Il Movimento dei Sindaci del Nord domani a Padova per una pacifica dimostrazione

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Aderisce all’iniziativa anche Massimo Cacciari, sindaco di Venezia

Data:

01 Dicembre 2009

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Il sito del Movimento dei Sindaci del Piemonte
Il sito del Movimento dei Sindaci del Piemonte

Sostenere la proposta di far trattenere il 20% del gettito Irpef direttamente ai Comuni (e azzerare contemporaneamente i trasferimenti statali) e far sapere ai cittadini quanto sia difficile far quadrare i bilanci comunali, stretti dal morso scorsoio del patto di stabilità, e investire per il territorio. Ecco a cosa servirà la manifestazione in programma domani a Padova, quando i Movimenti dei Sindaci del Nord Italia, tra i quali quello del Piemonte, costituitosi a Cuneo meno di un mese fa, si riuniranno per una pacifica dimostrazione. Non mancherà Luca Gosso, sindaco di Busca e fra i principali promotori del Movimento del Piemonte.

Il pullman organizzato dal Movimento del Piemonte partirà da Cuneo (piazza Torino) alle cinque del mattino, e per strada si fermerà a Savigliano, a La Loggia e ad Asti Est per accogliere i primi cittadini delle diverse zone che faranno parte della iniziativa. Saranno una quarantina da tutto il Piemonte. L’arrivo a Padova è previsto per le ore 10,30. Nel municipio di Padova si incontreranno, accolti dal sindaco Flavio Zanonato, i Movimenti di Piemonte, Lombardia e Veneto (regione dove il Movimento è nato un anno fa per iniziativa di Antonio Guadagnini, vice-sindaco di Crespano del Grappa) per una comune discussione. Fra le ipotesi sul tavolo anche l’avvio della raccolta di firme per una iniziativa di legge popolare. Ha dato la sua adesione alla giornata anche il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari.

Il movimento del Piemonte si presenta all’incontro di domani forte anche della presa di posizione politica assunta dal Consiglio provinciale di Cuneo, nella seduta del 23 novembre scorso, che ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno di sostegno alla proposta del 20% Irpef direttamente. Il documento era stato presentato dai consiglieri di minoranza Teresio Delfino e Angelo Rosso (Udc), e sostenuto da tutta l’assemblea, anche dalla Lega Nord, che esprime il presidente della Provincia, Gianna Gancia.

Adesso – fa notare Luca Gosso – la nostra voce si sta sempre più imponendo all’attenzione di tutti. Ho letto con piacere sulle pagine de La Stampa di sabato scorso che anche il vice-presidente dell’Anci (Associazione dei Comuni italiani) e sindaco leghista di Novara, Massimo Giordano, dice che non si può più scherzare, che c’è il rischio di forti tensioni sociali e che deve ricorrere ad una colletta tra le Fondazioni bancarie per far fronte alle esigenze dei cittadini. Colgo l’occasione per invitare i sindaci leghisti, come Giordano, e l’Anci stessa ad aderire alla nostra semplice, efficace ed autentica proposta federalista, nata al di fuori ed al di là dai partiti”.

"Voglio chiarire – tiene a precisare il sindaco di Busca– che la proposta non penalizza assolutamente i piccoli comuni. Infatti, essa prevede un fondo perequativo in base al quale essi potrebbero, come minimo, raddoppiare gli attuali trasferimenti. Il fondo perequativo su base regionale sarebbe un altro segno tangibile di federalismo”.




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