'anima misteriosa del Roccolo, oltre alle vicende degli spiriti buoni o meno buoni, che tormetano o allietano con la loro notturna presenza i castelli e tutti i luoghi magici delle storie per ragazzi. Mentre i figli ascolteranno le “Storie di fantasmi al castello”, i genitori potranno passare un pomeriggio all’insegna della natura e dell’arte, approfittando della possibilità di visitare in tutta tranquillità la mostra “La campagna ornata. Giardini storici in provincia di Cuneo” e il Castello e Parco del Roccolo. Le visite guidate sono comprese nel biglietto d’ingresso (intero 5 euro, ridotto 3 euro per soci Marcovaldo, Acli e Touring Club). L’ingresso è gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte 2006. La partecipazione all’iniziativa è compresa nel biglietto d’ingresso che per i bambini sotto i 6 anni è gratuito, dai 7 ai 14 anni costa 3 euro. La storia di Melania Il Castello del Roccolo è sempre stato circondato da un alone di mistero, poiché le notizie che riguardano la sua storia sono poche e poco divulgate. Contribuisce ad aumentare il fascino romantico e misterioso del castello la triste storia di Melania, la figlia primogenita dei marchesi d'Azeglio che aveva sposato Salvatore Pes, marchese di Villamarina. Per le vacanze estive Salvatore portava Melania in Sardegna, nel feudo di famiglia dove la giovane, da sempre tormentata dalla tosse causata da una seria malattia polmonare, riusciva a ottenere un po' di sollievo grazie al clima più mite. L'arrivo dell'estate del 1841 sorprese Melania stanca e malata, non in grado di sostenere il lungo e difficile viaggio fin nel sud della Sardegna; così Salvatore, molto a malincuore, dovette partire da solo, perché gli affari di famiglia lo attendevano. Melania passò l'estate alla residenza estiva del Roccolo, nell'attesa costante del ritorno del marito. La villeggiatura finì e Melania ritornò con i suoi nel grande palazzo di Torino; ma la tosse aumentò ancora e nel giro di pochi giorni la salute della giovane peggiorò ulteriormente. Melania, sempre cosciente, attese fino alla fine il marito, ma arrivò prima la morte. La tragedia segnò la vita dei marchesi d'Azeglio. Essi vollero al Roccolo un cippo a ricordo perenne di Melania, a pochi passi del castello, lungo la stradina della fontana del Cup. Si mormora che, nelle sere d'estate, il fantasma della povera giovane si aggiri ancora per il castello, nell'attesa, sempre vana, dell'arrivo dell'amato Salvatore.

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